Gennaro Gattuso ha commentato ai microfoni di Rai Sport la sconfitta in...
Non è una notte serena per gli azzurri che escono sconfitti dalla finale di...
Si è conclusa la conferenza stampa di Rino Gattuso e Lorenzo Insigne...
Alla fine l’unica domanda che conta è questa: la prossima partita sarà...
Rino Gattuso, allenatore del Napoli, dopo la vittoria per 6...
Ieri pomeriggio risultato tennistico al San Paolo sei a zero davanti a mille tifosi ,invitati dalla società, contro un Genoa che ha resistito solo un tempo creando una sola grande azione che poteva portare i grifoni al pareggio. Poi il goal capolavoro di Zielinski, che sanciva il due a zero dopo un’azione corale da scuola calcio che ha letteralmente scioccato i liguri, che sono psicologicamente crollati sotto le reti a ripetizione degli azzurri tutti di ottima fattura . Gattuso è stato onesto nel dire che se Zelinski non avesse portato gli azzurri sul due a zero avrebbe cambiato modulo passando al 4-3-3, perché il Genoa per tutto il primo tempo aveva giocato alla pari dando molto fastidio alla manovra del Napoli .
Tutti ci siamo molto divertiti perché abbiamo assistito ad una bellissima goleada, ma siamo coscienti ,da tifosi competenti, che questo Napoli è incompleto, in quanto mancano un centrocampista incontrista ed un terzino sinistro per equilibrare una formazione che potrebbe essere, in questo campionato, competitiva per lo scudetto se al termine del mercato la società non vende Koulibaly, un campione indiscusso, che contribuisce a rendere ermetica la nostra difesa e prende i due rinforzi su descritti .
Ormai tutti condividono che Zielinski e Fabian Ruiz insieme non possono giocare avendo le stesse caretteristiche tecniche e sino a quando non si farà chiarezza, e non si risolverà il problema del nostro centrocampo, potrebbe rimanere il nostro punto di debolezza.
Domenica andremo a Torino per la prima partita dell’anno contro la rivale storica bianconera che stasera ha pareggiato contro la Roma restando distaccata a due punti in classifica dal nostro Napoli, che sta navigando a punteggio pieno ed è’ primo in classifica.
Gattuso ha creato un clima di squadra meraviglioso per poter raggiungere qualsiasi risultato. Purtroppo Insigne seriamente infortunatosi contro il Genoa non farà’ parte della grande sfida, e sarà’ per noi un’assenza pesante. Lunedì 5 ottobre chiude il mercato e comprenderemo se il nostro amato Napoli resterà competitivo per stare al passo con le grandi o dovremmo purtroppo ridimensionare anche quest’anno i nostri sogni. Forza Napoli sempre e comunque.
Stasera è terminato il campionato di serie A, il più particolare considerando che si tratta dell’era Covid, che si è dovuto giocare, per i ben noti motivi finanziari, a porte chiuse e che di calcio purtroppo per molti appassionati è stato solo “un quadro di lontananza", non avendo entusiasmato nessuno. Gli azzurri hanno salutato il San Paolo deserto con una vittoria sulla Lazio, ma in classifica il Napoli ha terminato a ben 21 punti dalla Juventus, che ha vinto il Campionato. Dobbiamo dire, quasi all’unanimità, una stagione da dimenticare per tutto quello che di anomalo è accaduto nonostante, la magica vittoria di Coppa Italia che ci ha dato anche la qualificazione di diritto in Europa League. Non parlo della partita dove Immobile ha eguagliato il record di Higuain per le reti segnate perché il pensiero di tutti è rivolto a sabato 8 agosto per il ritorno di Champions contro il Barcellona dove sognare non costa niente e tutto quello che dovesse arrivare sarà un valore aggiunto economico che ci potrà consentire di rafforzare l’organico e le casse della Società. L'ufficializzazione di Osimhen con il numero nove ha sicuramente rincuorato la tifoseria azzurra che spera che la presidenza del Napoli completi la rosa per essere di nuovo competitivi nella prossima Stagione 2020-2021 e fare di tutto per giocarci con le solite rivali dal primo al quarto posto ovvero la zona Champions. Queste riflessioni purtroppo restano sospese dalla drammatica situazione Covid e dal suo evolversi che condizionerà, se dovesse persistere, inevitabilmente il Mondo del Calcio con tanti risvolti che ora è difficile prevedere. Una cosa è certa le partite a porte chiuse sono la morte del calcio perché il pubblico è’ il sale della vita, delle emozioni, della passione, ma per ora chiudiamo questo capitolo perchè è inutile parlarne ed urliamo un “Forza Napoli" di cuore.
