Conte: "Cagliari squadra tosta, troveremo un ambiente caldo"

Da pochi istanti è terminata la conferenza stampa di Antonio Conte. nella quale ha presentato la sfida di domenica, ore 18, contro il Cagliari di Nicola e fatto il punto della situazione tra nuovi i arrivi e reduci dalla nazionali. Ecco quanto dichiarato: "4-3-3 da escludere? Non si può pensare che tu vai in una squadra e fai come si faceva negli anni: dipende dalle caratteristiche dei calciatori, prima visto il numero di centrocampisti era impossibile pensare ad altre situazioni. Oggi con l'arrivo di nuovi calciatori si aprono nuovi orizzonti, nuove possibilità, voi sapete che sui sistemi c'è da lavorare in fase difensiva ed offensiva. Col nostro sistema abbiamo posto già importanti basi, soprattutto a livello offensivo, per eventualmente fare comunque aggiustamenti in corso d'opera. Ripeto: dovessimo fare cambiamenti, è perchè cercheremmo trovare l'abito migliore, ma non dobbiamo seguire mode o antiche tradizioni" "Cagliari partita sporca? Dobbiamo sporcarci le mani, è importante nel calcio perchè sono partite in cui tutto fila liscio e ce ne sono altre dove devi sporcarti le mani, pareggiando quantomeno intensità e cattiveria agonistica. Lo dimostri con l'atteggiamento, pensare di essere sempre troppo belli spesso e volentieri davanti alle difficoltà ti porta a sporcarti le mani, a non perdere i duelli, a rientrare in copertura, ad essere sul pezzo. Noi ci stiamo lavorando, lo scorso anno il Napoli ha subito 48 gol e molto è dipeso dal fatto che non ci siamo sporcati le mani. Ci stiamo lavorando, ho la fortuna di avere un gruppo intelligente e disponibile, sono aperti all'ascolto e al miglioramento. Se vogliamo fare cose importanti, dobbiamo sporcarci le mani" "David Neres dal primo minuto? Dipende dai giocatori, non da me, dipende da ciò che dimostrano durante gli allenamenti: l'approccio, la volontà di mettersi in discussione. È un discorso che riguarda tutti, anche chi si sente inamovibile: non ce ne sono, ogni settimana sono tutti in discussione e sanno che devono dare il massimo e mettermi in difficoltà. David ha fatto due spezzoni di partita e ha dato un grosso contributo, mi aspetto da lui e dai nuovi che entrino quanto prima nella nostra idea sapendo che c'è una fase offensiva e difensiva. Noi dobbiamo avere equilibrio" "Cagliari prima e Juventus dopo? Parlavo prima di non essere provinciali, non dobbiamo esserlo e dobbiamo pensare solo alla prossima partita, che è quella più importante per noi. Da più di 18 mesi non vinciamo tre partite di fila, il nostro focus è sul Cagliari. Poi dopo vedremo il calendario, non ci deve interessare. Dobbiamo ragionare di partita in partita, avere dei paraocchi e correre più veloce verso l'obiettivo, che è domenica dopo domenica" "I 20 anni del Napoli di De Laurentiis e cosa aggiungerei? A me piacerebbe aggiungere qualcosa, già oggi faccio parte di questa storia da 100 giorni: mi dà grande motivo di orgoglio e soddisfazione. Il mio lavoro a Napoli è appena iniziato, il presidente e la sua famiglia si sono impegnati per 20 anni ed è difficile trovarne, anche in Italia, per una squadra ed una piazza importante come Napoli. Gli va riconosciuto grande merito, visto il percorso fatto dalla Serie C fino a grandissimi livelli. Aver sentito le parole del presidente, anche la sua commozione nel parlare di questi 20 anni, fa capire quanto la sua famiglia sia impegnata nei confronti del Napoli e dei napoletani. Penso che ciò che ha detto ieri il presidente sia stato importante, ha parlato di continuare una crescita non solo in campo ma anche fuori, io vengo da esperienze inglesi dove so l'importanza di un centro sportivo dove mettere prima squadra e giovanili, per far respirare a tutti la stessa aria e mentalità. Penso che siano dei tasselli importanti, anche quando sono arrivato all'Inter Appiano Gentile era un disastro, abbiamo lavorato tanto sui campi e sulla foresteria, oggi è un fiore all'occhiello. Un centro sportivo alla fine dell'anno ti dà qualche punto