Si divertono a calcio-tennis Insigne e Zuniga, il profilo Twitter del Napoli pubblica: "VIDEO LIVE | #Insigne e #Zuniga si sfidano su un campo particolare #ForzaNapoliSempre".
Ecco il link per vedere il filmato: https://vine.co/v/OTpwDKielM6
Si divertono a calcio-tennis Insigne e Zuniga, il profilo Twitter del Napoli pubblica: "VIDEO LIVE | #Insigne e #Zuniga si sfidano su un campo particolare #ForzaNapoliSempre".
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Opzione di rinnovo di contratto o meno, caro Victor, dopo la telenovela estiva che ti ha visto protagonista e il tuo sbarco in terra turca - che infausta fine, se mi permetti - le nostre strade si dividono qui ed ora, nella quasi assoluta certezza che non indosserai mai più la maglia del Napoli.
A differenza di molti altri tifosi, non mi piace sputare nel piatto in cui ho mangiato: non me la sono mai presa per l’addio di Spalletti, né tantomeno ho goduto per le brutte figure di Kim nel campionato tedesco. Per aver realizzato il mio più grande sogno calcistico, io ti sarò sempre riconoscente, perché su quello Scudetto vinto 33 anni dopo l’ultima volta c’è un’ipoteca enorme che porta il tuo nome: la doppietta al Maradona contro la Juventus; le due reti clamorose alla Roma, prima in casa loro e poi a casa nostra; la tripletta con il Sassuolo e il gol contro l’Udinese che ha fatto esplodere di gioia di una città intera. Senza le tue reti, la tua grinta e la tua fame, sono certo che vincere sarebbe stato quasi impossibile. Per quel che mi riguarda, come calciatore, sei tra gli attaccanti più forti che si sia mai visto dalle nostre parti.
Poi, però, c’è l’uomo, che è ben più importante del calciatore. Hai sempre avuto un carattere esuberante, ma in troppe occasioni, soprattutto nell’ultimo anno, hai superato il limite: penso alla storia su Instagram contro il procuratore di Kvara, un tuo compagno di squadra, e alla scelta di togliere tutte, o quasi, le foto con la maglia azzurra, dopo l’inconveniente di quel video postato per scherzo su TikTok. Ma nulla in confronto al tuo netto rifiuto di giocare ancora con il Napoli, espresso alla società diverso tempo fa. Una totale mancanza di rispetto verso il club che ti ha reso grande e, onestamente, di persone così, di uomini così piccoli, io non ho stima alcuna.
Vincere insieme è stato stupendo e ti auguro il meglio ovunque andrai dopo la parentesi turca, ma onestamente spero di non vederti mai più con la maglia del Napoli in dosso, perché non ne sei minimamente degno.
MERET 6.5: Secondo il buon vecchio Tremolada il nostro Alex avrebbe dovuto smaterializzarsi in occasione del rigore concesso al Parma. Nel finale cala una super parata su Almqvist.
DI LORENZO 6.5: Una presenza costante in entrambe le fasi, soprattutto quella offensiva, arrivando spesso in sostegno di Mazzocchi e Politano.
RRAHMANI 6: Soffre un po’ Bonny nel primo tempo, ma per il resto amministra bene la difesa.
BUONGIORNO 6.5: La solita sicurezza in fase difensiva. Nel secondo tempo, per poco non si regala la gioia del primo gol in maglia azzurra, colpendo la traversa.
MAZZOCCHI 6.5: Tecnicamente dimostra sempre qualche limite, ma oggi è stato l’unico esterno del Napoli a disputare una buona gara. Medaglia al valore.
LOBOTKA 6: Soffre maledettamente il centrocampo a due, anche perché spesso deve fare il lavoro di Anguissa. Si rivede finalmente il vero Lobo nei lanci precisi.
ANGUISSA 6.5: Si evita l’insufficienza grazie al gol vittoria nei minuti finali – e scusate se è poco –, ma spesso si concede delle comode passeggiate in mezzo al campo.
