Il Napoli batte la Lazio e si porta da solo al terzo posto in classifica. Benitez sceglie De Guzman al posto di Hamsik e lancia Strinic dal primo minuto. Un debutto non certo semplice per il crotato, che si trova di fronte un Candreva che parte bene, così come tutta la Lazio. Ma è il Napoli a passare in vantaggio al 17': verticalizzazione improvvisa di Mrtenes per Higuain, Cana lascia colpevolmente spazio al 'Pipita' che da posizione defilata scarica un detsro che piega le mani a Berisha. I biancocelesti accusano il colpo e ci mettono una decina di minuti buoni per rientrare in gara ma, quando lo fanno, vanno vicinissimi al pareggio, prima con un colpo di testa di Parolo alla mezz'ora che colpisce la traversa, poi con una conclusione di Cavanda che, lasciato inspiegabilmente solo a centro area, grazia Rafael da posizione ravvicinata. Il primo tempo non riserva ulteriori emozioni e si rientra negli spogliatoi con gli azzurri in vantaggio.
Ad inizio ripresa Pioli si gioca la carta Klose in luogo di un evanescente Ledesma. Ma il primo (e, di fatto, unico) pericolo lo crea il Napoli, con un'azione fotocopia del gol: stavolta, però, Berisha è attento sul sinistro a giro di Higuain. Al quarto d'ora è il turno di Hamsik che entra per un Mertens poco incisivo. Lo spartito è lo stesso della prima frazione: Lazio in pressione alla ricerca del parei, Napoli pronto a ripartire in contropiede. Peccato che non accada nulla di tutto ciò, anche per merito della retroguardia di Benitez che non trova eccessiva difficoltà nell'arginare le sterili iniziative dei padroni di casa, che non vanno oltre un tocco sottomisura di Candreva che si perde sul fondo. Tanto nervosismo in campo, anche da parte di Higuain, sostituito al 40' da Zapata.
Dopo cinque minuti di recupero Rizzoli decreta la fine della partita. Il Napoli riparte.
Twitter: @clape87
Questo articolo:
mi piace
non mi piace
