Allegri: "Giochiamo contro la squadra migliore, sfida non decisiva ma importante per loro"

Massimiliano Allegri, nella conferenza stampa pre-match, ha così presentato la partita più attesa di questa giornata di campionato: "La squadra sta abbastanza bene, abbiamo fatto tre giorni di lavoro e siamo in buone condizioni. Vedremo domani che riusciremo a fare". Sugli infortunati in casa Juventus: "Alcuni sono imminenti, magari già con l'Atalanta. Cuadrado martedì sarà con la squadra e forse c'è già con il Monza, gli altri stanno meglio e siamo fiduciosi". Su Chiesa: "Sta molto meglio e sono contento. Se fossi certo che anche domani a partita in corso possa fare la differenza allora farei così. Ma non ho la palla magica, quindi deciderò la formazione dopo l'allenamento di oggi". Sul Napoli e Kvaratskhelia: "Non abbiamo preparato ancora niente di particolare. Domani sarà una gran partita, una bella serata di calcio in uno stadio stracolmo ma non sarà una sfida decisiva. Non è un crash test, noi ed il Napoli arriviamo da risultati importianti visto che loro posson girare a 50. É una partita non decisiva ma molto importante per loro". Sulla sfida e sul Napoli: "Domani dobbiamo giocare con grande tecnica ed intensità. Ad oggi giochiamo in casa della squadra più forte del campionato perchè lo dice la classifica, dobbiamo avere entusiasmo e voglia di giorcare questa partita. Se hanno fatto 44 punti e perso solo una gara è normale che siano i favoriti del campionato. Su Spalletti: "Luciano è il migliore ad allenare ed insegnare, lo ha fatto a Napoli ma anche a Roma e Milano. Io ho vinto di più? Io non sono un allenatore, faccio questo mestiere per sbaglio. Dovremo fare una bella partita, nessuno due mesi fa pensava potessimo arrivare in queste condizioni. Dobbiamo tenere testa bassa e continuare così. Ho grande stima di Luciano, ma è talmente buffo e divertente che poi magari litighiamo come l'anno scorso. Lui è molto molto bravo, affrontarlo è sempre una bella sfida. E' uno dei più bravi ad allenare. Credo che domani sia molto più importante per loro che per noi". Sull'ultima di Agnelli da Presidente della Juventus: "Sul presidente c’è poco da dire. Il lavoro che ha fatto in questi 12 anni parla per lui. Lo ringrazio perché mi ha dato la possibilità di allenare la Juventus e di lavorare con lui assieme per tanti anni”.

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