L'impressione è che stavolta non l'abbia presa bene, il capitano. E' il minuto sessantadue di Torino-Napoli, è da poco scoccata l'ora di gioco, quando la lavagna luminosa del quarto uomo s'illumina, mostrando ancora una volta il numero diciassette di Marek Hamsik. Rafa Benitez decide di richiamare lo slovacco in panchina per far posto a Manolo Gabbiadini: scena già vista e solito sacrificio dello slovacco che pure si era reso pericoloso con un gran tiro dalla lunghissima distanza nel corso del primo tempo. Anche ieri sera, al momento della sostituzione, nessun gesto polemico e nessuna parola fuori posto da parte dello slovacco che a capo chino ha lasciato il terreno di gioco, dopo aver consegnato la fascia di capitano a Walter Gargano. E' stato un "contributo impercettibile", quello offerto da Hamsik, secondo l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport. Decisamente più duro il giudizio di Tuttosport sulla prestazione del capitano azzurro: "L'ombra del campione che era fino ad un anno fa. Tocca un solo pallone, arrivatogli dopo un rimpallo e lo spedisce fuori".