Sono iniziati oggi in Germania gli Europei di Basket, Ai nastri di partenza anche l'Italia, che si candida ad avere un ruolo da protagonista. Aspettando l'esordio degli azzurri, ecco un breve riassunto delle partiti più importanti di giornata (tra cui tutte quelle del girone B, quello dell'Italia)
Repubblica Ceca-Estonia 80-57
La partita di apertura dell’Europeo vede una sola squadra in campo sin dall’inizio del primo quarto: la Repubblica Ceca di coach Ginzburg mette subito in ghiaccio il match grazie alla maggior fisicità dei propri lunghi Vasely (14 dei suoi 16 punti totali nel primo tempo) e Schilb (11 dei suoi 14 punti nei primi 20’ minuti). Gli estoni fanno fatica a trovare vantaggi dall’1vs1 in attacco mentre in difesa si trovano spesso a dover rincorrere gli esterni avversari oltre a faticare notevolmente all’interno del pitturato. Siim-Sander Vene è l’unico a salvarsi tra i suoi chiudendo con una doppia doppia da 18 punti e 13 rimbalzi.
Germania-Islanda 71-65
L’Islanda fa sudare le proverbiali sette camicie ai “padroni di casa” della Germania in una partita molto più entusiasmante di quanto ci si sarebbe aspettato alla vigilia. I tedeschi danno l’impressione di poter gestire senza problemi la gara sfruttando il notevole vantaggio in termini di centimetri e chili in tutti e 5 i ruoli rispetto agli avversari ma non hanno fatto i conti con l’orgoglio degli islandesi. La squadra della “terra dei ghiacci” gioca una pallacanestro di ritmi altissimi con cambi difensivi su ogni blocco, raddoppi sistematici e una spiccata propensione al tiro da tre punti. L’ex Napoli e Roma Jon Stefansson è il leader offensivo dell’Islanda con 11 punti nel solo primo tempo. Dall’altra parte il playmaker degli
Atlanta Hawks Dennis Shroder ha in mano le chiavi dell’attacco della propria squadra e le sue accelerazioni fanno male alla difesa avversaria. I tedeschi provano a piazzare gli allunghi decisivi sul finire di quarto quando la fatica dovuta ai ritmi forsennati degli islandesi provoca un fisiologico calo nei ragazzi di coach Pedersen. La Germania vola anche sul +16 ma la rimonta “ospite” ha un nome ed un cognome: Hordur Axel Vilhjalmsson, che con 8 punti riporta sotto la doppia cifra lo svantaggio dei suoi. I tedeschi perdono per infortunio un importante terminale offensivo come Robin Benzing mentre Nowitzki, dando l’impressione di aver messo nemmeno la seconda marcia, mette comunque a referto 15 punti e 7 rimbalzi. Ma l’Islanda è ancora là e, grazie alle triple di Baeringsson (12 punti e 8 rimbalzi) e al contributo del solito Stefansson (23 punti e 5 assist), rientra addirittura sul -6 (69-63) prima di arrendersi a causa delle scarse
percentuali dalla lunetta (12/22 finale).
Spagna-Serbia 70-80
Il big match della prima giornata degli Europei non lascia a desiderare: le squadre di Scariolo e Djordjevic danno vita ad una partita dal tasso tecnico e fisico elevatissimo. Parte bene la Serbia con un parziale di 2-7 ma dopo i primi 5’ minuti inizia a carburare la macchina a diesel spagnola guidata dal duo Pau Gasol-Rudy Fernandez: contro parziale di 21-2 e doppia cifra di vantaggio già dopo il primo periodo. I due playmaker Sergio Rodriguez e Milos Teodosic danno vita ad un duello nel duello a colpi di assist e giocate di esperienza. Nemanja Bjelica (24+10+4) dimostra che il titolo di MVP dell’ultima Eurolega non gli è stato attribuito per caso ed insieme all’ex Golden State Warriors Nemanja
Nedovic, che firma 10 dei suoi 14 punti finali di cui 8 consecutivi sul finire del secondo quarto, ricuciono interamente lo strappo all’intervallo lungo. Nel terzo quarto la Serbia aggiusta le percentuali al tiro da 3 punti e mette la freccia raggiungendo la doppia cifra di vantaggio. Gli spagnoli non ci stanno e trovano in Mirotic (doppia doppia da 10+10) l’uomo chiave della rimonta. Bjelica risulta dominante su entrambe le metà campo ma la Spagna decide di cavalcare Gasol (16 punti) nel finale di partita riuscendo a rientrare sul -1 prima delle triple di Bjelica e Bogdanovic (8 punti e 5 assist) che chiudono definitivamente il match.
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