L'importante è, e sarà, vincere, sempre. Inutile negarlo. Non importa come, non importa chi, l'unica cosa che alla fine dei 90' minuti conta è una sola: chi delle due squadre abbia realizzato più gol rispetto agli avversari. Non è un bel Napoli quello delle ultime giornate. Alla sconfitta contro la Juve, le vittorie sofferte contro la Lazio (ma a Roma) e contro l'Udinese in Coppa, va per forza di cose aggiunta anche questa maturata contro un buon Genoa. Squadra stanca, troppe volte quasi spaesata in campo. La fase difensiva resta poi, come sempre nella gestione Benitez, praticamente insesistente. Rafael, dopo i miracoli di Super Coppa, sembra tornato insicuro. Bene Strinic, ancora rimandato Gabbiadini. Ma questi discorsi non possono non lasciare il tempo che trovano con un Gonzalo Higuain così. Il Pipita sta giocando da fuoriclasse qual è, trascinando il Napoli al terzo posto: la Roma è vicina, a soli 6 punti di distacco. Il Napoli può e deve crederci, specialmente con un Higuain in questo stato di forma.
Piccola chiosa finale sull'arbitraggio, Vincere così, a chi per anni ha subito di questi soprusi, non può che infastidire. Ma alla fine dei conti si tratto solo di sviste: ci può stare, no?
Questo articolo:
mi piace
non mi piace
