Il Napoli augura buona fortuna anche a Hirving Lozano:
“Hirving Lozano prenderà parte, con la Nazionale del Messico, alla sua Seconda Coppa del Mondo. Buona fortuna, Chucky!”
- Accedi o registrati per inserire commenti.
Il Napoli augura buona fortuna anche a Hirving Lozano:
“Hirving Lozano prenderà parte, con la Nazionale del Messico, alla sua Seconda Coppa del Mondo. Buona fortuna, Chucky!”
Nonostante lo sfavore dei pronostici, il Napoli di Antonio Conte conquista...
Il Napoli continua a spingere per Alejandro Garnacho, mentre il Manchester...
MERET 6.5: Retegui tira fuori dal cilindro un gol clamoroso, ma Alex si fa...
Termina sul risultato di 2-3 la partita tra Atalanta e Napoli, match valido...
Ti presentasti un giorno di mezza estate col tuo nome impronunciabile, la faccia da bravo ragazzo e la barba incolta. In mezzo al campo, ti mettesti in mostra sin da subito, indossando i tuoi calzettoni perennemente abbassati, palesando la pronunciata vena sul collo – simbolo dello Scudetto che fu – e un talento cristallino che mi colpì nel profondo. Fu amore a prima vista. Da lì in poi un’escalation difficilmente spiegabile a parole: la rete all’esordio contro l’Hellas Verona, la doppietta al Monza alla prima davanti ai tuoi nuovi tifosi e la prestazione clamorosa – tua e di tutta la squadra – che annientò completamente la Juventus. Le tue prime notti europee, le giocate sensazionali contro il Liverpool, la rete all’Ajax in quel 6-1 indimenticabile e l’assist di tacco contro il Francoforte. Per arrivare allo slalom contro l’Atalanta, la sera in cui mi resi conto di trovarmi dinanzi ad un talento generazionale, un fenomeno come raramente se ne vedono dalle nostre parti. Un ragazzino di vent’anni venuto dalla Georgia che, a suon di gol e assist, riuscì a regalare ad un popolo intero la gioia di tutta una vita: lo Scudetto, 33 anni dopo.
Lo sapevo che qui a Napoli non avresti avuto vita lunga, i sogni di gloria sono da tutt’altra parte, ma mai mi sarei aspettato un addio così, in sordina, nel bel mezzo di un campionato che ha ancora molto da raccontare. La delusione c’è ed è anche tanta, perché al giorno d’oggi le storie d’amore non sembrano meritare più un lieto fine. Ti ho amato, Khvicha, e continuerò a farlo in eterno, perché, alla fine, la gratitudine per ciò che hai fatto e significato per noi tifosi partenopei in questi due anni e mezzo è molto più forte del dolore e del retrogusto di tradimento che ha lasciato questo tuo addio.
Secondo molti, nel calcio di oggi, non c’è più spazio per il romanticismo, ma nei tuoi piedi e nelle tue giocate, Khvicha, io ho scorto amore e poesia, che mi hanno fatto infatuare nuovamente di questo sport stupendo. A Napoli, riecheggerà in eterno il nome di Khvicha Kvaratskhelia da Tbilisi, il fuoriclasse georgiano con la 77 sulle spalle che ha incantato il mondo intero.
MERET 6: Raramente chiamato in causa. Abbina qualche buona uscita ad alcune indecisioni che rievocano brutti ricordi.
DI LORENZO 7: Praticamente un centrocampista aggiunto. La prima rete del Napoli porta indirettamente la sua firma.
RRAHMANI 7.5: Prestazione difensiva sontuosa. L’intervento su Tengstedt è il manifesto di come si difende al giorno d’oggi. Pericoloso anche in zona gol sui calci piazzati.
JUAN JESUS 6.5: Una discreta prestazione condita da qualche errore banale in impostazione. Terza da titolare, terzo clean sheet. Solido.
SPINAZZOLA 6.5: Qualche volta si incaponisce ed esagera, ma è in netta crescita rispetto ad inizio stagione. Tante sgasate confortanti sulla fascia. (MAZZOCCHI S.V.)
ANGUISSA 8: Il demiurgo del centrocampo partenopeo. Corre senza sosta per tutta la gara. Segna la rete del 2-0 che chiude la partita, ma avrebbe potuto tranquillamente farne due o tre. La dedica al piccolo Daniele è da lacrime agli occhi.
