Gianni Di Marzio: "La Juve ha perso tanto, ad oggi è una squadra con cui si può lottare. Scudetto? Serve qualità"

Leonardo Vivard ha intervistato in esclusiva per toniiavarone.it Gianni Di Marzio, ex allenatore e grande esperto di calcio. 

Le piace il mercato fatto dal Napoli fino ad oggi? 

"Per quanto riguarda il portiere sono molto soddisfatto, negli altri ruoli vedo molto bene Allan ma per il resto si poteva fare qualcosina di più. Sono sempre scelte della società. Spesso si parla di un giocatore e poi alla fine ne arriva un altro."

Cosa pensa del neo acquisto Chiriches? 

"E' un giocatore che si spinge anche in avanti, tecnicamente valido ma il Napoli ha bisogno di difensori puri abituati al campionato italiano. Spero per la società che il giocatore risponda alle esigenze dell'allenatore."

Anche per Hysaj, dopo Astori, la società sta incontrando difficoltà per trovare un accordo sui diritti d'immagine. E' possibile che un club che ambisca a determinati traguardi abbia questi vincoli contrattuali per giocatori non di primissimo livello? 

"Almeno Astori ha dimostrato di avere coraggio. Non è possibile che un giocatore debba sottostare sempre a questi vincoli. La società è libera di prendere qualsiasi decisione, talvolta però queste cose rallentano le trattative. Bisogna rispettare le esigenze e i piani di programmazione della società. Per stare dietro a certe cose come i diritti d'immagine a volte si perde il tempismo della trattativa e può sfumare com è successo nel caso di Astori. Ci sono molti buoni giocatori in giro per il mondo che possono fare al caso del Napoli ma in ogni caso le trattative si dilungherebbero troppo con questo tipo di contratto. E' una scelta della società. A me Astori non dispiace nonostante non abbia disputato la sua miglior stagione l'anno scorso alla Roma. E' un mancino, forte fisicamente che si fa valere sia su palle alte che basse."

Crede che Callejon sarà una pedina importante del prossimo anno nonostante i moduli senza ali adottati da Sarri? 

"Callejon è un esterno, e Sarri ha abbandonato il 4-3-3 quindi non lo vedo in un possibile attacco stretto con uno o due trequartisti. In questo caso Callejon sarebbe l'escluso. I tre a centrocampo sono sicuramente Allan, Valdifiori e Hamsik. Dopo di che dietro la punta gli interpreti saranno, con ogni probabilità, Insigne e Mertens, gente rapida nello stretto e abile tecnicamente. Bisognerà vedere anche la compatibilità di due come Higuain e Gabbiadini; sono due prime punte e non sarà semplicissimo farli convivere. Uno dei due dovrà abbassarsi e venire a prendere la palla più dentro al campo perdendo così qualcosina in zona gol. "

Come nel ritiro dell'anno scorso De Laurentiis, con toni un po' più celati, ha inteso di voler lottare per lo scudetto. Questo Napoli è pronto? 

"L'anno scorso  sono stati sparati i fuochi d'artificio parlando troppo facilmente di scudetto. Il Napoli deve fare una squadra che possa almeno lottare per lo scudetto insieme a Juve, Roma, Lazio e quest'anno ci metto anche le milanesi. La campagna acquisti deve essere di qualità e soprattutto duratura. Se si prende un terzino come Hysaj dell'Empoli che ha sempre giocato a destra, tranne qualche volta in nazionale, e lo sposto sulla sinistra lo metto fuori piede e non mi darà mai quello che mi può dare nel suo ruolo naturale. Devono arrivare sempre giocatori di alta qualità e soprattutto funzionali per una piazza importante come Napoli. Per lottare ai massimi livelli ci vogliono i migliori. E' vero che la Juventus quest'anno parte sempre da favorita, ma è altrettanto vero che ha perso tre giocatori fondamentali. Solo in tre hanno fatto la metà dei gol della Juve in questi anni. Si sono privati della mente, Pirlo, dei polmoni, Vidal e dell'imprevedibilità e dei gol di Tevez. Quelli che li sostituiranno saranno all'altezza? Se un terzino scarica la palla su Pirlo è come se la mettesse in banca, se magari la dà ad un altro non è la stessa cosa. La società avrà fatto i propri calcoli sicuramente. Bisogna comunque aspettare la fine della campagna acquisti ma per il momento, ad oggi, la Juventus è una squadra con cui si può lottare. 

Leonardo Vivard