Higuain, un gol alla Lazio per scacciare Van Gaal

Alle volte si rischia di essere ripetitivi ma questo Napoli non ci aiuta. Qualche settimana fa, in occasione della dolorosa sconfitta in semifinale di Europa League con il Dnipro, fu detto che gli azzurri non potevano sbagliare e da quella gara passava l'intera stagione. Oggi siamo costretti e ripetere quella formula. Il caso o la fortuna ha voluto che questo Napoli può essere, ancora una volta, artefice del suo destino. Domenica al San Paolo si può rendere la stagione calcistica meno amara centrando il terzo posto valido per i preliminari di Champions League. Ma non solo, come riporta la prima pagina del Corriere dello Sport, vincere con la Lazio risulta essere fondamentale anche per trattenere Gonzalo Higuain. Infatti i tifosi azzurri invocano il Pipita e le sue reti per approdare in Champions. Basta, poi, un gol vittoria dello stesso attaccante argentino per allontanare le voci di Manchester che lo vorrebbero alla corte di Van Gaal. In più il quotidiano sportivo dedica il trafiletto alto alla "Vergogna" Fifa con la rielezione di Blatter. Di spalla alla fotografiadi Higuain c'è la dedica a un simbolo del Napoli: Bruno Pesaola scomparso ieri e con i funerali che si terrano oggi a Santa Chiara.

Diego Conte

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Roma-Napoli, le pagelle: difesa partenopea quasi impeccabile, airone Neres è tornato

Matteo Palumbo
30 Nov, 2025
MILINKOVIC 6.5: Il grande portiere è colui che realizza la parata decisiva nel momento decisivo di un match e, con quella su Baldanzi allo scadere, il serbo ha dimostrato di esserlo.

BEUKEMA 6.5: Il meno inappuntabile dei tre di difesa. Offre un’ottima prestazione, ma in qualche occasione di troppo si lascia sfuggire Pellegrini.

RRAHMANI 7: Perfetto in marcatura su Ferguson prima e Baldanzi poi. Autore di alcuni interventi provvidenziali. Pilastro.

BUONGIORNO 7: Soulè è uno dei talenti più cristallini della Serie A, ma questa sera si è dovuto arrendere allo strapotere difensivo di Alessandro Buongiorno. The Wall.

DI LORENZO 7: Prestazione autorevole del capitano azzurro, che sembra essere tornato definitivamente ai suoi livelli. Impeccabile nel limitare Wesley.

LOBOTKA 7: Funge da diga davanti alla difesa e si francobolla a Konè senza mai mollarlo. Indispensabile.

MCTOMINAY 6.5: Il meno appariscente dei due di centrocampo, ma ugualmente fondamentale. Corre a perdifiato per 90’ e vince numerosi duelli. Gladiatore.

OLIVERA 6.5: Poco presente in fase offensiva, ma contiene alla grande Celik e offre un aiuto enorme a Buongiorno in marcatura su Soulè.

NERES 7.5: Alla prima ripartenza buona, taglia in due la difesa della Roma e punisce Svilar con un gol da centravanti. Conferma il suo stato di grazia offrendo una prestazione gigantesca. L’airone è tornato. (LUCCA S.V.)

HØJLUND 6.5: Con Ndicka è guerra all’ultimo sangue. A differenza delle precedenti uscite, tiene tanti palloni e fa salire la squadra. Suo l’assist per Neres. (ELMAS S.V.)

LANG 6.5: Un primo tempo di ottimi dribbling e strappi convincenti. Cala nella ripresa quando il Napoli abbassa il baricentro. (POLITANO 6: Qualche buona giocata alternata a errori banali.)

CONTE 8: Nelle difficoltà, riesce sempre ad emergere come unico e solo vincitore. Prepara una gara perfetta, in cui mette i suoi giocatori a uomo su quelli di Gasperini. Il risultato è un Napoli ringhioso e una Roma incapace di giocare il proprio calcio. Comandante.
Bologna-Napoli, le pagelle: buio pesto per i partenopei, Gutierrez l'unico a salvarsi

Matteo Palumbo
09 Nov, 2025
MILINKOVIC 5: Nessun portiere dovrebbe prendere gol sul primo palo, specialmente se il tiro non è imparabile come quello di Dallinga.