LOBOTKA 7: L’incarnazione dell’intelligenza tattica. Dove c’è un pallone vagante, lì si trova il centrocampista slovacco. Capace di normalizzare la perfezione.
MCTOMINAY 6: Si divora un gol clamoroso davanti alla porta, proprio come Anguissa, solo che lui non riesce poi a rimediare. Poco brillante. (RASPADORI 6: Definitivamente trasformato in mezz’ala. Troppo poco tempo per incidere.)
POLITANO 6: Non dà quasi mai l’impressione che dai suoi piedi possa nascere qualcosa di interessante. Manca di incisività ed estro. (NGONGE 6: Ci prova con un gran tiro da fuori e per poco non segna un eurogol.)
LUKAKU 7: La Lega Serie A gli convaliderà un solo assist, ma anche l’autorete di Montipò sul tiro di Di Lorenzo nasce da una sua sponda. (SIMEONE S.V.)
NERES 7: Il povero Faraoni sarà tornato a casa con il mal di testa, per colpa delle sterzate del brasiliano. Sempre nel vivo della manovra azzurra. (ZERBIN S.V.)
CONTE 8: Niente Kvara? Non ci sono problemi, perché l’unico uomo imprescindibile di questa squadra è lui. Senza il georgiano, senza Buongiorno e senza Olivera costruisce l’ennesima vittoria perfetta di questa stagione. Adesso, arriva la prova più ardua.
MERET 7: Anche oggi decisivo con una grande parata su Mandragora, che consente ai suoi di mantenere intatto il doppio vantaggio.
DI LORENZO 6.5: Sottil è un avversario scomodo, ma con l’aiuto di Neres e Anguissa riesce a limitarlo discretamente bene.
RRAHMANI 7.5: Sporco e fastidioso, un mastino che insegue il suo avversario fino alla metà campo. Salva un gol clamoroso su Beltran.
JUAN JESUS 7: Bullizzato uno degli attaccanti più forti della Serie A. Commette un solo errore in occasione del gol dell’attaccante italiano successivamente annullato per fallo di mano.
OLIVERA 7: Dodo prova a saltarlo con grande ostinazione, ma da lì non si passa. Viene spesso in mezzo al campo e segna anche seppur in fuorigioco. (RASPADORI: S.V.)
ANGUISSA 7: Nonostante alcuni errori banali a centrocampo, offre una signora prestazione. È lui che, pressando alto, si guadagna il rigore realizzato da Lukaku.
LOBOTKA 7: Il professore del centrocampo non si è smentito neanche oggi. Difende, rallenta le ripartenze viola e gestisce la sfera con calma glaciale. (GILMOUR: S.V.)
MCTOMINAY 7: Ad un primo tempo sottotono, risponde con una ripresa da fuoriclasse. Corre per due, fa a sportellate con gli avversari e segna. Robotico.
NERES 8: Meno funambolico del solito, ma la vittoria di oggi porta soprattutto la sua firma. Con quel gol alla Messi, mette la partita sui binari giusti e manda un segnale chiaro ad Antonio Conte: lui è uno dei titolari!
LUKAKU 7: Comuzzo non gli lascia giocare molti palloni, ma serve l’assist per la rete del brasiliano e segna dal dischietto la rete del 2-0. (SIMEONE 6: Fa di tutto per aggiungere il proprio nome al tabellino e, per poco, non ci riesce.)
SPINAZZOLA 7: Chiamato a sostituire l’infortunato Kvaratskhelia, disputa una grandissima partita, di sacrificio ed applicazione. Quello delle occasioni migliori. (MAZZOCCHI: S.V.)
CONTE 8: Questo è il suo Napoli, cinico e arcigno. Nonostante tutte le assenze importanti, schiera una squadra solida e quadrata. Undicesimo clean sheet stagionale e primo posto in campionato che rende il Napoli campione d’inverno.
MERET 6.5: Fuorigioco di Zampano o meno, quella su Yeboah resta una grandissima parata. Alex c’è ed è in fiducia totale. Altro clean sheet stagionale.
DI LORENZO 7: Gioca un primo tempo di quasi sola difesa, poi nella ripresa comincia a spingere con insistenza. Protagonista di alcune chiusure monumentali.
RRAHMANI 7: Il Venezia gioca difesa e contropiede, quindi i pericoli non sono molti, ma lui è sempre attento e ligio al dovere.
