Si è tenuta poco fa la conferenza, dopo l'incontro tra De Laurentiis, il Sindaco Manfredi ed il Prefetto Palomba per definire il nuovo piano per i festeggiamenti scudetto, nella quale è intervenuto Aurelio De Laurentiis che ha annunciato l'apertura del Maradona in occasione della partita che gli azzurri disputeranno in casa dell'Udinese giovedì sera, dove saranno previsti ben otto maxi schermi.
I tagliandi, il cui prezzo è di 5€, saranno venduti prima per gli abbonati, poi dalle 18 sarà vendita libera. Ecco le parole del presidente azzurro:
"Mi unisco al ringraziamenti al popolo napoletano che ha dimostrato grande maturità domenica scorsa. Avevamo preparato una festa, eravamo pronto io e Paolo Sorrentino a scendere in campo purtroppo abbiamo dovuto rimandare. Mi è venuto in mente, vista sempre limitazione per il settore ospiti quando si va in trasferta, di dare vita ad una implementazione dei due schermi presenti al Maradona con altri 8 schermi con 2 per ogni settore. Abbiamo isitutito prezzo simbolico di 5 euro, le vendite stanno iniziando fino alle 18 per gli abbonati ma poi sarà vendita libera. Mi scuso con abbonati ma il tempo stringe. E' chiaro che dedotti i costi, il risultato economico verrà dato in beneficenza. Quella mini festa in programma domenica scorsa verrà riproposta con Napoli-Fiorentina.
Il mio entusiasmo è immenso, dopo aver sentito delle stupidate come ADL non vuole vincere lo scudetto. A maggio, sorprendendo tutti, dissi che speravo di vincere lo scudetto. L'entusiasmo è totale, ma l'entusiasmo è nel vedere la gioia che rappresenta per tutti quanti voi. Usicr eper strada e vedere tutto mi inorgoglisce molto, sto vivendo questo momento con il caos che dobbiamo affrontare. Si parla di cosa fare e non fare senza sfanculare mai nessuno sennò diventa drammatico. Anche i napoletani hanno dato grossa dimostrazione, per la prima volta domenica siamo rimasti bloccati a davanti al famoso bar azzurro e sulla sinistra avevamo entrate distinti, curva A e B, non si poteva camminare. C'era una grande festa già fuori. Tutto ciò è premiante soprattutto grazie alle istituzioni che diciamo, non sono sempre state capaci comein questo caso di prevenire. A volte si sono trovate in affanno nel dover dare giustificazione, stavolta la loro attività preventiva è andata a dovere".
Sul programma post Udine, De Laurentiis afferma:
Quando torniamo da Udine? Atterreremo nella tarda mattinata di giovedì, credo verso le 15".
"Ciclo vincente? Credo si sia aperto già tempo fa. Poi l'irregolarità costante ci ha penalizzato, qualche volta siamo arrivati secondi e mi sento di averne vinti altri di scudetti. Ho vinto scudetto dell'onestà che è la prima regola della mia vita. Quando mio zio Dino mi chiese di andare in America, dissi che volevo restare qui e lui si infuriò. Mi ricordo che dissi a mio padre, guarda questo è un paese complicato, tu ti sei laureato in giurisprudenza e lignue orientali. Sono un guerriero, fidati di me, se dobbiamo lavorare in queso Paese dobbiamo seguire le regole.
Sull'iniziativa dello stadio aperto in occasione di Udinese-Napoli giovedì sera:
"La prelazione riguarda solo gli abbonati e purtroppo avendo meno di 48 ore è chiaro che terminerà entro le 18 di oggi dopo andremo in vendita libera. Ci sarà un gruppo di 1.800 che andrà in trasferta. Noi non è che viviamo con la lente d'ingradimento. Quando facevo film dicevo sempre che doveva arrivare sul podio, nel calcio faccio sttesso ragionamento. Possono esserci annate importanti ed altre meno. la condivisione della piazza non è sempre lubrificante di ottimismo, vorrei che i napoletani iniziassero un nuovo corso attraverso il calcio Napoli che li rappresenta. Invece c'è sempre questo avvilirsi, questo essere piegati che ci portiamo dietro da secoli da chi ci ha voluto dominare. Noi dobbiamo dominare noi stessi esternando i nostri sentimenti. Ieri ero alla Sanità, mi guardavo quei palazzi del 500 un patrimonio pazzesco. Bisognerebbe chiamare le sovrintendenze dicendiogli in tutta franchezza e sempre nel rispetto delle regole: volete risanare questa città oppure no pretendendo tempo che non c'è? Vogliamo recuperarlo? C'è bisogno che tutti insieme dobbiamo prendere coscienza di tutto".
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