Alla fine del girone d'andata, il Napoli, grazie alla vittoria dell'Olimipico contro la Lazio firmata dal solito Higuain, s'insediava al terzo posto mettendosi alle spalle proprio i biancocelesti. A quella vittoria ne seguirono altre tre (contro Genoa, Chievo ed Udinese) per un totale di quattro consecutive in campionato, come non accadeva dalle prime quattro partite del girone d'andata della passata stagione (Bologna, Chievo, Atalanta e Milan). Si diceva che la squadra di Benitez avesse finalmente trovato quella continuità di risultati necessaria per poter ambire a certi traguardi. Un filotto importante che consentì agli azzurri di avvicinarsi alla Roma e di staccare in classifica le rivali per la conquista del terzo posto utile per l'accesso ai preliminari di Champions League. Due mesi dopo, Hamsik e compagni si ritrovano addirittura costretti ad inseguire i biancocelesti trascinati a suon di gol e di prodezze dal brasiliano Felipe Anderson. Ma a preoccupare i tifosi azzurri è l'involuzione che la squadra di Benitez ha subito nelle ultime settimane. Numeri alla mano, il Napoli in queste prime nove giornate del girone di ritorno è riuscito a far peggio del girone d'andata raccogliendo poco più della metà dei punti a disposizione (14 su 27). L'anno scorso, gli azzurri finirono terzi in campionato con 78 punti davanti alla Fiorentina con 66. Alla ventottesima giornata, il Napoli versione 2014/15 viaggia alla media di 1,67 punti a partita, un trend ben al di sotto delle aspettative e che porterebbe gli azzurri a chiudere il campionato a quota 63 punti. Dalla stagione 2010/11 soltanto all'Udinese di Guidolin (2011/12) bastarono così pochi punti per guadagnarsi l'accesso ai preliminari di Champions League.