DI LORENZO 4: Talmente fuori fase da dare l’impressione di poter essere saltato anche da un infortunato Rowe. Cambiaghi lo fa ammattire.

RRAHMANI 5: Un’ottima prestazione fino all’errore di marcatura su Dallinga che vale il vantaggio del Bologna.

BUONGIORNO 5: Stesso discorso fatto per Amir, solo che il difensore italiano la marcatura se la perde su Lucumi. (JUAN JESUS S.V.)

GUTIERREZ 6: Ancora una volta, uno dei più ispirati del Napoli. Dimostra buona tecnica e tanta voglia di incidere. Quando sei l’unico che prova a dare una svolta alla partita, l’errore può capitare. Encomiabile. (OLIVERA S.V.)

ANGUISSA 5: In un centrocampo che sprofonda, lui non riesce ad emergere e a distinguersi dalla massa. Opaco.

LOBOTKA 5: Contribuisce al giro palla lento e prevedibile del Napoli. Quando prova a lanciare lungo sbaglia di molto la misura del passaggio.

MCTOMINAY 5: Corre veramente tanto, ma per quale scopo lo sanno solo lui e Conte. Praticamente un fantasma. Impalpabile. (LUCCA S.V.)

POLITANO 4.5: Evidentemente in riserva di energie. Sbaglia le scelte più elementari e, come i compagni, non verticalizza mai. (DAVID NERES 5.5: Con lui sulla fascia destra non cambia nulla. Praticamente, è come se non fosse proprio entrato.)

HØJLUND 5.5: Tiene bene qualche pallone, con cui riesce a far salire la squadra. Attacca la profondità n volte ed n volte non viene servito. Rischia il rosso per condotta antisportiva.

ELMAS 5.5: Il più vivace dei suoi, ma raramente salta il diretto avversario. Ci prova da fuori ma con poca precisione e forza. (LANG 5.5: Qualche buono strappo e nulla più. Ben poco per cambiare le sorti di una partita.)

CONTE 4: Il Napoli continua a non segnare, anzi a non tirare in porta, e la cosa inizia a preoccupare. Assenza totale di idee di gioco e di motivazione. La squadra pare spenta, come il suo allenatore, che in panchina sta in silenzio e in conferenza sembra fare il funerale ai suoi stessi uomini.
Napoli-Como, le pagelle: mostruoso Rrahmani, male Di Lorenzo e Højlund

Matteo Palumbo
01 Nov, 2025
MILINKOVIC 6.5: Lui commette il fallo da rigore e sempre lui rimedia ipnotizzando Morata dagli undici metri. One man show.

DI LORENZO 5: Fa enorme fatica nel contenere Diao, che quasi sempre lo salta. Il contributo offensivo non è all’altezza delle sue capacità.

RRAHMANI 7: Prestazione mostruosa di Amir, che torna al fianco di Buongiorno e fa sentire la sua presenza. Non era per nulla scontato dopo i circa due mesi di stop. Finalmente, la difesa titolare.

BUONGIORNO 6.5: Molto bene nel limitare Morata prima e Douvikas poi. I suoi anticipi sono preziosissimi.

SPINAZZOLA 6: Nel primo tempo, il Napoli attacca raramente e c’è poco spazio per le sue sgasate. Non si può pretendere l’impossibile da Leo. (GUTIERREZ 6: Entra bene, con il piglio giusto, ancora una volta. Molto propositivo in fase offensiva.)

ANGUISSA 5.5: Soffre il palleggio del Como a centrocampo, dove non riesce a dominare come suo solito.