OLIVERA 5: Il contrario di Re Mida: ogni pallone che tocca diventa oro per gli avversari. Non ne fa una giusta.
POLITANO 5.5: Corre tanto e si sacrifica come al solito, ma è poco incisivo in fase offensiva. Troppi i cross alla cieca in area di rigore.
RASPADORI 5: La prova definitiva che Jack non può fare il centravanti, almeno nel 3-4-2-1 di Conte. Troppo impreciso davanti alla porta.
KVARATSKHELIA 7: Un indemoniato, l’unico a non perdere mai la bussola. Ci prova a suon di dribbling e tiri da fuori. Leader.
SPINAZZOLA 5.5: Attualmente, sembra una vecchia Fiat da rottamare. Con Olivera, su quella fascia, ha dato spettacolo, ma in senso negativo. L'unica nota positiva della sua serata è l'assist a Lukaku.
LUKAKU 7: In gol all’esordio con la maglia azzurra. Sin dall’ingresso in campo, fa sentire il suo peso in attacco, garantendo enorme leadership. Non poteva sognare di meglio.
SIMEONE 6: Fa sentire la sua presenza nell’area del Parma e ci mette la stessa garra della stagione 22/23.
NERES 7: Altra partita altro assist. Fa espellere Suzuki e da lì la partita cambia completamente. Fattore imprevedibilità.
CONTE 6.5: Il Napoli pressa male e questo è un aspetto da rivedere, così come i cambi centellinati, ma la grinta vista questa sera mancava da tempo. In questo, si vede la sua mano.
MERET 6: L’unica vera parata della partita la deve fare nel primo tempo su Castro. Per il resto, tocca più palloni con i piedi che con le mani.
DI LORENZO 7.5: Prestazione super, sia in fase difensiva dove interviene sempre con precisione, sia in fase offensiva con il gol che suggella la pace con i tifosi. Leader.
RRAHMANI 6.5: Se il Napoli non prende gol, il merito è anche suo, che dimostra grande solidità e si concede il fallo tattico con ammonizione – quale amenità – quando necessario.
BUONGIORNO 7: La differenza con la trasferta di Verona sta quasi tutta nella sua presenza e prestazione. Un muro invalicabile. Una sicurezza.
MAZZOCCHI 6: In un paio di occasioni si perde la marcatura sul diretto avversario, ma gioca una partita di grande sacrificio.
ANGUISSA 6.5: A volte si perde in un bicchier d’acqua, come quando prova a fare un passaggio di tacco nella trequarti avversaria, ma a centrocampo è una diga.
LOBOTKA 6.5: Presenza costante e fastidiosa per i giocatori del Bologna, che se lo ritrovano sempre alle calcagna. Qualche errore non da lui in impostazione.
OLIVERA 6.5: Grande prestazione, fatta di continue salite e discese sulla fascia sinistra. Corre come se avesse tre polmoni, ma deve ancora abituarsi al 3-4-2-1.
POLITANO 6.5: Uno dei più pericolosi in attacco, sfiora il gol in un paio di occasioni. In stato di grazia.
RASPADORI 5.5: Unica insufficienza nel Napoli, più per l’errore ad inizio gara che per altro. Non è a suo agio nello schema di Conte, ma lotta fino allo stremo delle forze.
KVARATSKHELIA 8: Prima l’assist capolavoro per Di Lorenzo, poi il gol con dedica speciale al figlio appena nato. Un fenomeno assoluto, di cui dobbiamo goderci ogni istante in maglia azzurra.
SPINAZZOLA 6: Entra bene, pur non giocando sulla sua fascia di competenza. Dedizione e sacrificio.
SIMEONE 7: Il vero Giovanni Simeone, quello che entra a partita in corso e segna, indipendentemente dal risultato.
DAVID NERES 6.5: Primi sprazzi di joga bonito, con tanto di assist per il 3-0. Ha le qualità per fare grandi cose.
CONTE 7: Avrebbe potuto gestire diversamente i cambi, ma finalmente mostra la sua vera natura: un leader che urla ai suoi uomini li sprona e gioisce con loro. Cazzimma allo stato puro.
