Alla scoperta della Dinamo Mosca, ma Benitez ci crede: "Siamo forti"

Diciamolo subito: poteva andare peggio. Sulla strada che porta ai quarti di finale di Europa League, il Napoli trova la Dinamo Mosca. Un avversario scomodo (anche dal punto di vista logistico) e svantaggio (teorico) di giocarsi la qualificazione a Mosca il 19 marzo. Lo spauracchio moscovita risponde al nome di Mathieu Valbuena. Francese, classe 1984, l’ex Olympique Marsiglia che affrontò gli azzurri nella passata edizione della Champions League, rappresenta il fiore all’occhiello della campagna di rafforzamento avviata dal club la scorsa estate ad opera dell’oligarca russo, Boris Rotenberg. Insieme a Valbuena, in attacco brillano l’ex nazionale tedesco, Kuranyi, ed Alexsandr Kokorin. Dietro si fa notare Zhirkov, bel terzino di fascia sinistra che ha giocato anche nel Chelsea. In  difesa, reparto in cui la squadra russa mette in evidenza le maggiori difficoltà, il perno è Buttner, bocciato già dal Manchester United. La Dinamo Mosca si presenterà alla sfida contro gli azzurri con un biglietto da visita importante: sei vittorie su sei nel girone di qualificazione con Psv, Estoril e Panatinaikos ed eliminazione non facile ai danni dei belgi dell’Anderlecht, reduce dalla Champions League. In campionato, nella Premier League russa, la Dinamo è terza in classifica alle spalle di Zenit (che affronterà il Torino) e Cska Mosca ed è allenata da Stanislav Cherchesov. L’ ex portiere di Unione Sovietica e Russia in carriera ha vestito anche la maglia dello Spartak Mosca, squadra con la quale eliminò il Napoli di Maradona dalla Champions League nella stagione 1990/91, dopo un doppio 0-0 risolto ai calci di rigore. “Siamo forti, non ci interessa chi affronteremo”, parola di Rafa Benitez, Re di Coppe.  

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