Il Magnifico insegna calcio all'Europa e Napoli sogna

Lorenzo Insigne insegna calcio a tutta Europa. Il numero 24 del Napoli è sul tetto del vecchio continente. Nella giornata di ieri gli azzurri del Ct Ventura hanno conquistato un importante successo contro il Liechtenstein per la qualificazione dei prossimi mondiali in programma in Russia. Protagonista indiscusso di questo match è stato proprio il Magnifico che ha aperto le danze con un gol strepitoso: controllo in area, stop di petto e tiro arcobaleno sul secondo palo. E la sfera non ha mai tocca il terreno di gioco. Un assist nell'occasione del raddoppio di Belotti e tantissime altre giocate. Nella serata di ieri ha anche indossato la maglia numero 10 che solo qualche anno fa era di Francesco Totti. Tutti gli azzurri hanno disputato un'ottima prestazione ma il punto esclativo di questa bellissima Italia è senza dubbio il nostro amato Lorenzo che, nella gara di ieri, ogni tanto ha provato a maradoneggiare. Sarà stato, forse, anche l'effetto dello stadio. Il Friuli di Udine è sempre stato abituato alle prodezze dei numeri dieci. Qui ha giocato Zico. In questo stadio, un pomeriggio, con un finta Roberto Baggio spiazzò tutti i tifosi prima di segnare a porta sguarnita. Sempre qui Alessandro Del Piero (idolo del Magnifico)  si fece male e il destino lo ripagò facendogli vivere al Friuli la gioia del 5 maggio e poi anche l’emozione dell’ultima partita in Nazionale. Sempre qui Lorenzo Insigne ha vissuto momenti importanti con la rete del pareggio nell'amichevole contro la Spagna il 24 marzo 2016. Poi il 19 novembre dello stesso anno il Magnifico scelse questo stadio per sbloccarsi: non segnava da sette mesi. Con questa marcatura cambiò la sua stagione e quella del Napoli. Peccato che questa ottima prestazione non è bastata per agganciare la Spagna. Gli iberici sono ancora avanti (solo per la differenza reti) e l'Italia rischia di disputare i playoff per conquistare l'accesso ai Mondiali russi. Ma Lorenzo ci crede: "In Spagna sarà difficile ma se giocheremo da squadra e metteremo la cattiveria giusta, faremo una grande prestazione". Con una performance del genere è davvero impossibile non parlare di Napoli: "Il rinnovo era il mio sogno e spero di vincere qualcosa di importante con la mia città. L'anno prossimo lotteremo per lo scudetto". Parole di un leader che, dopo alcune polemiche, sta conquistando sempre di più il cuore dei tifosi. Anche il tecnico della Nazionale Ventura non può esimersi dall'elogiare la prestazione del napoletano: "E' un piacere vederlo giocare,  ha trovato la sua maturità in questa stagione, è stato forse il suo miglior anno. La qualità c’è sempre stata, ma la maturità acquisita gli permette di fare cose che in altri tempi non avrebbe nemmeno tentato di fare, mentre ora le fa con più naturalezza". In attesa, intanto , dell'esplosione dell'altro Insigne (Roberto) con questo Lorenzo i sogni del Napoli, forse, non sono tanto lontani. 

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