Semifinale dopo 26 anni, il Napoli è tornato grande

Sono passati ventisei anni dall’ultima volta e Napoli e il Napoli sono decisi a riscrivere la storia, perché hanno troppa fame per poter ancora rimandare. Da quel lontano 1989 sono cambiate tante cose, ma la voglia di potersi imporre è rimasta la stessa ed oggi, che ciò è possibile, la squadra di Benitez non ha intenzione di gettare al vento l’occasione.  Il sorteggio ha assegnato al Napoli il Dnipro, affrontato un paio di anni fa dall’allora squadra di Mazzarri e che, a distanza di due anni, si ritrova ancora sul cammino azzurro, questa volta però non ai gironi ma in semifinale. Il Napoli, reduce da una importante vittoria in campionato, sembra avere la voglia e la determinazione giusta per affrontare, domani sera, gli ucraini ed imporsi da subito, provando anche, se è possibile, ad archiviare il passaggio alla finale davanti ad un San Paolo al completo, pronto a festeggiare e sostenere i propri eroi che, contro ogni pronostico vista la poca continuità che è stata registrata in campionato, sono riusciti ad arrivare ad un passo dall’obiettivo. Il Napoli è di nuovo lì in alto in Europa e ora più che mai può continuare la scalata verso la vetta, agevolato anche da un sorteggio che poteva creare qualche problema in più ma che invece sembra aver sorriso alla squadra azzurra, o almeno così si spera. Ritornare a giocare queste partite importanti è sinonimo di orgoglio e di tenacia per una squadra ma soprattutto per una piazza che non si è lasciata mai abbattere e che ha saputo combattere contro tutto e tutti, superando con difficoltà ma anche con grinta tutti gli ostacoli e ritrovandosi, oggi, a scrivere una pagina nuova e determinante della storia di questo club, fenice  del calcio italiano. Il futuro del Napoli dipende solo da lui stesso, dai giocatori che domani sera scenderanno in campo e quelli che saranno seduti in panchina, perché ognuno è artefice del proprio destino e il Napoli, anche se non sarà solo, vista la stupenda cornice di pubblico lì pronto a sostenerlo, dovrà imporsi da subito, perché l’approccio alla gara è determinante. Non dovrà farsi fermare le gambe dall’emozione, non dovrà permettere alla mente di volteggiare da sola senza una direzione precisa, ma dovrà, a testa alta, correre verso la porta avversaria senza commettere errori e senza andare nel panico, perché il trionfo è scritto nel dna di questa squadra, di questa società che, ora, deve dimostrare di essere cresciuta e maturata e, soprattutto, deve dimostrare di essere in grado di fare quel passo di qualità che ha sempre mancato, per poter davvero arrivare a giocarsi qualcosa di importante: la finale di Europa League. 

Dislike non mi piace
0

Calciomercato

Le Opinioni

Serie A

Scroll to Top