F. Inzaghi: “Napoli favorito, ma il Milan può recuperare. Raspadori mi ricorda Aguero”

Filippo Inzaghi ha parlato ai microfoni del Corriere della Sera in un’intervista in cui ha toccato alcuni punti, come la ripresa della Serie A e i centravanti italiani attuali e del futuro. 

 

Che effetto avrà il Mondiale sulla Serie A? 

 

"Vedremo chi avrà indovinato la preparazione. Di sicuro influirà. Tutti sono andati a tentativi, inevitabilmente. Come nel lockdown: qualcuno ne è uscito più forte, qualcuno più debole. Il Napoli resta favorito. Fino alla fine del campionato meritava il primato anche per il gioco. In estate ha fatto un mercato intelligente, ha inserito giocatori molto forti come Kvaratskhelia che sta facendo la differenza. E poi c’è Spalletti".

 

 

La rimonta del Milan è possibile?

 

"Il Milan ha un grande allenatore come Pioli e dirigenti all’altezza come Maldini e Massara, sanno bene cosa fare. Chiaro che il Napoli ha viaggiato a velocità doppia, ma sono convinto che i rossoneri abbiano tutto per provare a recuperare per lo scudetto e per andare avanti in Champions, per vivere quelle notti che i tifosi conoscono bene".

 

Dove sono finiti i centravanti italiani?

 

"Rispetto ad altri Paesi, da noi si è perso il calcio di strada, l’oratorio. Io a mio figlio lo sto già insegnando: lo porto a giocare in tutti i posti. L’anno scorso ero in vacanza e in una piazza ho letto un cartello: vietato giocare a calcio. Meno playstation e più campetto. Solo lì s’affinano certe qualità che poi non perdi più".

 

Il miglior attaccante italiano di oggi e di domani?

 

"In Italia senza dubbio Immobile, il più completo. Al mondo, dico Mbappé e Haaland: inarrivabili. Fra i giovani italiani, a me piace molto Raspadori, anche se è più seconda punta. Mi ricorda Aguero come caratteristiche. Mi piace anche come faccia, mi sembra serio e pulito".

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