Intervenuto ai microfoni di Radio Crc, l'ex arbitro, Luigi Agnolin, ha rilasciato alcune dichiarazioni: "Molti dicono che non ci sia sudditanza psicologica, io sono d'accordo in parte: se un arbitro è bravo, segue correttamente un certo percorso e ha un ottimo bagaglio d'esperienza dovrebbe essere bravo da non lasciarsi condizionare continuando a prendere le sue decisioni. Una volta alla base di un direttore di gara c'erano libertà, esperienza ed educazione, oggi si pensa più alla carriera che ad arbitrare correttamente una partita, specialmente se un arbitro non è bravo rischia di favorire una determinata squadra nelle situazione più dubbie".