Per anni era stato abbandonato a se stesso. Vecchio, obsoleto, antiquato e lasciato alla natura, in quella casa chiamata Filafdelfia dove per anni si sono festeggiati le gesta, le imprese e gli scudetti del Grande Torino, una delle squadre più forti del calcio, stroncata dalla strage di Superga. Nel 2015, Cairo aveva deciso di riportare alla luce il vecchio impianto della leggendaria squadra granata, rifarlo da capo e ridarlo ai tifosi del Toro. Dopo due anni ci siamo, il 25 Maggio verrà inaugurata la nuova casa per la prima squadra negli allenamenti, la preparazione delle partite e per le squadre del settore giovanile del Torino che usufruiranno del nuovo Filadelfia per le partite casalinghe, capendo ancora di più il significato di indossare una maglia importante come quella del Torino. Sarà un evento diviso in tre giorni: Il 24 maggio, infatti, ci sarà un’anteprima riservata a quei tifosi che si sono resi partecipi della costruzione di quest’impianto. In che modo? Acquistando uno dei 4000 mila sediolini della tribuna a disposizione. Questo garantirà a questi tifosi di avere un posto assicurato per la manifestazione di inaugurazione. Il 25 maggio, invece, ci sarà quella che sarà l’inaugurazione vera e propria. Il programma prevede il taglio del nastro e l’apertura al pubblico del nuovo Filadelfia. Sarà possibile visitare l’impianto e fare anche un giro di campo. Il 27 maggio sarà calpestata per la prima volta l’erba di questo stadio. Per l’occasione, infatti, è stato organizzato un torneo dedicato a Don Aldo Rabino, storico padre spirituale del Torino, al quale parteciperanno la squadra granata, il Novara, l'Alessandria e la Pro Vercelli. Un simbolo del calcio italiano ritorna alla luce per scrivere altre pagine di storia e per ricordare alla nuova generazione la storia del Grande Torino.
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