Gabbiadini, beato e martire

Fabbrica del gol, è qui che nascono le virtù del Napoli. E se a queste ne aggiungiamo una nuova di zecca, il suo nome è Gabbiadini (utilizzato a tratti, nonostante i 5 gol),  riusciamo a convincerci sempre di più che se gli uomini-gol girano, tutto si fa più semplice, anche gli errori. Come quello di Albiol che ha consentito l'1-0 di Klose. Insomma, nonostante tutto, nella ripresa s'è visto un Napoli più sveglio rispetto a quello inutile e confusionario del primo tempo; un Napoli che, tuttavia, almeno sugli svarioni della difesa, può stringere la mano alla Lazio. Anche in quella casa madre se la passano maluccio. Come dalle parti del Napoli, se non ci fossero quei giovanotti d'attacco e d'avventura staremmo qui a raccontare altre storie. La considerazione ultima è che le porte della Coppa Italia sono apertissime per i Rafa Boys. E qui spunta il nodo da sciogliere. Se il Napoli dovesse riprendersi quel trofeo, ma senza il secondo posto in campionato, sarebbe vera gloria? Nessuna fretta, cominciamo a pensarci da domenica, quando a Napoli arriverà l'Inter e la Roma andrà a Verona (Chievo). Restare ancora al palo sarebbe già ammettere una resa.

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