Dopo quattro pareggi ed una sconfitta, il Napoli di Antonio Conte riemerge...
A sorpresa, è stato annunciato il cambio di procuratore per Pasquale...
Il difensore del Napoli, Amir Rrhamani, è intervenuto ai microfoni di Radio...
MERET 6: Male nel primo tempo su quell’uscita che poteva costare caro al...
Termina sul risultato di 2-1 la partita tra Napoli e Fiorentina, match...
MERET S.V.: Poteva ben poco sulla punizione chirurgica di Di Marco. Assiste alla partita da una posizione privilegiata, perché l’Inter non tira quasi mai verso la sua porta.
DI LORENZO 7: Giocatore eclettico e completo. Difende con applicazione, si allarga sulla fascia in fase offensiva e all’occorrenza viene a giocare in mezzo al campo. Tuttofare.
RRAHMANI 7: Fallo ad inizio gara su Thuram per mettere subito le cose in chiaro. Immediatamente superato l’errore di Como. Grande prestazione.
BUONGIORNO 8: Prestazione monumentale, con cui dimostra di essere nuovamente tornato ai suoi livelli. Lautaro si sognerà i suoi anticipi e contrasti per diverse notti. Invalicabile muraglia cinese.
SPINAZZOLA 6.5: Costantemente nel vivo nel gioco, nonostante questo si sviluppi spesso a destra. Azzarda qualche dribbling di troppo. (OLIVERA S.V.)
GILMOUR 7.5: Disputa una gara ai limiti della perfezione. Vuole sempre giocare il pallone, in verticale e con grande precisione. Architetto. (BILLING 7.5: L’uomo della provvidenza, quello che riesce a rimettere sui binari giusti una partita complicatissima. Elemento validissimo, al di là del gol.)
LOBOTKA 7.5: Con un altro playmaker al suo fianco sembra essere maggiormente a proprio agio. Torna ai suoi livelli e serve l’assist per la rete di Billing al termine di una super progressione.
MCTOMINAY 7: Alcune delle occasioni migliori del Napoli capitano sui suoi piedi. Ringhia sulle caviglie degli avversari senza sosta.
POLITANO 7: Mostra lo spirito di sacrificio di chi è pronto a dare la vita per questa maglia. Non si risparmia nessuna corsa e punta sempre il diretto avversario. (NGONGE S.V.: Per millimetri non segna la rete del vantaggio.)
LUKAKU 6.5: Una buona gara, fatta di tante sponde e lotte con Acerbi. C’è solo un problema: non tira mai verso lo specchio della porta.
RASPADORI 6.5: Nel ruolo di sottopunta, anche se decentrato verso sinistra, si trova a suo agio. Potrebbe fare meglio in alcune circostanze. (OKAFOR 6: Nonostante non sia ancora in condizione, entra con il piglio giusto e spesso riesce a saltare il diretto avversario.)
CONTE 8: Umilia sul piano tattico Simone Inzaghi, che deve ringraziare il mancino pulito di Di Marco. Il Napoli gioca una partita ad altissima intensità e di grande qualità, merito della scelta del doppio playmaker. Finalmente lo sguardo di chi è pronto a lottare fino alla fine.
MERET 6.5: Tante le volte in cui è stato chiamato in causa e si è fatto trovare pronto. Forse sul gol poteva fare qualcosina in più.
DI LORENZO 6.5: Diversi i frangenti della gara in cui si è trovato a marcare Lucca, sempre con ottimi risultati. Provvidenziali alcune delle sue letture.
RRAHMANI 6.5: In quanto a stazza fisica, Lucca gli è superiore, ma lui sopperisce con l’esperienza e l’applicazione.
JUAN JESUS 5.5: Un’ottima prestazione difensiva macchiata da quell’errore madornale in uscita, con Meret che gli aveva chiamato il pallone.
MAZZOCCHI 5: Contribuisce con Juan Jesus ad impacchettare il gol da copertina di Ekkelenkamp. Oltre a questo, tanti e grossolani gli errori commessi.
