Se si chiama “lungomare liberato” ci sarà un perché. E non si capisce come le auto dei giocatori del Napoli siano potute arrivare dinanzi all’hotel dove si è svolto il pranzo con De Laurentiis.
Non solo molti bolidi e suv dei gioca- tori azzurri sono stati fatti accedere dalla discesa vicina all’albergo, ma questi sono stati anche fatti parcheggiare davanti l’ingresso dell’hotel. E per giunta in doppia, tripla e quadrupla fila. Una scena non bella per turisti e per i cittadini che stavano passeggiando lun- go via Partenope.
Sono dovuti intervenire i vigili urbani, arrivati dopo pochi minuti, che hanno fatto verbali (salati) per tutti. Il personale dell’albergo e i presenti hanno pro- vato a mediare (si era parlato anche di
un accordo già stabilito) ma i vigili non hanno voluto sentire ragioni. Qualche tifoso ha “goduto” per il momento e ha ringraziato i vigili urbani. Di certo nes- sun calciatore azzurro andrà in default per una multa da pagare.
Va detto che di solito i calciatori del Napoli rispettano le regole e non accedono mai nella zona pedonale quando vengono a pranzare sul Lungomare. Ma ieri c’è stata una “deroga” di massa, for- se frutto di un malinteso.
Di certo è che ogni giocatore del Napoli che ha parcheggiato sul Lungomare è tornato a casa con una bianca “cartolina” da dover pagare. E per il resto una giornata intensa nel quale è stato stilato questo patto Champions, che si spera possa portare al più presto i suoi frutti.
(fonte Il Roma)