CAPRILE 6: Sono ormai tre partite che non si vede e non si sente, ma riesce comunque a fare rete inviolata. Elia l’illusionista.
DI LORENZO 6.5: Altra grande prestazione difensiva. Un po’ impreciso nei cross, ma si sovrappone sempre e senza esitazione.
RRAHMANI 6.5: Impeccabile negli interventi aerei, nonostante la difficoltà di marcare un pivot come Djuric. È tornato quello dello Scudetto.
BUONGIORNO 6.5: Se mi chiedesse di andare a fare la guerra con lui, io accetterei con tranquillità. 1513 minuti senza subire dribbling. Muraglia cinese.
OLIVERA 6: Finalmente in ripresa. Molto presente nella manovra offensiva del Napoli e preciso nei contrasti. Può ancora fare meglio.
ANGUISSA 6.5: Talmente imprescindibile per Conte che quest’ultimo lo lascia in campo nonostante qualche acciacco fisico. Numero di palloni recuperati: non definibile.
LOBOTKA 6.5: Nesta non prende le giuste contro misure e lo slovacco, lasciato libero di fare, amministra e verticalizza alla sua maniera.
MCTOMINAY 6: Non una grande prestazione, durante la quale è stato perennemente francobollato da Izzo, però corre per due e garantisce grande equilibrio alla squadra.
POLITANO 7.5: A parte il gol che mette la partita sui binari giusti, offre l’ennesima prestazione di grande corsa e sacrificio. Con lui in campo, il Napoli gioca praticamente a 5 in difesa. Indispensabile.
LUKAKU 5.5: Fa a sportellate con Pablo Mari fino alla nausea, ma raramente riesce a rendersi pericoloso. Qualche sponda e nulla più.
KVARATSKHELIA 7: Contro il Monza si accende sempre, come questa sera. I difensori avversari iniziano a picchiarlo già nel tunnel.
MAZZOCCHI 6: Sostituisce il georgiano e consente il cambio modulo voluto da Conte. Si propone con impeto ma senza troppo successo.
RASPADORI 6: Gli basta un solo pallone per accendersi e sfiorare la rete. Più minuti ad aspettare a bordocampo di quelli effettivamente giocati.
DAVID NERES 6: Quando entra a partita in corso dà sempre la sensazione di poter combinare qualcosa. Sfiora l’eurogol a fine partita.
CONTE 7: Il dodicesimo uomo in campo, quello che indica ai ragazzi dove e come muoversi. Neanche sul 2-0 appena acquisito dà pace ai suoi. Potrebbe permettersi di fare i cambi molto prima.
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