La designazione per Napoli-Dinamo Mosca è stata ufficializzata e sarà il greco Anastasios Sidiropoulos a dirigere l'incontro valido per l'andata degli ottavi di Europa League al San Paolo giovedì alle 21.05.
La designazione per Napoli-Dinamo Mosca è stata ufficializzata e sarà il greco Anastasios Sidiropoulos a dirigere l'incontro valido per l'andata degli ottavi di Europa League al San Paolo giovedì alle 21.05.
Foto di squadra inedita quest'anno per il Napoli. Gli azzurri infatti posano...
Dopo un giorno di riposo, il Napoli torna oggi al lavoro nel centro sportivo...
La difesa del Napoli sta attraversando un ottimo momento, dimostrando...
L'attaccante esterno del Napoli, David Neres, ha rilasciato un'intervista...
Non abbiamo quasi mai avuto così tante persone con un’ incondizionata...
CAPRILE 6: Probabilmente aveva la visuale ostruita sul gol di Strefezza, ma il dubbio che potesse fare di meglio persiste. Per il resto, il Como attacca tanto ma lui non deve intervenire quasi mai.
DI LORENZO 6.5: Aiutato da un volenteroso Politano, disputa una fase difensiva ai limiti della perfezione. Roccioso.
RRAHMANI 6.5: Conferma la statistica tanto chiacchierata in settimana: di testa le prende tutte, lasciando le briciole a Cutrone & Co.
BUONGIORNO 7: Nel secondo tempo, fa un intervento su palla inattiva monumentale, rischiando la testa. Ammonito per essere stato schiaffeggiato.
OLIVERA 7: Finalmente il vero Olivera. Dalla sua azione di pressing nasce il rigore che porta al 2-1. Pulito negli anticipi e negli scambi. (SPINAZZOLA S.V.)
ANGUISSA 7: Commette qualche errore dettato dalla superficialità in fase di possesso, ma con le sue lunghe leve recupera palloni in quantità industriale. Il fallo su di lui di Kempf era da rosso, senza se e senza ma.
LOBOTKA 7.5: Giocatore sontuoso. Il Roberto Bolle del calcio. A centrocampo danza sul pallone, senza dare punti di riferimento ai lombardi. (GILMOUR S.V.)
MCTOMINAY 7: Gli bastano 27 secondi per segnare e accendere il Maradona. Corre fino al novantesimo e si prende la squadra sulle spalle. Condottiero.
POLITANO 6.5: Il premio al sacrifico va a Matteo, che trascorre tutto il primo tempo facendo avanti e indietro sulla fascia destra. Arriva stanco alla ripresa.
LUKAKU 8: Ancora a mezzo servizio, eppure segna un gol e serve due assist. Viene quindi da domandarsi: cosa succederà quando tornerà realmente in forma? (SIMEONE S.V.)
KVARATSKHELIA 5.5: L’unica macchia di una serata perfetta. Passa troppo tempo a lamentarsi e poco a giocare come sa fare. Van Der Brempt lo limita alla grande.
MAZZOCCHI 6: Ancora chiamato in causa da Conte, che dimostra di avere dell’esterno napoletano una grande considerazione. Manovalanza.
DAVID NERES 7.5: Un’arma letale a partita in corso. Accende il motorino e si invola verso la porta avversaria segnando la sua prima rete in campionato.
CONTE 7.5: Come se avesse il joystick in mano, urla ai suoi cosa fare e come muoversi. Sempre tardivo nei cambi, che però non sbaglia mai. Il ritiro prima di Napoli-Como significa una cosa: lui ci crede!
Inutile mentire: i fratelli tedeschi del Borussia Dortmund hanno dannatamente ragione.
Col nuovo format delle competizioni europee, entrato in vigore a partire da quest’anno, praticamente ci sono partite ogni settimana, ogni giorno della settimana. Per gli amanti del calcio, non metto in dubbio che non potrebbe esserci di meglio; io, invece, trovo tutto questo estremamente monotono. E non vale il discorso del Napoli fuori dalle Coppe Europee, semplicemente si tratta dell’ennesimo tentativo ben riuscito di fare del calcio una macchina da soldi.
