Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha parlato in occasione della presentazione delle maglie per la nuova stagione del Napoli ed ha toccato vari argomenti, tra i quali la fiducia nel nuovo allenatore e le parole a sorpresa di Giuntoli.
Su Rudi Garcia
"Garcia è al centro del villaggio, lo supporterà con tutto il tempo che ho e la mia disponibilità fermo restando il rispetto del bilancio. Garcia è una scelta felice, tutte le volte che ci parlo mi dico hai scelto l'uomo giusto. Rivincere? Bisognerà vedere come si sviluppa il mercato, i ritiri, cosa faranno anche le altre, le variante sono tante ed è superficiale dire oggi lotteremo per lo Scudetto come dissi l'altro anno, sarebbe stupido non farlo, non essere competitivi in Europa, ma c'è sempre di mezzo un ma e perciò faccio l'appello ai tifosi di essere con me e io sarò sempre con loro ovunque".
Sulle dichiarazioni di Giuntoli
"Non me l'aspettavo proprio, mi ha colto proprio di sorpresa, se me ne fossi accorto prima me ne sarei liberato prima".
Sul salto di qualità in Champions League
"Non facciamo promesse da marinaio, ho ampia fiducia nel nostro allenatore, ha esperienza anche all'estero, ma noi siamo in ricostruzione nel senso che abbiamo giocatori importanti... ma mi insegnate che quando uno è appagato forse il sacro fuoco all'interno si spegne. Qual è il mio compito? Di essere molto ma molto vicino alla squadra per cercare di riaccendere ogni volta la fiammella che si può spegnere. Non devono considerarsi sazi ed arrivati. Alle 18 incontrerò Garcia, anche se abbiamo parlato a lungo in questi giorni, e gli scout e già abbiamo una lista di interventi. Sappiamo anche che abbiamo giocatori arrivati alla fine del loro percorso, con un anno dalla scadenza e devo decidere se allenarli durante il periodo del ritiro o non allenarli per mandarli in altri lidi. Questi signori sono giovanotti, sono preda di agenti famelici che non capiscono che attraverso la loro attività, che definisco stupida, inefficace, aloora dico se vi sta bene così allora trovo pane per i vostri denti. Non ho bisogno di nessuno, posso pagarvi anche a vuoto, però se dopo un anno fermi le loro azioni valgono meno? Club ambiziosi come il Napoli non si manifesteranno? Poi vi guarderete allo specchio dicendo' sono stato stupido'".
Osimhen indosserà la maglia con lo scudetto?
"Assolutamente sì, ve l'ho già detto, poi se dovesse arrivare un'offerta più che indecente allora ce ne faremo una ragione. E come abbiamo scovato Kvara, Osimhen e altri, ne scoveremo altri ancora".
Cosa rappresenta la maglia con lo scudetto
"Rappresenta un segno di libertà quel simbolo, la libertà di dire 'guardate ci siamo anche noi, questo è appagante ed ha acceso ancora di più la nostra capacità di internazionalizzare il nostro brand, superando altre squadre che non erano falliti. Non dobbiamo mai dimenticare che non esistevamo più, per onorare la storia del Napoli e Maradona quando presi il Napoli dal fallimento la chiamammo Napoli Soccer con rispetto e dedizione. E si impara avendo percorso certi territori, ricevendo gli sputi sulla testa o barricandoci negli spogliatoi"
Un messaggio ai tifosi
“Noi ci proveremo, ma se voi ci starete vicini, anche nei momenti che possono diventare apparentemente scuri, noi sentiremo meno questo peso e riusciremo sempre negli anni a mantenere alta l'immagine di Napoli e del Napoli. Tutti uniti, un'unica missione, per essere veri supporters di Napoli!"
I ringraziamenti al gruppo MSC
“Ringrazio tutta la famiglia Msc, da tempo abbiamo iniziato un viaggio insieme. Dedico questo messaggio anche al sindaco Manfredi ed al presidente della Regione De Luca, qui presenti, perché da una loro collaborazione... mi auguro che queste maglie siano un po' il simbolo di un rinascimento che abbiamo iniziato con il terzo Scudetto. Non presentiamo la nuova maglia, ma lanciamo il nostro nuovo manifesto, lo dico in inglese perché dobbiamo internazionalizzare e "A new era from Napoli to the world".
La lettura di un suo messaggio
“È una nuova era perché dopo 33 anni lo Scudetto è tornato a Napoli, la città ha reagito in modo talmente straordinario da far parlare i media internazionali ed ancora oggi se ne parla e ci sono ancora gli addobbi per strada. Qui non finirà mai. Spero di far bene quest'anno, ho preso un grande allenatore che ha proprio il concetto di internazionalità e può continuare il percorso iniziato dal predecessore Spalletti. Sembrava fosse impossibile vincere senza uno come Maradona, ma grazie ad un modello unico, basato sulla sostenibilità e su scouting di primo livello, e ringrazio Micheli che è il capo degli scouting ed è qui presente, e questo modello vincente ci porta da 15 anni di fila in Europa, unici in Italia. Non è solo una crescita sportiva, ma abbiamo rafforzato la piattaforma marketing e per questo abbiamo assunto Tommaso Bianchini che ha allargato le maglie di tutta l'organizzazione. Abbiamo allargato il network ai player internazionali, sfruttiamo i giocatori sui mercati di tutto il mondo e sfrutteremo sempre più l'auto-produzione con l'amico Armani e col nuovo store in centro città".
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