in più in classifica, il Napoli ha raggiunto un livello importante ed è giusto continuare a crescere" "Cagliari? Affronteremo una squadra tosta come tutte le squadre di Nicola, è un allenatore sottovalutato di cui ho grande considerazione perchè ha sempre fatto bene. Troveremo un ambiente caldo, una squadra che ha sempre dato fastidio a noi. Dovremo fare grande attenzione, ma con la consapevolezza di dover cercare di dare continuità di prestazioni e risultati. Ho letto che è da un anno e mezzo che non facciamo tre vittorie consecutive, ci sono grandi stimoli e sappiamo che dopo la sosta è sempre una incognita, per noi e per loro. Stiamo lavorando e concentrandoci su un impegno di una difficoltà importante" "Folorunsho? Michael è un giocatore del Napoli, le vicende di mercato avevano portato ad allenarsi a parte: è stato reintegrato, è un bravo ragazzo ed un lavoratore, darà un importante contributo al Napoli e siamo contenti che sia con noi" "McTominay e Gilmour? Ho ricevuto ottime impressioni, sono ragazzi seri: li ho conosciuti bene anche in Premier League, da avversari, sono due ragazzi che alzano il livello e portano competizione: questa deve essere la strada, cercare nel tempo di creare una rosa competitiva dove ci sia competitività nella rosa, senza posti prestabiliti, in modo da non ragionare da provinciali bensì da club che ha voglia e ambizione per competere per qualcosa di importante. A Cagliari ci saranno" "Napoli duttile tatticamente? Cambierò qualcosa? Sicuramente a prescindere veniamo da due mesi e mezzo di lavoro su un sistema, mi auguro di vedere sempre miglioramenti. Il mercato ha portato miglioramenti, sicuramente ci saranno situazioni da valutare: ci stiamo lavorando, l'intenzione mia è di scegliere l'abito migliore, noi allenatori siamo dei sarti e dobbiamo cucire l'abito migliore alla squadra. Sapete che non si inventano in un momento le situazioni offensive, ma stiamo lavorando per trovare la soluzione migliore in modo tale da avere equilibrio tra le due fasi" "Dicono che il Napoli debba arrivare in alto? Sicuramente mi porto dietro una grande pressione, una grande responsabilità avendo vinto in passato: è facile fare uno più uno e aspettarsi sempre questo da me. L'avete detto dal primo giorno, quando poi mancava mezza squadra. È una pressione a cui non mi sottraggo, la vivo in modo sereno sapendo che dobbiamo lavorare, crescere, ma ribadisco un concetto come ha fatto il presidente: lui ha parlato di anno zero, io non posso perchè non lo è. Però siamo partiti per una profonda ricostruzione, il mercato l'ha detto a chiare lettere perchè se prendi sette giocatori e ne vanno via 12-13, è perchè è in atto un cambiamento importante. So cosa mi aspetta e so quali sono le aspettative su di me, le affronto normalmente sapendo che la mia unica arma è il lavoro per dare risposte" "Kvaratskhelia ed i nazionali? Sono tornati tutti in buone condizioni, Kvaratskhelia ha avuto un problema alla caviglia e valuteremo negli ultimi due allenamenti prima di decidere" "I miei primi 100 giorni di Napoli? Il primo bilancio sicuramente sono stati 100 giorni intensi sotto tutti i punti di vista, si è dovuto lavorare non solo in campo ma anche fuori: debbo dire che avevo detto che bisognava lavorare, diciamo che questi 100 giorni si è lavorato davvero tanto a 360 gradi. Sono soddisfatto, sono stati 100 giorni che hanno dato un indirizzo e ciò è stato importante per me e per il Napoli stesso" "Lukaku? Ha utilizzato la sosta per cercare di entrare a pieni giri a livello fisico e tattico, c'è stato grande impegno ed è voluto venire anche nei momenti dei giorni liberi: c'è predisposizione da parte sua, sta migliorando sotto tutti i punti di vista. Ci sono due allenamenti, poi prenderò le opportune decisioni" "Cosa mi aspetto da questo mini-ciclo? Continuità di prestazioni, di risultati, mi aspetto che i nuovi arrivati si inseriscano quanto prima nel nostro contesto. Mi aspetto continuità da parte del gruppo

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