"Tutti in campo estate": il riassunto della puntata di ieri

Ieri sera nella trasmissione Tutti In Campo Estate condotta da Gianluca Monti e Vittoria Biancardi sono intervenuti gli ospiti Toni Iavarone, Ernico Fedele, Paolo Specchia e da Dimaro Ciro Troise ed il signor Ruzzani proprietario dell'albergo che ospitò il Napoli degli scudetti. 

Iavarone: credo che il direttore generale di cui si parla non sarà del mondo del calcio ma in ogni caso sarà un ruolo particolare e difficile da ricoprire. Questa storia di Astori che sembra una nuvola che si avvicina e si allontana ci deve far riflettere in questo senso. Sono scettico nella diffidenza dei calciatori che non scelgono Napoli. Credo che la scelta sia fatta esclusivamente per mere questioni economiche, non per questioni ambientali inerenti alla città o ai cittadini. Se parliamo di sogni in difesa io sostengo sempre l'acquisto di Kompany del City ma rimane forse qualcosa di irraggiungibile. De Laurentiis non spenderà come gli altri anni perché ci sono state delle plusvalenze spaventose nelle scorse stagioni. Attualmente i soldi spesi non sono del tutto significativi da un punto di vista economico perché non abbiamo considerate delle uscite di mercato che avverranno. Io sono amante del calcio romantico, ma non posso chiudere gli occhi di fronte ad un calcio sempre più regolato dell'economia e sempre più vicino a quelle super leghe di oltre oceano. Nel calcio c'è una regola, Ventura non e stato preso perché ha già fatto parte dell organico del Napoli. Una soluzione di Sarri potrebbe essere anche quella dell'albero di Natale visto un Valdifiori che verticalizza molto il gioco. Per quanto riguarda Saponara non credo che la società voglia depauperare gente come Insigne e Mertens facendo un nuovo acquisto in quel ruolo. Quello di De Laurentiis fino ad oggi deve essere giudicato comunque un buon lavoro. Contro tutti i pronostici ha fatto un grande investimento acquistando un brand che ha portato in Europa con un rispettivo aumento di valore. 

Fedele: i ritardi del caso Astori non sono dovuti ad una rinuncia del giocatore. Addirittura il calciatore ha rinunciato ai suoi diritti d immagine per venire a Napoli.  Credo che de Laurentiis debba capire che non può cambiare il calcio. Deve dare credibilità ai propri dirigenti dando loro una certa responsabilità e dose di potere. Il Napoli ha avuto il minor numero di infortuni muscolari, è anche vero che alcuni giocatori hanno avuto dei cali eccessivi ad un certo periodo dell'anno. Il Napoli non ha bisogno di un giocatore tipo Salah, altro elemento tecnico veloce, tipo Insigne Callejon. Io mi butterei su qualcuno che abbia caratteristiche più simili a Zapata che è andato via. Per quanto vuole spendere il Napoli uno dei difensori papabili potrebbe essere Roncaglia, ma è un destro. È un mercato immorale, sento parlare di 25-30 milioni per stranieri ma io preferisco sempre difensori italiani perché sanno come si gioca in serie A. Criscito non è adatto a giocare al centro, manca di centimetri e fisico per essere un centrale di difesa, è molto più abile sulla fascia. Non vorrei però che Sarri diventi un po' come Benitez nel fossilizzarsi tatticamente con moduli a lui congeniali. Apprezzo molto un tecnico come Ventura, non so perché non lo considerano mai le grandi squadre. A Napoli non gli hanno dato tempo di lavorare, ventura è un maestro di calcio. I dubbi del Napoli su Zuniga sono reali, perché altrimenti non farebbero determinate trattative per terzini sinistri. Armando Izzo è stato un peccato mortale, ma anche lui paga la mancanza di centimetri. Nel centrocampo del Napoli vedo densità, non credo sia un centrocampo leggero. Allan è un giocatore di temperamento, Valdifiori tatticamente è molto bravo e conosciamo la forza di Hamsik negli inserimenti. Ammesso e non concesso che venga Valdifiori ma chi si toglie ? Insigne? Callejon? Mertens? Ma stiamo scherzando? Sarri ha un obbligo: l'attacco a tre con le due ali. Perché il Napoli ha i migliori giocatori sulle fasce offensive. Non si può chiedere Saponara se hai Mertens Insigne e Callejon. Sarri è integralista come Benitez.

Specchia: per quanto riguarda Astori pensate a Sarri come stia in questa situazione di attesa continua. Nel frattempo il difensore non arriva mai. Mi chiedo se questo ritardo non porti la società a virare su altri elementi. È giusto che i giocatori chiedano dove giocare. Si tratta di un rapporto normale tra allenatori e calciatori. Con Benitez non è accaduto perché era lo stesso allenatore che non voleva questo tipo di confronto. Quando si decidono i parametri di selezione uno di questi è l'altezza e per questo Criscito non potrebbe fare al caso del Napoli come difensore centrale. Ragionando sul modulo di Sarri dobbiamo dire che quello di partenza sarà un sistema tattico con un trequartista che talvolta potrà essere Insigne e talvolta Mertens. Nella peggiore delle ipotesi qualche volta potrebbe anche azzardare Hamsik dietro le punte solo in determinate occasioni. Altra soluzione potrebbe essere il 4-3-2-1. Unica punta Higuain, credo però che un giocatore come Callejon sia sempre piu imprevedibile partendo sulla linea laterale. Generalmente un giocatore, per accennare al caso di Zuniga, fa tre settimane di riposo. Non mi trovo d'accordo con De Nicola che dice che solitamente i giocatori arrivano in ritiro assolutamente scombussolati.

Troise: la cosa importante è che in questi giorni stiamo vedendo che tutti i giovani stiano partecipando a pieno ritmo negli allenamenti dei big della squadra. Credo che nessuno sappia come e quando arriverà Zuniga. Sarri sta dedicando ore e ore di lavoro alla fase difensiva e sta contemporaneamente valorizzando il gioco offensivo degli attaccanti del Napoli. 

Ruzzani proprietario Dell'albergo dove alloggiò il Napoli degli scudetti: Mi ricordo che l'allenatore di quel tempo era Bianchi. Allenatore molto severo, Garella portò in ritiro la moglie e Bianchi lo fece inseguire da un suo dipendente in motorino. 

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