Tutto o quasi in tredici giorni. Il passo dall'esaltazione alla depressione (collettiva) è brevissimo. Dopo la sosta, Rafa Benitez potrà conoscere l'esatta dimensione stagionale del suo Napoli. Dalla Roma, al Wolfsburg passando per Lazio e Fiorentina al San Paolo. Si parte dall'infuocato match dell'Olimpico in programma alle 12,30 nel sabato di Pasqua. I giallorossi non vincono in casa da mesi e nonostante la vittoria di Cesena, gli azzurri (reduci da tre sconfitte esterne consecutive) possono approfittare dell'ambiente ostile che circonda la squadra di Garcia partita con ben altre ambizioni e costretta a rivedere i propri piani cammin facendo. L'anno scorso, nei due confronti all'Olimpico contro la Roma arrivarono altrettante sconfitte (0-2 in campionato e 2-3 in Coppa Italia), ma in entrambe le sfide la squadra di Benitez non demeritò affatto. Negli occhi dei tifosi partenopei, è ancora vivo il ricordo del 2-0 rifilato a Totti e compagni nel mese di Novembre, quando, probabilmente, gli azzurri diedero prova delle loro grandì potenzialità rimaste in gran parte inespresse nel corso della stagione. Quattro giorni dopo, al San Paolo arriverà la Lazio per il ritorno della semifinale di Coppa Italia. Per il Napoli, l'imperativo è difendere il prezioso pareggio incamerato all'andata grazie al gol di Manolo Gabbiadini. Centrare la seconda finale consecutiva della coppa nazionale vorrebbe dire allungare le mani sul secondo trofeo della stagione dopo la Supercoppa. A quel punto, gli azzurri potrebbero ritrovarsi contro o la Fiorentina, per quello che sarebbe un remake della finale del 2014, oppure la Juventus sconfitta ai rigori a Doha. Scherzi del calendario, domenica 12 aprile c'è Napoli-Fiorentina al San Paolo: la qualificazione alla prossima Champions League passa dallo stadio di Fuorigrotta, dove gli azzurri affronteranno tutte le principali avversarie nella corsa all'Europa. Toccherà anche al pubblico recitare la sua parte, tornando a giocare il ruolo di dodicesimo uomo in campo. Nel frattempo, sarà già salita alle stelle l'attesa per Wolfsburg-Napoli, quarto di finale di lusso di Europa League in programma il giovedì successivo in Germania. La pausa per le nazionali scende come una manna dal cielo per Rafa Benitez. Il tecnico spagnolo approfitterà della sosta per ricaricare le energie fisiche e psicologiche dei suoi giocatori apparsi in deficit nelle ultime e faticose uscite. Ora viene il bello, ma anche il difficile per il Napoli che in tredici giorni si giocherà gran parte anche della sua credibilità. Il passo dall'esaltazione alla depressione (collettiva) è brevissimo più che mai.
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