Imbrigliati dall’arbitro e dalla nostra ragnatela di passaggi

Cornice meravigliosa al San Paolo, con coreografie umoristiche e di grande effetto: partita sfortunata e onestamente bugiarda nel risultato finale. Comunque sappiamo che le semifinali durano 180 minuti e tutto è'ancora in gioco per poter andare in finale a Varsavia. Forse il Napoli ha pagato un primo tempo in sordina, dove non è mai riuscito a impensierire il bravo portiere del Dnipro ed è restato vittima della sua ragnatela di passaggi senza la verticalizzazione decisiva. Nella ripresa è cambiata la musica; trascinata da un grande Hamsik, la squadra ha prodotto tantissime occasioni da gol. Solo la bravura del portiere avversario ha evitato il meritato raddoppio. Vista la goleada del Siviglia, a discapito della Fiorentina, ritengo che gli occhi di tutta Europa saranno attirati dalla partita di ritorno in casa del Dnipro, il 14 maggio. Il Napoli sarà chiamato a offrire una grande prestazione, se vorrà passare il turno e andare in finale. Restiamo fiduciosi perché iersera abbiamo ammirato un Napoli in salute. È mancato solo il gol del raddoppio e come spesso accade è arrivato un pareggio, tuttavia viziato da fuorigioco che ha rimesso in gioco il Dnipro a dieci minuti da fine partita. Il pubblico ha incitato sempre gli azzurri ,applaudendoli sino alla fine dell'incontro, consapevole che la squadra ha tutte le potenzialità per superare questo turno e rientrare nella storia, arrivando dopo ventisei anni alla finale di Europa League. Oggi più di ieri: forza Napoli, sempre.

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