Argentina: "La gente può insultarmi se è felice, va bene così"

Higuain non è sempre piaciuto a tutti. Dagli argentini che gli condannano due Coppe America perse sempre contro quel maledetto Cile fino ai napoletani, "traditi" e feriti nel cuore dopo il suo trasferimento alla Juventus. Ma nell'intervista rilasciata ai microfoni di TyCSports, il Pipita parla poco di calcio e racconta le sue ultime esperienze, soprattutto con i tifosi argentini che non gli hanno perdonato i gol sbagliati nell'ultima Coppa America: "A volte non ci sono parole per descriverlo, è difficile da dire, spiegare ... Sono cose che succedono. Questo è il calcio, si gioca contro altre squadre e non abbiamo avuto la fortuna che sia andato bene. Penso però che abbiamo reso felice un sacco di gente felice per molto tempo. Non capisco perché arriviamo in finale per poi ucciderci. Adesso dobbiamo andare avanti e basta. Sono un giocatore di calcio, ma sono anche una persona. Ho lo stesso diritto di vivere, di soffrire. Il calcio è la mia vita, ma ci sono anche altre cose importanti. Però la gente ha voce in capitolo, è libera di insultare, criticare ... Se sono felici così, va tutto bene. Ma la mia umile opinione è che siamo persone prima che calciatori. Ci sarà sempre qualcuno che non mi ama o non mi ammira. Io non gioco a calcio per piacere a tutti. Se sono felici insultandomi, va tutto bene. Sono stato molto male, ma guardo avanti, ho ancora una lunga carriera. Sento ancora un profondo amore per il calcio e il giorno che non lo sentirò più smetterò di giocare.Vedere mia mamma stare male mi uccide. - conclude il Pipita - Voi direte 'Perché?'. Non se lo merita per tutto quello che ha fatto e combattuto per me. A volte dico, 'Mamma non voglio che tu soffra più. Ma è così".  

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