Il Napoli espugna Verona e si porta a quattro lunghezze dal secondo posto occupato dalla Roma. Benitez lascia fuori Hamsik e opta per il trio Mertens-deGuzman-Gabbiadini alle spalle di Higuain. Inizio equilibrato con le due squadre che faticano a prevalere nel controllo del gioco. Poi, poco dopo il quarto d'ora ecco il vantaggio degli azzurri: Higuain lancia in verticale Gabbiadini che prova il tocco a scavalcare Bizzarri, sul rimpallo la palla sbatte sul corpo dell'accorrente Cesar e finisce in rete. I padroni di casa, però, hanno il merito di non scomporsi e, tempo sette minuti, trovano il pareggio: l'azione è simile a quella della rete partenopea, con Rafael e Britos che pasticciano consentendo a Pellissier di insaccare a porta vuota. E' il momento migliore dei clivensi che, da qui alla fine della prima frazione, creano non pochi problemi al Napoli soprattutto in fase di pressing. Il primo tempo non riserva, tuttavia, ulteriori emozioni.
Nella ripresa parte meglio il Napoli che, dopo 5 minuti, crea i presupposti per il vantaggio ma il tiro di Gabbiadini è centrale e respinto con i piedi da Bizzarri. E' il preludio alla rete che arriva poco dopo il quarto d'oro sull'asse Strinic-Gabbiadini: il croato sala il diretto marcatore e serve a centro area l'ex doriano abile a girarsi e a freddare l'estremo difensore gialloblù. Segue una girandola di sostituzioni da una parte e dell'altra che non cambia il corso della gara in maniera sostanziale. Anzi, al 77' è di nuovo il Napoli a rendersi pericoloso con de Guzman che, solo davanti al portiere, calcia alto. Segue un forcing, disperato ma inutile, del Chievo che ha come unico effetto quello di propiziare una nuova occasione per gli ospiti con il tiro di Higuain smorzato dal provvidenziale intervento di Zukanovic. E' l'ultima emozione della partita che si conclude dopo 4 inuti di recupero.
Twitter: @clape87