Curiosità e cronaca. Senza bisogno di inventare nulla, semplicemente registrando cosa succede dentro e fuori del Napoli su spinosi argomenti di giornata. Mettiamo allora a confronto una disputa seria sulla condizione della squadra e una che non lo è. O forse appare solo come una spigolatura o addirittura un pretesto. Nella prima giornata di campionato il Napoli ha stracciato le ultime illusioni di un rapida ripresa di competitività e, soprattutto, di un nuovo corso. E questi sono i fatti. Nello stesso turno inaugurale, a un po’ di chilometri di distanza un calciatore, Brescianini, ha trascinato a una sonante vittoria l’Atalanta. Niente di strano, se peró certe caselle di una suggestione non combaciassero tra di loro. Ed ecco che Brescianini era del Napoli, tanto da fare le visite mediche, per poi andare all’Atalanta Per di più la sua squadra quest’anno è fresca di uno sponsor che è stato degli anni ruggenti del Napoli e infine del terzo scudetto. E quindi leggendo nei fondi del caffè del divin pallone, magari si può presagire che il mercato del Napoli confonde se stesso e il cammino azzurro. E che Lete sia stato per il Napoli l’unico segno tangibile del suo eccezionale cammino nell’era Aureliana. Per dirla tutta e assumendosi la responsabilità di essere chiamati stregoni pallonari, c’è la sensazione che potrebbe esserci qualcosa di extra calcistico in questa malevole curiosità. Ma, abbandonando i sortilegi della Dea Eupalla, forse c'è soprattutto la constatazione che siamo in una fase così primitiva, tanto che questa squadra non ê ancora in grado d’interpretare una buona partita. Insomma, chi ha ucciso l'uomo Ragno? “Forse quelli della mala, forse la pubblicità”. E “forse fu per gioco oppure per amore” che due stravaganze potrebbero costituire una prova. Ma no! “Sono solo canzonette”.
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