Già, bentornata. Perchè davvero non potevamo più stare senza. Sono passati circa tre mesi dall'ultima sfida di campionato e ai tanti nel corso dell'estate sarà venuto qualche attacco di nostalgia. Ricominciamo da quì, dalla domenica, quella del pallone. Ricominciamo dalle polemiche, dalle moviole, dalle telecronache faziose e da quelle neutrali. E' rigore, non è rigore, sarà un altro anno di indecisioni. Forse qualcuna in meno. La gol line technology non è più un progetto. E' realtà. E farà parte di questo calcio. Finalmente, direi. Perchè non potevamo più di veder prendere decisioni dopo 4-5 minuti da sei uomini in campo che alla fine lanciavano una monetina per decidere se il gol era valido o no. Bentornato al Napoli e benvenuto a Sarri, curiosi tutti i partenopei di vedere davvero fino a dove porterà il lavoro di questo piccolo grande allenatore. Ritroviamo quella spasmodica attesa che per i più normali parte dal venerdì, per quelli un po' più malati, invece, comincia forse anche qualche giorno prima. Ridiamo il via alla scaramanzia, ai posti assegnati allo stadio e in poltrona. Riti e profezie torneranno a popolare le case e gli stadi degli italiani. Siamo fieri, nonostante i vari Parma, Catania e via dicendo. Godiamoci questo campionato perchè, nonostante tutto, questa è la Serie A.
L.V.
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