Napoli - La formula dell'insuccesso: tante occasioni e impossibilità di capitalizzare

La pausa Nazionali non porta buon consiglio al Napoli di Francesco Calzona, che, davanti al proprio pubblico, perde 3-0 contro l’Atalanta di Gian Piero Gasperini, sempre più lanciata verso un posto in Europa. Per la prima volta da quando Calzona siede sulla panchina, il Napoli non riesce a fare risultato in campionato e chiude una partita senza trovare il gol.

 

Nonostante il risultato finale dica ben altro, i partenopei disputano una partita dignitosa, soprattutto nel secondo tempo, come dimostrano le 16 occasioni da gol create e i 20 tiri fatti, in entrambi i casi circa il doppio della trasferta di Milano con l’Inter, rispettivamente 7 e 11. In aumento anche il dato sul possesso palla – 61% invece di 51% - e quello relativo al baricentro, posizionato mediamente, tra primo e secondo tempo, a 56.8 metri dalla porta - 54.82 contro l’Inter -.

 

Come spiegare allora un risultato tanto severo? Due sole sono le ragioni. La poca lucidità sotto porta e una fase difensiva disastrosa. A parità di tiri in porta (6), il Napoli non segna neanche un gol, complice la sfortuna e un super Carnesecchi, mentre l’Atalanta ne sigla addirittura 3, nonostante l’ottima prestazione di Meret. Questo, forse, è il dato che meglio racconta la stagione del Napoli.

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