GILMOUR 6: Costretto ad uscire prematuramente dal campo per un infortunio muscolare, lascia la squadra priva della sua sapiente guida. (ELMAS 6: Offre qualche buono strappo e un paio di tiri dalla distanza, ma non riesce a svolgere il medesimo lavoro dello scozzese.)

MCTOMINAY 6.5: Dà più volte l’impressione di essere il più pericoloso dei suoi. Corre tantissimo e spesso arriva alla conclusione da fuori.

POLITANO 6: Il suo tiro sul primo palo è forse la miglior occasione del Napoli. Si sacrifica tanto ma incide poco in attacco. (LOBOTKA S.V.)

HØJLUND 5: Tiene meno della metà dei palloni che gli arrivano e non rappresenta mai un pericolo per la difesa del Como. Quando attacca la profondità non viene mai servito. (LUCCA S.V.)

NERES 5: Serata oltremodo negativa, in cui non salta praticamente mai Smolcic. (LANG 6: Pochi minuti giocati per poter esprimere un giudizio, ma una cosa è certa: l’olandese sa solo rientrare sul destro.)

CONTE 5.5: Fabregas lo incarta completamente per novanta minuti. Il Como domina, servendosi di un pressing alto e un palleggio di enorme qualità. Inoltre, gli ennesimi infortuni muscolari portano ad interrogarsi sulla preparazione atletica.
Lecce-Napoli, le pagelle: Anguissa ancora MVP, decisivi Milinkovic e Neres

Matteo Palumbo
28 Ott, 2025
MILINKOVIC-SAVIC 7: Tiene a galla il Napoli nel momento più difficile del match. Si conferma un grande pararigori. Kratos.

DI LORENZO 6: Stabilmente in crescita sul piano fisico, ma c’è ancora da migliorare. Troppo impreciso sui cross.

JUAN JESUS 6.5: Il rigore non arriva per il suo fallo di mano – onestamente non punibile – ma per le indicazioni arrivate dall’alto. Bat Juan contro il potere.

BUONGIORNO 6.5: Cresce partita dopo partita e, contro Camarda, ha sfoggiato una delle sue abituali prestazioni solide e rocciose.

OLIVERA 6.5: Primo tempo disputato ad ottimi livelli, in cui sfiora anche il gol. Cala nella ripresa e viene sostituito. (SPINAZZOLA 6.5: In versione Roberto Carlos. Prova quasi sempre a saltare l’uomo e spesso ci riesce,)

ANGUISSA 7.5: Quarto gol stagionale, l’ennesimo decisivo. Si ripete dopo la rete all’Inter e regala al Napoli una vittoria fondamentale. A centrocampo è predominante. Shadow of the Colossus.

GILMOUR 6.5: Rispetto alle ultime uscite, sbaglia meno e gestisce meglio il pallone. Sempre lucido quando serve.

ELMAS 6: Non si vede molto, ma ha le occasioni per lasciare la sua firma sulla partita. Eclettico. (GUTIERREZ 6.5: Entra benissimo. Decisivo in alcuni contrasti.)

POLITANO 6.5: Si gioca soprattutto sulla sua fascia e, nel primo tempo, dà l’impressione di poter segnare, peccato per l’opposizione di Lucca. (MCTOMINAY 6: Conferisce centimetri e qualità al centrocampo azzurro. Prezioso nei minuti finali.)

LUCCA 5.5: Gestisce bene qualche pallone, ma ne perde maldestramente troppi altri. Continua a non essere dominante. (HØJLUND 6: Mette minuti nelle gambe in vista dei prossimi impegni. Non ancora al meglio.)

LANG 6: Qualche buono spunto e tanta sfortuna, perché la botta rimediata nel primo tempo lo costringe al cambio anticipato. (DAVID NERES 7: Con la sua imprevedibilità manda in crisi la difesa del Lecce. Assist perfetto per Anguissa.)

CONTE 7.5: Gestisce le energie in vista dei prossimi incontri, ma cambia immediatamente quando capisce di dover invertire l’inerzia della gara. Il Napoli torna ad essere granitico e a concludere una gara facendo rete inviolata.