ANGUISSA 5.5: Seconda partita consecutiva giocata non ai suoi livelli e, se non gira lui, non gira neanche il centrocampo. (RASPADORI 5.5: Sostanzialmente inutile, come gli altri che sono entrati dalla panchina.)
LOBOTKA 6: Anche lui leggermente in calo rispetto alle ultime uscite, nonostante resti preziosissimo in fase di non possesso. Qualche errore banale lo commette anche lui. (GILMOUR S.V.)
MCTOMINAY 7: La squadra non gira e non corre, ma lui è abituato ai ritmi della Premier, quindi, gioca la solita gara di sostanza e qualità. Si inserisce in continuazione e realizza la sesta rete in campionato.
POLITANO 6: Qualche buono spunto in fase offensiva e tante corse all’indietro per aiutare Di Lorenzo. Nonostante tutto, il migliore del tridente d’attacco. (NGONGE 5: Atteggiamento inqualificabile, di chi ha completamente divorziato dalla causa. La porta è di là, Cyril.)
LUKAKU 5.5: Qualche sponda ben riuscita e quella progressione poco prima del cambio lo salvano da un’insufficienza grave. In ombra, come accaduto a Roma. (SIMEONE S.V.: Non ha praticamente palloni giocabili.)
NERES 5.5: In rarissime occasioni salta l’uomo, ma il più delle volte preferisce scaricare indietro il pallone. Spento come il resto della squadra. (OKAFOR S.V.: Attualmente impresentabile.)
CONTE 6: La sfortuna sta iniziando a perseguitare i suoi ragazzi e i rincalzi sono di seconda/terza fascia, ma la squadra non corre in mezzo al campo. L’Udinese domina fisicamente e non solo. Le spiegazioni di questo ce le dovrebbe unicamente lui.
Caduta di stile senza precedenti, ammesso e non concesso che l’esimio Michele Criscitiello conosca il significato di questa parola.
Il direttore di Sportitalia non è nuovo ad uscite di questo tipo, in cui palesa tutto il suo odio nei confronti del popolo partenopeo ma, se posso permettermi, questa volta ha fatto il passo più lungo della gamba.
Fin quando si vuole far passare quello sketch da quattro soldi relativo al mercato di riparazione del Napoli, di cui sono stati protagonisti esemplari lui e Tancredi Palmieri, altro grande volto del giornalismo italiano, mi può anche andare bene. D’altronde, etichettare suddetto siparietto a ennesima prova del loro disprezzo nei confronti di un popolo intero sarebbe forse presuntuoso e, gli stessi Criscitiello e Tancredi, come poi hanno fatto, potrebbero difendersi dicendo che si è trattato di una genuina e simpatica gag, nonostante credo che ne abbiano tratto divertimento solo ed esclusivamente loro.
Ciò che, da giornalista e napoletano, non posso proprio accettare è il modo in cui il direttore di Sportitalia ha interrotto le comunicazioni con Manuel Parlato, negandogli quella libertà di parola ed espressione che è alla base della nostra professione. Ancora peggiore, ho trovato il tono dispregiativo con cui gli ha riferito testuali parole: “vai a lavorare a Canale 21”, come se operare in una televisione regionale fosse qualcosa di cui vergognarsi e non andare fieri.
Ecco, a tal proposito vorrei rammentare al signor Criscitiello che a Canale21 lavorano giornalisti molto più professionali di quanto lui non potrà mai essere, oltre che di grand lunga più competenti di quelli che lui invita nel suo programma. Giornalisti veri, che mai si sono resi protagonisti di una caduta di stile così becera come la sua.
Per chiudere, vorrei chiedere al signor Criscitiello, il collega Manuel Parlato il “simpaticone” non lo può fare, però lui e il suo collega Palmieri le battutine da quattro soldi sulle canne all’indirizzo di giovani giornalisti sì? Quanto meno, il direttor Criscitiello un po’ di coerenza la potrebbe dimostrare, una volta ogni tanto.
Solidarietà al collega Manuel Parlato e a Canale21, programma che seguo sempre con grande interesse.
