Kalinic restera' alla Fiorentina. Giovanni Branchini, agente Fifa, ai microfoni de "La Politica sul Pallone" su Gr Parlamento rivela che la cessione dell'attaccante croato in Cina "era un'operazione quasi definita, sarebbero andati 45 milioni alla Fiorentina e il giocatore aveva dato l'assenso ma e' intervenuta una circolare del governo di Pechino che ha consigliato ai responsabili dei club di ridurre le spese perche' in effetti si dava l'impressione di spendere soldi a casaccio e che ci fossero delle discrepanze fra quanto speso e i reali valori di mercato. Per questo oggi questa operazione e' in forte dubbio, la cifra di cui si parlava ora non e' piu' ritenuta congrua". E per il futuro "ci sara' un certo ridimensionamento per quanto concerne i cartellini mentre gli stipendi resteranno abbastanza alti altrimenti diventa difficile avere giocatori importanti in Cina". Branchini, favorevole a modificare la durata del calciomercato sia estivo che invernale ("cosi' lungo non crea vantaggi a nessuno e anzi disturba chi lavora sul campo"), rivela poi un retroscena dell'affare Pavoletti: "va riconosciuto al Napoli di non aver mai mollato la presa, si e' fatto vivo a piu' riprese, il giocatore e' motivato, sa di essere in una grandissima piazza". E guardando invece al mercato estivo, Branchini prevede che "Dybala restera' alla Juve e Belotti al Torino, almeno per un altro anno. Credo che le squadre di serie A andranno a pescare in serie B che sta proponendo buoni elementi, giocatori interessanti".
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