Sta diventando un tormentone quello di Benitez, resta o va via, rinnova o non rinnova, i tifosi sono un po' stanchi di questa situazione incerta e dall'esterno si percepisce anche una certa scocciatura da parte della società. La dirigenza del Napoli ha sempre dimostrato grande fiducia nei confronti del tecnico madrileno anche nei periodi più bui, ma molte cose fanno pensare ad un addio a fine stagione. In primis, se avesse voluto rinnovare l'avrebbe già fatto, elemento scontato ma fondamentale. Il distacco che cerca di dare Benitez non è lo stesso con cui il presidente De Laurentiis affronta la cosa. Il patron infatti già da tempo ha una nuova proposta di contratto sulla sua scrivania, ma Rafa dalle parti degli uffici Filmauro non si fa vedere. Un campionato non cucito addosso allo spagnolo quello di serie A, questo potrebbe essere uno dei principali motivi di divorzio e soprattutto una campagna acquisti che non ha mai soddisfatto in pieno i suoi gusti. Erano pochi ma buoni i difensori e centrocampisti scelti da Benitez, invece gliene sono arrivati parecchi e di scarsa qualità. Strinic, David Lopez, de Guzman, Gargano, Albiol, Michu neanche se messi tutti insieme fanno la qualità di uno come Mascherano. Sente nostalgia di casa, è innegabile; gli manca la Premier, quel campionato in cui nemmeno se il tuo avversario è sopra 4-0 si chiude in dieci uomini dietro la linea della palla. Il nostro invece sembra un altro sport a tratti e di questo Rafa ne risente. Quel Benitez pimpante e sorridente in conferenza stampa è soltanto un lontano ricordo e i risultati negativi dell'ultimo periodo non possono essere l'unico motivo del suo broncio. Napoli si aspetta un addio con i fiocchi però, tipo quello con il Chelsea, una bella Europa League non starebbe proprio male nella bacheca azzurra.
[ Leonardo Vivard ]
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