Così come per il calcio spezzatino introdotto da quando Dazn ha preso in mano i diritti della Serie A, si sono trasformate le serate europee in qualcosa di “normale”, un habitué, mentre prima la bellezza della Champions, così come dell’Europa League, risiedeva nella sua unicità e caducità. La settimana europea era un momento di aggregazione e di entusiasmo, ora, almeno per me, non è più così.
Ciò che è peggio, questo discorso lo si può tranquillamente estendere anche alla nostra Serie A. Giusto per ricordarlo, la prossima giornata di campionato vedrà il Napoli scendere in campo di venerdì alle 18:30, praticamente un orario da partita di calcetto con gli amici, che rivela un assoluto disinteresse verso i tifosi, sempre meno tutelati.
Prima, quando si giocavano tutte le partite di domenica e a commentare il Napoli c’era Gianluca Di Marzio, era stimolante seguire il calcio in generale; mentre adesso, che il calcio è sempre più corrotto, l’unica gioia riesco a trovarla nel mio Napoli, indipendentemente che vinca o perda. Non è questo lo sport di cui milioni di persone nel mondo si sono innamorate.
CAPRILE 6: Sono ormai tre partite che non si vede e non si sente, ma riesce comunque a fare rete inviolata. Elia l’illusionista.
DI LORENZO 6.5: Altra grande prestazione difensiva. Un po’ impreciso nei cross, ma si sovrappone sempre e senza esitazione.
RRAHMANI 6.5: Impeccabile negli interventi aerei, nonostante la difficoltà di marcare un pivot come Djuric. È tornato quello dello Scudetto.
BUONGIORNO 6.5: Se mi chiedesse di andare a fare la guerra con lui, io accetterei con tranquillità. 1513 minuti senza subire dribbling. Muraglia cinese.
OLIVERA 6: Finalmente in ripresa. Molto presente nella manovra offensiva del Napoli e preciso nei contrasti. Può ancora fare meglio.
ANGUISSA 6.5: Talmente imprescindibile per Conte che quest’ultimo lo lascia in campo nonostante qualche acciacco fisico. Numero di palloni recuperati: non definibile.
LOBOTKA 6.5: Nesta non prende le giuste contro misure e lo slovacco, lasciato libero di fare, amministra e verticalizza alla sua maniera.
MCTOMINAY 6: Non una grande prestazione, durante la quale è stato perennemente francobollato da Izzo, però corre per due e garantisce grande equilibrio alla squadra.
POLITANO 7.5: A parte il gol che mette la partita sui binari giusti, offre l’ennesima prestazione di grande corsa e sacrificio. Con lui in campo, il Napoli gioca praticamente a 5 in difesa. Indispensabile.
LUKAKU 5.5: Fa a sportellate con Pablo Mari fino alla nausea, ma raramente riesce a rendersi pericoloso. Qualche sponda e nulla più.
KVARATSKHELIA 7: Contro il Monza si accende sempre, come questa sera. I difensori avversari iniziano a picchiarlo già nel tunnel.
MAZZOCCHI 6: Sostituisce il georgiano e consente il cambio modulo voluto da Conte. Si propone con impeto ma senza troppo successo.
RASPADORI 6: Gli basta un solo pallone per accendersi e sfiorare la rete. Più minuti ad aspettare a bordocampo di quelli effettivamente giocati.
DAVID NERES 6: Quando entra a partita in corso dà sempre la sensazione di poter combinare qualcosa. Sfiora l’eurogol a fine partita.
CONTE 7: Il dodicesimo uomo in campo, quello che indica ai ragazzi dove e come muoversi. Neanche sul 2-0 appena acquisito dà pace ai suoi. Potrebbe permettersi di fare i cambi molto prima.
CAPRILE 6: A parte l’uscita rischiosa nel primo tempo, quasi non si vede, perché il Napoli gioca perennemente nella metà campo avversaria.