MERET 5.5: Su nessuno dei tre gol si poteva pretendere di più dal nostro Alex, forse, ma la parata laser sulla prima rete è inaccettabile.
DI LORENZO 5.5: Ancora una volta, meglio in fase offensiva che difensiva. Sarebbe più utile alla causa se giocasse esterno di centrocampo al posto di Mazzocchi.
RRAHMANI 5: Non riesce in alcun modo a mettere una pezza agli errori dei suoi compagni di reparto, limitandosi al solito compitino.
JUAN JESUS 3: Una calamità naturale senza precedenti, eppure credo che la colpa sia sempre e comunque di chi lo fa giocare.
MAZZOCCHI 4.5: Impreciso nei passaggi, a tratti fatica anche solo a stoppare il pallone. Non può essere l’esterno destro titolare del Napoli.
LOBOTKA 5.5: Non sarà un centrocampista goleador, ma il gol al tramonto del primo tempo lo sbaglia malamente.
ANGUISSA 6: Anguissa MVP mai me lo sarei aspettato, intanto è l'unico a sfiorare il gol, in più di un'occasione. Senza un attaccante vero ci prova lui. Onore al merito.
SPINAZZOLA 5: C’è – anche se qualche dubbio lo ho – ma non si vede. I pochi palloni che tocca li perde.
POLITANO 5: Anche lui inadatto a fare il titolare nel Napoli, in attesa che arrivi David Neres, un esterno/trequartista che sappia saltare l’uomo.
SIMEONE 5: Qualche buona sponda e nulla più, quasi un fantasma. Il fratellastro dell’attaccante che approfittava di ogni occasione per mettere in subbuglio le difese avversarie.
KVARATSKHELIA 5.5: Senza di lui, la luce si spegne. Svaria su tutto il fronte d’attacco, ma davanti al portiere deve dimostrare maggior cattiveria.
RASPADORI 5: Un disastro. Non ne combina una giusta. Sbaglia di tutto: stop, passaggi e tiri.
OLIVERA 5.5: Non riesce a fare la differenza subentrando a Spinazzola, facendolo quasi rimpiangere.
NGONGE 6: Nei pochi minuti in cui ha giocato, ha saltato un paio di volte il diretto avversario. La SSC Napoli è sicura di volersene privare?
CHEDDIRA S.V.: Di certo, le sorti dell'attacco di questa squadra non possono e non devono dipendere da lui.
CONTE 4: Gli uomini saranno anche quelli che sono, ma schierare Juan Jesus titolare è un peccato capitale. Inoltre, questa squadra gioca allo stesso modo dello scorso anno. Dov’è la tua mano, Antonio, solo in conferenza?
Dopo la schiacciante vittoria per 6-1 del Napoli sul Sassuolo, i calciatori hanno espresso la loro gioia e il loro orgoglio attraverso i social media. Amir Rrahmani, il difensore kosovaro che ha segnato il gol del pareggio innescando la rimonta, ha condiviso la sua felicità su Instagram con un post entusiasta: "Questi siamo noi!". Anche Kvaratskhelia ha partecipato all'esultanza collettiva, lodando l'impressionante performance di squadra con un incoraggiante "Che performance di squadra oggi, andiamo!".
Marek Hamsik, figura emblematica sia per la città che per il club di Napoli, dimostra nuovamente il suo legame con l'ambiente. Oggi, l'ex capitano del Napoli ha partecipato al pranzo Uefa organizzato in occasione dell'incontro Napoli-Barcellona.
Nonostante le speranze di Calzona di includerlo nello staff tecnico, lo slovacco ha preferito non accettare. Tuttavia, Hamsik sarà presente allo stadio Maradona per assistere all'andata degli ottavi di finale della Champions League. "Un pranzo Uefa incantevole a Palazzo Petrucci, con ospiti affascinati dalla vista di Napoli! Forza Napoli Sempre!!" ha condiviso su X (Twitter) Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, postando una foto con il presidente del Barcellona Laporta e Marek Hamsik.
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