Arrivato all'ombra del Vesuvio come l'acquisto più costoso del club azzurro, il Chucky Lozano ben presto è stato additato come il re dei flop del mercato estivo partenopeo.
Il gol all'esordio, contro la Juventus, aveva fatto presagire a una stagione più che rosea del messicano ma, come nel peggiore degli incubi, è caduto nel limbo dell'anonimato, con prestazioni ben al di sotto delle sue qualità.
Fino a poche settimane fa il suo destino sembrava segnato da una logica cessione, assumendosi anche il rischio di una svalutazione dell'investimento fatto pochi mesi prima. Dalla ripresa del campionato, però, qualcosa è cambiato nel Chucky, soprattutto dopo la strigliata di Gattuso in allenamento dopo aver constatato uno scarso impegno del fulmine messicano, abbattuto moralmente per una stagione fin lì disgraziata.
Dal gol col Verona la svolta tanto attesa con prestazioni sempre più soddisfacenti, che hanno dato spensieratezza e convinzione a Lozano permettendogli, finalmente, di iniziare ad esprimere tutte le sue qualità fino a quel momento nascoste ai più.
Dal rischio di un Edu Vargas bis, si è passati a una gran voglia di vedere el Chucky in campo da parte dei tifosi azzurri e dei tanti fan messicani sparsi nel mondo, che ne richiedono un impiego sempre maggiore da parte di Gattuso da titolare e non solo da subentrante. La domanda, però, che in molti si fanno è: "Ma il Napoli e Gattuso, punteranno per la prossima stagione ancora su Lozano?". Se chiedessimo al popolo azzurro, nonostante le iniziali critiche riservate al neo acquisto napoletano, ci sarebbe un plebiscito per il SI convinto a favore di una sua permanenza. Come dar loro torto? Sarebbe un grave errore disfarsi di un giocatore finalmente ritrovato, vittima non solo di un clima davvero pesante, che ha investito nella prima parte di stagione lo spogliatoio del Napoli, ma anche da eccessivi esperimenti sulla sua posizione in campo. Nello scacchiere tattico di Gattuso, el Chucky potrebbe davvero rappresentare un giocatore indispensabile per gli azzurri dando non solo velocità, freschezza, qualità alla manovra, ma anche quella abilità nell'uno contro uno che nel Napoli, dopo il Pocho, si è smarrita nel tempo.
L’allenamento del Napoli con Gattuso che fa ruotare tutta la Rosa ,approfittando anche delle squalifiche di Koulibaly e Demme, continua con successo ,destando tanta curiosità in tutti gli appassionati azzurri , e portando anche stasera alla vittoria i partenopei ,contro un Genoa agguerrito che aveva fame di far punti per salvarsi, in un Campionato decisamente stravagante post Covid. Il Napoli ha disputato nel complesso una buona partita, tra i migliori in campo Mario Rui, Hysaj, Lobotka, ed i due goleador Mertens e Lozano. A proposito del messicano, rigenerato dalla cura Gattuso, incomincia ad essere molto interessante e prima di metterlo in lista di sbarco, come detto spesso dagli opinionisti, bisogna pensarci tanto, perché’ dopo il suo ambientamento nel nostro campionato, potrebbe essere la rivelazione ed il vero valore aggiunto della squadra dal momento che Politano continua a non piacere essendo evanescente, mai efficace e deludendo sempre più. Con Politano stasera non hanno convinto i due difensori centrali spesso distratti e non precisi ed il secondo tempo di Elmas decisamente sotto tono. Il nostro Mister continua ad appassionarci, facendoci tornare la voglia di vedere il Napoli con gioia ed interesse, al contrario del disastro Ancelotti ,che ci aveva fatto allontanare, creando visibilmente un distacco del pubblico dalla squadra ,cosa che in oltre sessantacinque anni di militanza azzurra, non ricordo sia mai accaduto da parte della tifoseria azzurra. La cosa più’ bella che è tornato il sereno negli spogliatoi ,la giusta concentrazione ed il bel gioco, per disputare al meglio questa fine di campionato, e per tentare di fare il colpaccio a Barcellona per superare il turno di Champions. Domenica sera arriverà il Milan, per una gara che si presenta avvincente da poterci gustare, come spettacolo calcistico di buon livello per cui buon divertimento e Forza Napoli !