MERET 7: A pochi minuti dall’inizio della gara decide che Yildiz non deve segnare e si rende protagonista di una parata clamorosa. Salvifico.
DI LORENZO 7: Attacca e difende con la stessa grinta e grado di successo. Costantemente in sovrapposizione sulla fascia destra. Treno merci.
RRAHMANI 7.5: Mani addosso e fiato sul collo dell’attaccante avversario per non farlo mai girare. Kolo Muani deve ringraziare la buona sorte per la rete. Bulldog.
JUAN JESUS 7.5: Applicazione e tanto impegno, la ricetta della difesa perfetta. Le mia più sentite scuse a JJ, che oggi ha giocato anche con gli acciacchi. Pilastro.
SPINAZZOLA 8: Pedalando con la testa bassa ed impegno si è meritato anche oggi la maglia da titolare. Un’arma in più in fase offensiva. Underdog.
ANGUISSA 8.5: Nel primo tempo sbaglia qualche appoggio semplice e dalla sua deviazione fortuita nasce il gol bianconero, ma disputa una ripresa, per intensità, alla Ruud Gullit. Centrocampista bomber.
LOBOTKA 6.5: Gioca buona parte della gara con l’uomo addosso, per questo fa molta fatica a verticalizzare. Cresce nel secondo tempo. Maestro. (GILMOUR: S.V.)
MCTOMINAY 7.5: Si guadagna il calcio di rigore e macina chilometri al pari di un maratoneta. Emerge ancora una volta nella ripresa. Gladiatore.
POLITANO 7: La medaglia al merito per Matteo, che anche stremato non si risparmia la solita corsa indietro con tanto di intervento pulito sul pallone. Stoico. (MAZZOCCHI 6.5: Conceicao non riesce a rendersi mai pericoloso, merito della marcatura a uomo di Pako.)
LUKAKU 7.5: Una partita intera a fare amicizia con Gatti. Quando arriva il momento, si fa trovare pronto e segna l’ennesimo gol decisivo di quest’anno. Top player. (SIMEONE 6.5: Entra in campo con la fame dei più giovani. Riesce a tenere alcuni palloni fondamentali.)
NERES 7: Meno dentro al gioco rispetto al solito, ma quando tocca palla dà sempre l’impressione di poter inventare la giocata. Mago. (NGONGE S.V.)
CONTE 8.5: Schiera il Napoli con Spinazzola e Juan Jesus titolari, due dei migliori in campo di questa sera. Contro gli infortuni e una rosa evidentemente da limare in molti reparti. Quanta fiducia ripongono in lui i suoi uomini. Comandante.
Dopo la schiacciante vittoria per 6-1 del Napoli sul Sassuolo, i calciatori hanno espresso la loro gioia e il loro orgoglio attraverso i social media. Amir Rrahmani, il difensore kosovaro che ha segnato il gol del pareggio innescando la rimonta, ha condiviso la sua felicità su Instagram con un post entusiasta: "Questi siamo noi!". Anche Kvaratskhelia ha partecipato all'esultanza collettiva, lodando l'impressionante performance di squadra con un incoraggiante "Che performance di squadra oggi, andiamo!".
Marek Hamsik, figura emblematica sia per la città che per il club di Napoli, dimostra nuovamente il suo legame con l'ambiente. Oggi, l'ex capitano del Napoli ha partecipato al pranzo Uefa organizzato in occasione dell'incontro Napoli-Barcellona.
Nonostante le speranze di Calzona di includerlo nello staff tecnico, lo slovacco ha preferito non accettare. Tuttavia, Hamsik sarà presente allo stadio Maradona per assistere all'andata degli ottavi di finale della Champions League. "Un pranzo Uefa incantevole a Palazzo Petrucci, con ospiti affascinati dalla vista di Napoli! Forza Napoli Sempre!!" ha condiviso su X (Twitter) Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, postando una foto con il presidente del Barcellona Laporta e Marek Hamsik.
