Il tormentato girone d'andata del Napoli si chiude con la preziosa vittoria ottenuta sul campo della Lazio, diretta rivale per il terzo posto utile per l'accesso ai preliminari della prossima Champions League. Gli azzurri tornano terzi con 33 punti (insieme alla Samp), mettendosi alle spalle proprio i biancocelesti ora distanti due lunghezze. La sostanza dice che nulla è cambiato rispetto alla passata stagione nelle prime tre posizioni della classifica del campionato di Serie A. Comanda sempre la Juventus con la Roma ad inseguire, ma se l'anno scorso il divario tra gli uomini di Benitez e quelli di Garcia era di soli due punti, la forbice in questo girone d'anadata, si è ulteriormente allargata, nonostante gli azzurri abbiano prevalso nello scontro diretto del San Paolo lo scorso 1 Novembre (2-0 reti di Higuain e Callejon). Proprio contro i giallorossi, Hamsik e compagni diedero prova del loro incredibile potenziale spesso rimasto inespresso nelle restanti diciotto partite caratterizzate da alti e bassi. Gli azzurri se avessero mantenuto i livelli di performance toccati lo scorso anno (2,2 punti in media a partita contro l'1,7 di quest'anno), si ritroverebbero adesso da soli al secondo posto con 42 punti, a quattro dalla Juventus capolista. Pesano sul cammino degli azzurri i punti persi soprattutto in casa contro Chievo e Cagliari - perchè sbagliare è umano nel 3-3 contro il Palermo, ma perseverare è diabolico- e le vittorie sfumate a Milano contro l'Inter e a Bergamo contro l'Atalanta. Ma questa, come direbbe Pino Daniele è tutta n'ata storia. Meglio guardare avanti, al girone di ritorno che riserverà agli azzurri la possibilità di affrontare al San Paolo tutte le dirette concorrenti per il terzo posto (nell'ordine Genoa, Inter, Fiorentina, Sampdoria, Milan e Lazio). Serviranno maggiore continuità e soprattutto più punti di quelli conquistati nel girone di ritorno dello scorso campionato (36, per un totale di 78) per tornare a sfiorare il palcoscenico dorato della Champions. Gli azzurri infatti, di questo passo, chiuderebbero il campionato a 66 punti, appena uno in più di quelli che bastarono alla Fiorentina per classificarsi al quarto posto, proprio alle spalle del Napoli.