Dopo tante polemiche, sembra finalmente esser tornato il clima sereno negli spogliatoi del Napoli. È di pochi minuti fa infatti, il post su Instagram di Edoardo De Laurentiis che lo ritrae al centro di una bella foto di gruppo della squadra durante i festeggiamenti dopo la vittoria contro la Juventus.
In attesa di notizie ufficiali, Stanislav Lobotka strizza l'occhio al Napoli. Il centrocampista slovacco, sempre più vicino nelle ultime ore a vestire la maglia degli azzurri, ha da poco cominciato a seguire il profilo Instagram ufficiale della società. Si attendono sviluppi sulla trattativa nei prossimi giorni, ma intanto Lobotka dalla Spagna già comincia ad addentrarsi nel clima azzurro.
Me lo ricordo il luglio del 1982, noi ragazzi degli anni che furono ci sentivamo dentro una festa che sembrava non arrivasse mai. Con la fregola di chiederci: "andiamo in Spagna?".
E sul televisore i volti dell'Italia che spargeva l'azzurro della resilienza dopo gli anni cupi del terrorismo. Paolo Rossi, Enzo Bearzot, Carlo De Gaudio, piccoli grandi eroi di quell'estate italiana. Addio anche a te "Pablito", bella storia della nostra vita.
Ecco le scelte di Gennaro Gattuso in vista dell'importantissima sfida, in terra olandese, contro l'Az Alkmaar. Bakayoko ritorna nel centrocampo azzurro, Ghoulam di nuovo dal primo minuto, dopo la scorsa sfida contro il Rijeka e chiavi dell'attacco consegnate a Mertens, preferito a Petagna.
AZ Alkmaar: Bizout, Sugawara, Hatzidiakos, Martins Indi, Wijndal, Midtsjo, De wit, Koopmeiners, Stengs, Gudmundsson, Aboukhlal.
Napoli: Ospina, Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Ghoulam; Fabian, Zielinski, Bakayoko; Politano, Insigne, Mertens.
“Mare senza barriere”. Raddoppiano e ritornano, più forti e convinte che mai, “Le Sirene di Ulisse”. Al via il secondo festival in dragon boat e regate di canottaggio, realizzato anche quest’anno grazie al contributo della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale presieduta dal Prof. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele, e organizzato dai Reali Canottieri
Reggia di Caserta, associazione presieduta da Roberta Reisino, ideatrice della storica sfida tra gli equipaggi di Oxford e Cambridge nella Fontana dei Delfini per ben quattro edizioni, in sinergia con l’asd “Nautilus Scuola di mare”.
Così settembre si preannuncia all’insegna del benessere con nobili finalità.
Si rema contro il tumore al seno, una lotta condotta dalle
“Donne in rosa”, che hanno saputo, con coraggio e determinazione,
trasformare la loro malattia in elemento di crescita personale e
collettiva, con l'obiettivo di rompere l'isolamento e guardare con
ottimismo al futuro. Studi scientifici hanno infatti dimostrato che il movimento ritmico e ciclico della pagaiata costituisce una sorta di linfodrenaggio naturale, favorendo, di fatto, la prevenzione del linfedema, male che non può impedire di continuare a sorridere. Si lancia un messaggio di prevenzione, riabilitazione e incoraggiamento, per tornare a sorridere
e sperare. Non solo come salutare fatica, il canottaggio si identifica come disciplina volta al benessere e al recupero terapeutico del corpo e della mente.
Patrocinato dal Comune di Minturno e dal CONI, in particolare dal
Centro di Preparazione Olimpica “Bruno Zauli” di Formia, l’evento
avrà luogo presso il Lido i Delfini: regate sprint sulla distanza dei 200 metri. Ad alta intensità il weekend del 18 e 19 settembre. Prenderanno parte alla manifestazione che esalta gli sport remieri anche i ragazzi disabili dell’associazione “La Scintilla”. Il ricavato delle iscrizioni andrà a beneficio della “Komen Italia”, in prima linea da 20 anni nella lotta alla prevenzione dei tumori al seno.
