Quando è impossibile non pensare alla prossima partita

Alzi la mano chi ad un certo punto non ha pensato al peggio. Diciamoci la verità, il 3-0 finale con il quale il Napoli ha battuto il Milan non può lasciare completamente soddisfatti. E non solo perché gli azzurri hanno avuto il vantaggio di giocare in superiorità numerica fin dai primissimi minuti di gioco (l'espulsione di De Sciglio se non è da record poco ci manca) riuscendo poi a sbloccare "tardissimo" la gara, o per il rigore sbagliato da Higuain/parato da Diego Lopez. No, non è questo. Non fraintendetemi, non sto assolutamente sminuendo la vittoria partenopea. Umiliare il Milan (che personalmente colloco in cima alla lista delle squadre che meno sopporto) è sempre motivo di giubilo. Tuttavia resta l'amaro per la consapevolezza di cosa questa squadra potesse fare e che non ha fatto. Vedere la Juve vincere con quattro giornate d'anticipo proprio non mi va giù. Quest'anno credevo veramente che il Napoli potesse dare filo da torcere ai bianconeri fino all'ultimo. Ma tant'è, ora è andata. Resta invece vivo il sogno europeo. Andare a giocare giovedì con l'umore alle stelle sarà fondamentale. Ma avere un Hamsik così (poiché finalmente gioca più arretrato) sarà il vero asso nella manica. Peccato per il silenzio stampa che continua imperterrito. Appuntamento ora a giovedì, quando finalmente potremmo tornare a scrivere la storia del calcio.

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