Zeman si dimette: la squadra non mi segue più

E' stata fatale la sconfitta contro il Napoli, Zeman ha rassegnato le dimissioni in giornata e dopo un lungo circolare di voci è arrivata la conferma ufficiale. La squadra non seguiva più le linee guida del tecnico e l'ex allenatore del Pescara ha bisogno di tutto l'appoggio e il seguito possibile per poter davvero incidere con i suoi metodi. Una bufera in casa Cagliari dunque che dopo gli schiaffi dei tifosi deve incassare anche questo duro colpo.
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Dieci dimissioni e otto esoneri. La storia calcistica di Zdenek Zeman, ormai ex allenatore del Cagliari, ricalca quella del personaggio: mai scontata e sempre ricca di colpi di scena. L'addio al club sardo, dal quale era stato esonerato nel dicembre scorso, per poi essere richiamato a marzo, conclude nel modo più amaro una stagione che doveva essere quella della rivincita del tecnico dopo la sfortunata parentesi e l'amaro epilogo, due anni fa, della sua avventura alla Roma, la squadra forse più amata. L'esperienza del primo esonero il tecnico boemo la fece a Foggia nell'86, ma quattro anni dopo quella delusione si rifece con gli interessi portando il club in serie A, e rinunciando a proseguire il contratto. A fine anni 80 il passaggio al Messina e al Parma, lasciati di sua volontà. Il tecnico poi fece il gran salto alla Lazio: due stagioni, e a meta' della terza ecco l'esonero, con Dino Zoff al suo posto. Poi a sorpresa due anni alla Roma (dal 98 al 99), e alla fine dell'esperienza giallorossa un addio particolare: due mesi dopo la firma del rinnovo per la stagione seguente, in piena estate, arrivò infatti Capello a prendergli il posto. Nella tormentata carriera del tecnico di Praga c'è spazio anche per un altro esonero significativo, dal Napoli nel 2000, seguito da quello del 2002 quando era alla Salernitana. Fra il 2004 e il 2006 è invece lui ad andarsene da Avellino, Lecce e Brescia alla scadenza contrattuale. Sulla scena internazionale, Zeman ha avuto un'esperienza breve e conclusa con un licenziamento, alla Stella Rossa di Belgrado. Correva il 2008 e quasi subito società e tecnico capirono di non amarsi. Anni prima un'esperienza analoga c'era stata al Fenerbahce, in Turchia, ma lì la risoluzione del contratto era stata concordata con il club. Negli ultimi anni Zeman ha inanellato soddisfazioni sulle panchine di Foggia e Pescara, quest'ultimo portato in serie A, e da entrambi questi club il tecnico boemo è andato via di sua scelta alla scadenza del contratto, nonostante le insistenze dei due club perché restasse. Poi breve parentesi con la Roma, finita con l'esonero nel febbraio 2013, quindi l'approdo al Cagliari. Prima di Natale, lo scorso 23 dicembre, però il club rossoblù lo aveva esonerato, chiamando al posto del boemo Zola: il 9 marzo il ritorno con il sogno di portare il Cagliari alla salvezza. Missione che Zeman ha deciso di non portare a compimento

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