Questo pareggio-sconfitta ha un nome: Benitez

Partita bellissima disputata da un Napoli che ha dominato l'Inter per oltre settanta minuti con intensità fisicità ed estro. Purtroppo l'unico Neo è stato Benitez, che non vede la partita e non cambia sul 2-0 un Henrique chiaramente in affanno sul lato destro, subendo da quel lato i due gol dell'Inter e mortificando tutti gli spettatori. I tifosi nonostante il gelo erano accorsi numerosi allo Stadio per sostenere gli azzurri, ma increduli assistevano nel finale a un impensabile pareggio-sconfitta per uno sciocco immobilismo dell'allenatore, che ha perpetuato errori su errori con un comportamento non condiviso e, di fatto, presuntuoso e irritante. Peccato perché il Napoli aveva ritrovato Hamsik, Mertens e Inler su tutti, costruendo azioni travolgenti su un’Inter ben messa in campo dal tattico Mancini, ma che era visibilmente in difficoltà. La delusione è stata per tutti forte, il pareggio raggiunto sul finale dall'Inter è equivalso a una sconfitta: i giocatori azzurri hanno disputato un'ottima prestazione vanificata e lo ripetiamo da un comportamento non all'altezza del solo allenatore che ne esce sconfitto e unico responsabile di questo risultato. Altra considerazione amara riguarda i punti perduti senza scusanti che ci posizionano ancora al terzo posto. Fiorentina o Lazio nel posticipo  potrebbero raggiungerci o arrivare quasi a ridosso della nostra squadra che ormai rischia decisamente l’attuale classifica e quindi la possibilità di accedere per l'anno prossimo alla Champions. Ormai dobbiamo navigare a vista, gara dopo gara, e qualsiasi previsione potrebbe essere azzardata e non di buon senso. Affrontiamo questo difficile mese di marzo e poi potremmo iniziare a tirare le reali somme e vedere quali obiettivi poter conseguire.

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