San Valentino amaro, Napoli abbattuto al Barbera

Partita equilibrata nelle prime battute, i rosanero non rinunciano ad attaccare e l’intensità di entrambe le squadre è buona. Al 14’ però, accade qualcosa di clamoroso: Lazaar tira da casa sua, ne esce fuori un tiro che è praticamente un passaggio per Rafael, difficile a spiegarsi la palla entra in porta per l’incredulità della panchina azzurra. Il Napoli non c’è, Bolzoni vicinissimo al raddoppio al 21’ e la partita si complica sempre di più da un punto di vista tattico per i ragazzi di Benitez. La squadra di Iachini si chiude e riparte alla grande; dopo una discreta occasione per de Guzman, il Palermo torna a far male, con i difensori del Napoli che sembrano narcotizzati Vazquez piazza il 2-0 con un chirurgico mancino dal limite. Si va negli spogliatoi con i rosanero tarantolati e con gli azzurri invece storditi dall’aggressività avversaria. Pochi minuti dall’inizio della ripresa e Callejon va vicino al 2-1 con una punizione dal limite che però finisce di poco alta sopra la traversa. Nemmeno a dirlo errore in impostazione ed il contropiede fulminante del Palermo esegue ancora una dolorosa iniezione ad Albiol e compagni che sembrano spaesati neanche i giocatori del Real Madrid avessero indossato la maglia del capoluogo siciliano per una notte. Il gioco del Napoli è casuale, molto disordinato e soprattutto senza un briciolo d’orgoglio. Al minuto 35 ci pensa Gabbiadini a salvare l’onore accorciando le distanze sul 3-1. Solo nel finale di gara qualche sprazzo di calcio mostrato da Zapata e compagni ma il punteggio finale risulta crudele quanto veritiero, 3-1 e clamorosa occasione sfumata dagli azzurri che almeno per una notte sarebbero potuti andare a -1 dalla Roma che domani gioca in casa contro il Parma.
[Leonardo Vivard]
Twitter: @LeonardoVivard

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