Ambiente e squadra del Napoli sono reduci da una stagione (quella dell'anno scorso) in cui il divario tra le prime tre e il resto della classifica era molto ampio. Oggi non si può dire assolutamente la stessa cosa, il Napoli ha un andamento nettamente peggiore rispetto allo scorso anno, i punti dalla prima in classifica ora sono 13 e se si pensa che la Juve ha 6 punti in meno rispetto allo scorso campionato si ha un'idea della mediocrità ottenuta in campionato dagli azzurri. Prima o poi doveva capitare però, ora il Napoli non è più l'unico ad ambire al terzi posto e deve fare solo mea culpa. Gli altri hanno cercato di migliorarsi, nonostante bilanci fortemente inferiori a quello della società di De Laurentiis hanno investito sul mercato facendo acquisti mirati, vedi la Lazio. Non a caso proprio i biancocelesti si trovano un punto sopra la squadra di Benitez, non che questa sia la classifica definitiva, ma adesso Higuain e compagni non dovranno solo cercare di inseguire, visto l'andazzo, uno sguardo allo specchietto retrovisore per tenere d'occhio Samp, Fiorentina e compagnia cantante toccherà pure darlo. Siamo a metà campionato e presumbilmente le distanze dovranno allungarsi tra le varie squadre, ma se l'anno scorso la differenza tra il Napoli e le altre era cosa netta, in questa stagione sarà sicuramente più problematico raggiungere l'obiettivo preliminari e per due ragioni molto semplici: le altre si sono rinforzate e (fa male dirlo) gli azzurri danno sconcertanti segnali di discontinuità nel gioco e nei risultati.
Twitter: @LeonardoVivard
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