La Fondazione Terzo Pilastro - Internazionale, con il suo Presidente Prof. Avv. Emmanuele Francesco Maria Emanuele, da sempre sensibile alle tematiche che coniugano lo sport con progetti di alto valore sociale e medico-scientifico, ha deciso da subito di sostenere con forza tale lodevole iniziativa, tanto da realizzare un Premio speciale intitolato “Trofeo Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale”. In questo progetto si uniscono, infatti, inclusione sociale, salute e sport,
celebrati dal Trofeo Fondazione Terzo Pilastro - Internazionale 2020, che verrà conferito alla società di canottaggio (sono 5 in totale quelle in gara) che avrà totalizzato il punteggio maggiore. Negli equipaggi, che si sfideranno in “match sprint uno contro uno” a bordo delle imbarcazioni da mare, quelle tipiche del canottaggio costiero, le “Donne in rosa” faranno squadra con le atlete dei club.
A questo proposito il Prof. Emanuele dichiara: «Sono felice di
contribuire a realizzare, per il secondo anno consecutivo, questo
bellissimo progetto, che ai valori formativi dello sport unisce
l’impegno per la prevenzione di una patologia grave e sempre più
diffusa, nonché per la riabilitazione delle pazienti che mirano a
ritrovare un normale stile di vita dopo la malattia. Il valore terapeutico del canottaggio si unisce, nell’iniziativa “Le Sirene di Ulisse”, allo spettacolo della gara, i cui vincitori sarò lieto di premiare con il Trofeo intitolato alla Fondazione Terzo Pilastro, essendo il canottaggio una disciplina che amo e che ho anche praticato, negli anni, con ragguardevoli risultati. A Davide Tizzano va perciò tutta la mia rinnovata stima, e non soltanto per le sue vittorie note al grande pubblico, ma soprattutto per la sua visione, inclusiva e lungimirante, in quanto essa va nella mia stessa direzione».
Le attività messe in atto tendono a sensibilizzare le comunità locali per la promozione e diffusione degli sport nautici. È previsto il coinvolgimento del Consorzio Riviera di Minturno, che, grazie alla
disponibilità della famiglia Camerota ed in particolare dei Lidi Italia e i Delfini, rappresenteranno le congeniali location pronte ad ospitare il "Villaggio Atleti” e l’area traguardo e premiazioni.
Direttore tecnico della manifestazione è il due volte campione
olimpico Davide Tizzano, manager sportivo di comprovata esperienza, coadiuvato dal suo staff e supportato dalla Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale anche in questa importante iniziativa.
Nulla da fare per l'Inter: nella finale di Europa League a Colonia è il Siviglia ad alzare ancora una volta la coppa dopo il 3-2 al termine dei 90'.
Pronti via e l'Inter passa subito in vantaggio: Lukaku si conquista un calcio di rigore e batte sempre dal dischetto l'estremo difensore avversario. Il Siviglia, però, alza la pressione offensiva e riesce a trovare il pareggio grazie a De Jong, che taglia alla grande sul primo palo e batte Handanovic. Gli spagnoli passano anche in vantaggio ancora con De Jong, che spedisce in rete di testa. Passa appena 1' e i nerazzurri pareggiano: stavolta è Godin di testa a sfruttare ottimamente una punizione di Brozovic. Dopo un primo tempo carico di emozioni, la ripresa non si avvia sugli stesso ritmi e si deve aspettare il 74' per assistere al terzo gol del Siviglia: rovesciata in area di Diego Carlos e deviazione sfortunata di Lukaku, che stavolta segna ma nella propria porta. L'Inter sfiora il pari con Sanchez, ma si vede stoppare sulla linea da Koundé il pallone del 3-3.
Nel finale non accade più nulla e l'Inter deve dire addio ai suoi sogni di riconquistare una coppa europea.
Nerazzurri in finale di Europa League.
In Germania gli uomini di Conte battono in semifinale gli ucraini dello Shakhtar Donetsk con una manita sorprendente.
Doppietta per Lautaro Martinez e Lukaku, gioia anche per il napoletano D'Ambrosio.
Inter che affronterà dunque il Siviglia per la conquista della coppa.
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