Verso Bologna-Napoli, Sarri: "Gara insidiosa, ma non abbiamo obblighi di classifica. Higuain da pallone d'oro"

Prima vigilia da capolista per il Napoli di Maurizio Sarri. Gli azzurri reduci dall'importante, quanto sofferta, vittoria contro l'Inter,  affronteranno il Bologna nel lunch match della quindicesima giornata. Nella consueta conferenza stampa del giorno prima, il tecnico del Napoli ha analizzato la sfida contro i felsinei.
Come ci si sente da primi in classifica? "Rispetto alle scorse settimane non è cambiato nulla. Contro l'Inter abbiamo giocato 65 minuti su ottimi livelli, mentre nei restanti 25 abbiamo perso quella solidità che rappresenta il nostro marchio di fabbrica".
Prima l'obiettivo era scalare posizioni in classifica, adesso bisognerà difendere il primo posto. "A questo punto della stagione non ha senso guardare la classifica. Non dobbiamo farci prendere dall'ansia in qualsiasi situazione. Personalmente resto indifferente a quello che accade intorno.
Che insidie nasconde Bologna-Napoli? Intanto domani ci saranno 8 mila napoletani al Dall'Ara a testimonianza del ritrovato feeling con i tifosi. "La freddezza verso la squadra non c'è quasi mai stata. Basti pensare che alla prima giornata contro il Sassuolo c'erano 7 mila napoletani a Reggio Emilia. Quella di domani sarà una partita importante dal punto di vista mentale. Scendere in campo scarichi ed appagati può costarci caro".
Ancora sull'aspetto mentale. Non siamo la Juventus, non abbiamo nessun obbligo di classifica. L'anno scorso il Napoli è arrivato al quinto posto con un allenatore che oggi è al Real Madrid. Un risultato percepito positivamente dall'esterno. Questo vuol dire che i giocatori devono scrollarsi da soli la pressione da dosso".
È un Bologna trasformato con Donadoni in panchina. "I rossoblù giocano in attacco con Destro e Giaccherini, due calciatori importanti per la Serie A. Hanno una determinazione diversa, ma tatticamente non hanno cambiato tanto rispetto al passato".
Higuain top player della serie A, può migliorare ancora? "Se non vince il pallone d'oro nei prossimi anni è una testa di c***o. È attualmente il centravanti più forte".
Sulle condizioni di Mertens e Gabbiadini. "Il primo lavora con il gruppo da qualche giorno e già ieri mi è sembrato più sciolto nei movimenti e più vicino al pieno recupero. Gabbiadini, invece, sta lavorando ancora a parte".
Su Callejon e Albiol. "Il contributo di Callejon per la squadra e determinante e se inizierà a far gol diventerà micidiale. È stato anche sfortunato ultimamente, ma un momento di scarsa lucidità può capitare a tutti. Su Albiol credo che lo stiamo gestendo al meglio"
Careca ha detto che Sarri da napoletano è costretto a subire una doppia pressione. Vero? "Mi farei ammazzare per la mia squadra. Qui oltre all'aspetto professionale c'è una componente emotiva che spero possa fare la differenza positivamente. Forse è vero che vincere a Napoli è più difficile ma anche più soddisfacente"..

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