MAZZOCCHI 6: Ancora una volta, mostra tutti i suoi limiti tecnici, andando troppe volte ad incartarsi da solo. Non premia mai i tagli di Neres.
RAFA MARIN 6: Per essere il suo esordio in azzurro, disputa una buona gara. Diligente in fase difensiva, un po’ impreciso negli appoggi e nei lanci lunghi. Diamante grezzo.
JUAN JESUS 6.5: Sigla la rete che sostanzialmente chiude la partita, ma in difesa è un pericolo costante.
SPINAZZOLA 6.5: Un’ottima gara la sua, fatta di tanta corsa e numerose discese sulla fascia. Il complice perfetto di Ngonge.
LOBOTKA 7: Semplicemente di un’altra categoria. I giocatori del Palermo non lo prendono mai, perché lui corre e rincorre senza sosta.
GILMOUR 6.5: Tanti i palloni toccati, con enorme precisione, e le verticalizzazioni in avanti. Il passaggio a Kvara a fine gara è pura poesia.
NERES 8: Un funambolo difficilissimo da marcare. Regala spettacolo con alcune giocate, oltre ad essere incredibilmente concreto: quarto assist in cinque apparizioni e prima gioia in azzurro.
RASPADORI 5.5: La vera, grande delusione della festa partenopea. Non riesce mai a rendersi pericoloso e anzi, troppo spesso, si lascia scippare il pallone dai piedi.
NGONGE 7.5: Mette la partita sui binari giusti con una doppietta favolosa. E pensare che, attualmente, svolge il ruolo di riserva delle riserve.
SIMEONE 5.5: L’altra macchia di una partita pressocché perfetta. L’errore a pochi centimetri dalla porta ad inizio gara è clamoroso. Impreciso negli stop e nei passaggi.
ZERBIN 6: Prima apparizione stagionale anche per lui. Corre tanto e si adatta alle richieste di Conte, giocando su entrambe le fasce.
ANGUISSA 6: Amministra in maniera lodevole il lavoro lasciatogli in carico da Lobotka.
MCTOMINAY 7: Gli bastano pochi secondi per segnare e diventare, con quel bacio allo stemma, l’idolo della piazza partenopea.
LUKAKU 6.5: Con lui in attacco, è tutta un’altra cosa. Entra, fa a sportellate, attacca la profondità e serve l’assist per McTominay.
KVARA 6: Sull’ultima azione avrebbe potuto essere più egoista e tirare verso la porta. Vederlo accarezzare la sfera è sempre una gioia per gli occhi.
CONTE 7.5: Impeccabile nella gestione della rosa e delle energie in vista dei prossimi impegni di campionato. La squadra inizia a girare.
Dopo la schiacciante vittoria per 6-1 del Napoli sul Sassuolo, i calciatori hanno espresso la loro gioia e il loro orgoglio attraverso i social media. Amir Rrahmani, il difensore kosovaro che ha segnato il gol del pareggio innescando la rimonta, ha condiviso la sua felicità su Instagram con un post entusiasta: "Questi siamo noi!". Anche Kvaratskhelia ha partecipato all'esultanza collettiva, lodando l'impressionante performance di squadra con un incoraggiante "Che performance di squadra oggi, andiamo!".
Marek Hamsik, figura emblematica sia per la città che per il club di Napoli, dimostra nuovamente il suo legame con l'ambiente. Oggi, l'ex capitano del Napoli ha partecipato al pranzo Uefa organizzato in occasione dell'incontro Napoli-Barcellona.
Nonostante le speranze di Calzona di includerlo nello staff tecnico, lo slovacco ha preferito non accettare. Tuttavia, Hamsik sarà presente allo stadio Maradona per assistere all'andata degli ottavi di finale della Champions League. "Un pranzo Uefa incantevole a Palazzo Petrucci, con ospiti affascinati dalla vista di Napoli! Forza Napoli Sempre!!" ha condiviso su X (Twitter) Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, postando una foto con il presidente del Barcellona Laporta e Marek Hamsik.
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MERET 8: Senza le sue parate su Piccoli e Marin, probabilmente, avremmo assistito ad una partita...