Gabbiadini a Tutti in Campo Estate: "Il vero leader del Napoli? Tutto il gruppo"

E' un Manolo Gabbiadini a 360 gradi quello intervistato in esclusiva per Tutti in Campo Estate da, la trasmissione sul ritiro del Napoli di Canale 9. L'attaccante azzurro che in amichevole con l'Anaune ha deliziato il pubblico con gol, assist e scambi al bacio con Lorenzo Insigne, in gran spolvero nel primo match stagionale del Napoli targato Sarri, ha voluto aprire parlando del suo rapporto con Benitez e le differenze tra il tecnico iberico appena accasatosi al Real Madrid e l-attuale allenatore del Napoli, Maurizio Sarri.

"Sono due allenatori diversi, entrambi molto preparati, ma con metodi opposti di lavoro. Personalmente mi sono trovato bene con entrambi e quindi speriamo di fare le cose per bene"

Manolo, nei tuoi colloqui con Sarri hai più volte chiarito la tua voglia di giocare come punta centrale a differenza di quanto fatto con la Sampdoria di Mihajlovic, in cui giocavi come esterno d'attacco.  Dove ti esprimi meglio?
"Giocare d'avanti è più facile per me. Con il modulo del nuovo allenatore che ci vuole tutti in attacco a pressare in avanti è più semplice giocare vicino alla porta"

Dalla passata stagione il Napoli non è uscito indenne. Quali sono le ferite ancora aperte che bruciano di più, la semifinale con il Dinipro o il match di campionato con la Lazio?
"Tutte e due sono gare difficili da rimuovere dalla memoria. Forse brucia maggiormente quella contro il Dinipro in cui siamo stati anche parecchio sfortunati, però, anche la delusione della gara con la Lazio non la dimenticherò facilmente"
Manolo, chi è il leader del gruppo azzurro?
"Il vero leader del Napoli è il gruppo stesso. Non c'è un giocatore che supera gli altri, siamo una bella squadra. Giocate tutti insieme e uniti è la nostra vera forza"

Con l'Anaune abbiamo visto Insigne nel ruolo inedito di trequartista, e Lorenzo non ha tradito le aspettative di Sarri più che convinto del nuovo vestito da lui disegnato per "Il Magnifico". Tu come vedi Insigne alle spalle delle punte, è un ruolo nelje sue corde?
"Lui può far qualsiasi ruolo. E' un giocatore tatticamente intelligente quindi può ricoprire qualsiasi ruolo lì davanti"

La cura del sorriso di Sarri ha colpito anche Mark Hamsik, abbiamo ritrovato un capitano diverso quest'anno?
"Tutti dicono così, ma non mi sembra che l'anno scorso abbia fatto proprio male, i numeri parlano chiaro e spero possa migliorare ancora anno dopo anno sia per me che per il Napoli"

Il tuo cartellino apparteneva per metà alla Juventus fino allo scorso anno. C'è un po di rammarico per non essere riuscito ad esprimerti con la maglia bianconera?
"No assolutamente. Sono qua a Napoli e mi sto esprimendo al meglio con questa maglia. Sono solo felice di questo"

L'anno scorso tra Doria e Napoli hai messo a segno 20 gol. Quest'anno vuoi alzare l'asticella, che obiettivo ti sei preposto?
"Nessun obiettivo in termini di gol da realizzare. Mi interessa solo dare il massimo e non avere rimpianti, solo così sarò felice di me stesso"

foto Renato Esposito

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