Il saluto di Bigon: "Sei anni meravigliosi"

Attraverso una lettera pubblicata sul 'Corriere del Mezzogiorno' ildimissionario Riccardo Bigon ha voluto dare il suo personale saluto a Napoli e ai Napoletani. Ecco il testo: "Ho deciso di affidare a queste righe il compito di mandare il mio personale saluto a Napoli ed ai napoletani. Sono arrivato in questa città, unica al mondo, in punta di piedi e nello stesso modo ho deciso di andare via. Personalmente, sono state sei stagioni meravigliose. Sei campionati fatti di passione, di impegno, di costruzione, di condivisione, di gioie, di dolori e di colori. Il Napoli, Napoli ed i napoletani mi hanno dato tanto. Tantissimo. Sicuramente più di quanto non sia riuscito a restituire. La dedizione alla causa è stata, comunque, da parte mia, totale. Molto ho fatto e molto ho sbagliato. Mi dispiaccio per ciò che non ha funzionato. Le critiche fanno parte della vita, e nel calcio sono all’ordine del giorno. Ed è giusto che sia così. Con molti giornalisti ho condiviso le varie fasi di questa avventura. A tutti loro va un mio personale ringraziamento per i proficui, e a volte combattuti, confronti che in tante occasioni abbiamo avuto. Ho ragionato, agito, e vissuto sempre e solo a protezione della squadra. Non era mia intenzione lasciare nel Napoli il segno indelebile dell’uomo forte. Del manager decisionista ed autoritario. Spero di essere riuscito a lasciare solamente un’impronta di professionalità, serietà e competenza, convinto come sono che il nostro amato mondo del calcio ha bisogno più di correttezza, normalità e studio, piuttosto che di imposizioni, arroganza e furbizia. Un grande ha detto: meglio stare zitto e fare la figura del fesso che aprire bocca e togliere ogni dubbio. Tra qualche giorno lascerò Napoli. Qui sono cresciuti i miei figli, e Napoli ci seguirà per sempre, esattamente come ha sempre seguito la mia famiglia, dai tempi del secondo scudetto. È un orgoglio per noi Bigon che il nostro nome rimanga legato ad alcuni trofei azzurri. I colori di una città che saranno sempre con noi. Quante persone dovrei ringraziare? Decine? No, probabilmente centinaia! Lo farò personalmente e privatamente. A Napoli ci sono tante persone che vivono “per” il Napoli e “di” Napoli, e il loro aiuto l’ho sentito, imparato ed apprezzato e, di tutto ciò, amici miei, ve ne sono immensamente grato. Spero di resistere, quando sarò altrove, alla tentazione di rilasciare interviste e commenti sul Napoli. E spero, di conseguenza, che il mio silenzio non venga confuso con indifferenza, ma solo abbinato al rispetto che sempre avrò per questa squadra e per le persone che vi lavorano e che vi lavoreranno. A loro va il mio più grande augurio di successi e vittorie. Ora vado dalla mamma e dal papà, che mi mancano tanto... Grazie Napoli. Grazie con tutto il mio cuore ".

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