Spalletti: "Tutto per lei non sia solo uno slogan, abbiamo bisogno dei tifosi; mancano 15 punti allo scudetto"

Da pochi minuti si è conclusa la conferenza stampa di Luciano Spalletti, alla vigilia di un match delicato che vedrà gli azzurri impegnati domani sera, alle ore 19, in quel di Lecce.
Ecco quanto dichiarato dal tecnico azzurro:

"Sappiamo di avere difetti come tutte le squadre, è soltanto stata la bravura dei calciatori a fare emergere le migliori qualità che hanno affinchè queste cose non siano successe con più frequenza. Sappiamo che il Milan ci è arrivata a questa gara probabilmente con il timore di perderla e noi, probabilmente con tutti i discorsi che si fanno, con la convinzione potesse essere una gara di riempimento per arrivare a quelledi Champions. Si parlava di strategie, questo ha fatto la differenza su quelle che dovevano essere le motivazioni. Per cu, dopo aver parlato serenamente di quello che è successo, noi sappiamo benissimo che da qui in avanti saranno tutte battaglie difficili da vincere per portare a casa questo scudetto. Fino ache ci mancherà un solo punto alla matematica non avremmo fatto niente, tutto verrà spazzato via in un attimo fino a quel punto. Ci siamo preparati mentalmente a quello che si va a trovare. Sempre valutando che per vincere titoli non c'è da gestire solo, o da vincerle tutte. C'è anche da doversi lavorare, allenare e parlare di qualche sconfitta.

Quella di Lecce è una gara importante e sappiamo come affrontarla. La prestazione che serve alla squadra specialmente in questi casi qui è una prestazione piena di sostanza dove qualsiasi pensiero poi debba essere rivolto al bene della squadra quando vieni fuori da prestazioni in cui ti vengono dei dubbi, forse è eccessivo dirlo. Il pensiero che va sempre fatto è sempre rivolto al compagno. la spiegazione, la soluzione la fa dare alle corse lunghe per il compagno, prendersi le beghe del compagno. Se tutti ragionamo così diventa più facile ritorvare spirito di squadra.

Domani non ci sono possibilità di vedere Osimhen, abbiamo detto di andare settimana successiva. Da un punto di vista di programmazione ci sono possibilità di vederlo a Milano. Domani cambierò qualcosa nella formazione.

Sul clima surreale allo stadio posso dire che forse la sintesi è che il clima venuto fuori in quella gara lì non ci aiuta. Quanto possa pesare non lo so, però noi dobbiamo essere disposti a tutto per arrivare in fondo al raggiungimento traguardo. Dobbiamo essere disposti a corrodere noi stessi per questo. Senza tifosi non possiamo stare, ho anche detto però che chi vuole fare casino deve restare a casa. Non entro nelle cause, non le conosco. Dobbiamo essere tutti disponibili per tendere la mano e venire ad un punto d'incontro e non far restare 'Tutto per lei' solo uno slogan. Bisogna trovare una soluzione. Noi abbiamo tifoseria leggendaria nel mondo, una capitale del calcio. per quello che è stata la bellezza di vedere stadio sempre pieno d'amoreper il napoli dico che è un peccato no sfruttare queste situazioni qui e non avere più forza per poter lottare su ogni pallone come ci serve da qui alla fine.

Quando si parla alla squadra si entra nel pratico. Quello che succede in città sei rimasto l'ultimo dei smaurai, vuol dire che sono l'unico che la pensa in maniera diversa da tutti.
So che lo scudetto non è vinto, servono quindici punti ma si fanno.
E' qualche anno che sono dietro al pallone che ruzzola e so che ruzzola bene ed in alcuni momenti ruzzola male. Alla squadra gli parlo in questa maniera qui, Di Lorenzo ha finito mettendoci due frasi da capitano nel senso che abbiamo un lavoro da completare. La sconfitta dell'altra sera dice questo. Non ci vogliamo accompagnare nè con quelli che hanno passione né con chi ci vuole male.

Il Lecce è allenato benissimo, sta benissimo in campo, ha subito sconfitte in sequenza ma per episodi, non sono state sconfitte meritate ed hanno vinto contro grandissime squadre in cui s'è vista la loro idea di calcio totale, pressando, ribaltando subito l'azione, tornando subito dietro la linea della palla. L'ambiente è innamorato del calcio, c'è passione infinita, poi se loro hanno una posizione di classifica diversa dalla nostra è perché ci sono dei valori e se sei bravi a farli vedere in campo probabilmente è una gara possibile, se invece sei convinto che sia una gara di riempimento verso altre più importante fai come l'altra sera con avversari che passano nel nostro recinto senza aggressione.

Quello che ha detto de Laurentiis non lo commento, è il presidente. So quello che devo fare io e pensare quello che penso io. Noi abbiamo del lavoro da fare, dobbiamo lottare su ogni pallone. Siamo una squadra fortissima per essere fortissimi bisogna utilizzare comportamenti forti altrimenti non viene fuori il livello di squadra. Bisogna sempre pensare di vincere con la squadra e non individualmente".

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