JUAN JESUS 6.5: Disputa una buona gara in cui non commette errori. Un po’ scomposto nelle entrate. Il vero test sarà contro la Fiorentina di Kean.
OLIVERA 7: Sontuoso come sempre, ormai è un crescendo continuo. Attacca e difende con enorme grinta e si guadagna un calcio di rigore. (SPINAZZOLA S.V.)
ANGUISSA 6: Non il Frank dei tempi migliori. A centrocampo si sente poco e allo scadere del primo tempo si divora un gol clamoroso.
LOBOTKA 6.5: Raramente verticalizza e in fase offensiva si sente poco, ma capisci la sua importanza quando anticipa costantemente le giocate degli avversari e recupera palla. Veggente.
MCTOMINAY 6: Per lo scozzese, vale lo stesso discorso fatto per Anguissa. Non la sua miglior prestazione, ma corre senza sosta per tutta la gara. Polmoni di ferro.
NERES 7.5: Ancora una volta, il migliore dei suoi. Punta l’uomo e lo salta matematicamente. Anche oggi ci mette lo zampino in occasione del gol. Attualmente è uno degli insostituibili del tridente d’attacco.
LUKAKU 6.5: I rigori li sbaglia solo chi ha il coraggio di calciarli, anche se dovrebbero essere la sua specialità, ma finalmente disputa un’ottima gara. Tante le sponde e le occasioni create.
KVARATSKHELIA 6.5: Nonostante finisca con l’incaponirsi, disputa una signora prestazione. Nei momenti difficili, prova lui a caricarsi la squadra sulle spalle da veterano. (POLITANO S.V)
RASPADORI 7: L’uomo dei gol pesanti, delle vittorie all’ultimo secondo. Spegne le voci di mercato con un gol fondamentale, che salva il Capodanno dei tifosi partenopei.
CONTE 7.5: Il suo Napoli offre un’altra ottima prestazione di squadra e, se mancano i gol, la colpa di certo non è sua. Raspadori mezz’ala al posto di Anguissa è una grande intuizione. L’unica pecca è aver lasciato Simeone in panchina per tutta la gara.
Dopo la schiacciante vittoria per 6-1 del Napoli sul Sassuolo, i calciatori hanno espresso la loro gioia e il loro orgoglio attraverso i social media. Amir Rrahmani, il difensore kosovaro che ha segnato il gol del pareggio innescando la rimonta, ha condiviso la sua felicità su Instagram con un post entusiasta: "Questi siamo noi!". Anche Kvaratskhelia ha partecipato all'esultanza collettiva, lodando l'impressionante performance di squadra con un incoraggiante "Che performance di squadra oggi, andiamo!".
Marek Hamsik, figura emblematica sia per la città che per il club di Napoli, dimostra nuovamente il suo legame con l'ambiente. Oggi, l'ex capitano del Napoli ha partecipato al pranzo Uefa organizzato in occasione dell'incontro Napoli-Barcellona.
Nonostante le speranze di Calzona di includerlo nello staff tecnico, lo slovacco ha preferito non accettare. Tuttavia, Hamsik sarà presente allo stadio Maradona per assistere all'andata degli ottavi di finale della Champions League. "Un pranzo Uefa incantevole a Palazzo Petrucci, con ospiti affascinati dalla vista di Napoli! Forza Napoli Sempre!!" ha condiviso su X (Twitter) Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, postando una foto con il presidente del Barcellona Laporta e Marek Hamsik.
Il Galatasaray non vuole perdere Victor Osimhen al termine dell'anno di prestito. Il club punta...
Federico Chiesa dice addio alla Juventus e si prepara a una nuova avventura in Premier League....
Aggiornamenti sul difficile mercato azzurro arrivano da Sky con Gianluca Di Marzio, giornalista...
MERET 6.5: Retegui tira fuori dal cilindro un gol clamoroso, ma Alex si fa fregare sul palo di...
Ti presentasti un giorno di mezza estate col tuo nome impronunciabile, la faccia da bravo...
MERET 6: Raramente chiamato in causa. Abbina qualche buona uscita ad alcune indecisioni che...
L'ampio turnover non ripaga Antonio Conte, che vede il suo Napoli uscire sconfitto dal match...
Il Napoli conquista la seconda vittoria consecutiva in casa del Torino, grazie ad una super...
Raggiunto l'accordo con i Friedkin: Claudio Ranieri sarà il nuovo allenatore...