Il mondo del giornalismo sportivo è in lutto per la morte di Bruno Pizzul, che avrebbe compiuto 87 anni tra pochi giorni. Per 16 anni, ha commentato le partite della Nazionale di calcio italiana. Nato a Udine l’8 marzo del 1938, Pizzul fu assunto in Rai nel 1969 e l’anno seguente commentò la sua prima partita (Juventus-Bologna, spareggio di Coppa Italia). Dalla Coppa del Mondo del 1986 è diventato la voce delle partite della Nazionale ed è stato il telecronista delle gare degli Azzurri in occasione di cinque Campionati del Mondo e quattro Campionati Europei, congedandosi nell’agosto 2002.
Caduta di stile senza precedenti, ammesso e non concesso che l’esimio Michele Criscitiello conosca il significato di questa parola.
Il direttore di Sportitalia non è nuovo ad uscite di questo tipo, in cui palesa tutto il suo odio nei confronti del popolo partenopeo ma, se posso permettermi, questa volta ha fatto il passo più lungo della gamba.
Fin quando si vuole far passare quello sketch da quattro soldi relativo al mercato di riparazione del Napoli, di cui sono stati protagonisti esemplari lui e Tancredi Palmieri, altro grande volto del giornalismo italiano, mi può anche andare bene. D’altronde, etichettare suddetto siparietto a ennesima prova del loro disprezzo nei confronti di un popolo intero sarebbe forse presuntuoso e, gli stessi Criscitiello e Tancredi, come poi hanno fatto, potrebbero difendersi dicendo che si è trattato di una genuina e simpatica gag, nonostante credo che ne abbiano tratto divertimento solo ed esclusivamente loro.
Ciò che, da giornalista e napoletano, non posso proprio accettare è il modo in cui il direttore di Sportitalia ha interrotto le comunicazioni con Manuel Parlato, negandogli quella libertà di parola ed espressione che è alla base della nostra professione. Ancora peggiore, ho trovato il tono dispregiativo con cui gli ha riferito testuali parole: “vai a lavorare a Canale 21”, come se operare in una televisione regionale fosse qualcosa di cui vergognarsi e non andare fieri.
Ecco, a tal proposito vorrei rammentare al signor Criscitiello che a Canale21 lavorano giornalisti molto più professionali di quanto lui non potrà mai essere, oltre che di grand lunga più competenti di quelli che lui invita nel suo programma. Giornalisti veri, che mai si sono resi protagonisti di una caduta di stile così becera come la sua.
Per chiudere, vorrei chiedere al signor Criscitiello, il collega Manuel Parlato il “simpaticone” non lo può fare, però lui e il suo collega Palmieri le battutine da quattro soldi sulle canne all’indirizzo di giovani giornalisti sì? Quanto meno, il direttor Criscitiello un po’ di coerenza la potrebbe dimostrare, una volta ogni tanto.
Solidarietà al collega Manuel Parlato e a Canale21, programma che seguo sempre con grande interesse.
NAPOLI SBANCA TREVISO E CENTRA IL PRIMO SUCCESSO IN TRASFERTA.
Splendida prestazione del Napoli Basket che sbanca Treviso con il punteggio di 78-90 raccogliendo così il primo meritato successo in campionato in trasferta e prosegue la sua corsa verso la salvezza.
Zubcic e Green segnano i primi due canestri della partita portando Napoli sullo 0-4, risponde Treviso con un parziale di 9-0, che prova ad allungare e sul 15-8 Coach Valli chiama il primo time-out. Pangos e Green segnano e riportano Napoli sul 17-14. Un ispirato Olisevicius guida un altro parziale di Treviso che si porta al massimo vantaggio sul 25-14. La tripla di Pullen chiude il primo quarto con Treviso avanti 25-17.
Dopo i liberi sbagliati da Pangos, Napoli realizza i primi due punti del secondo periodo con Totè. Treviso dopo un minuto già esaurisce il bonus falli. Immediata la replica di Treviso con un parziale 5-0. Green in serata replica da tre e riporta Napoli a meno 6 sul 30-24. Uno scatenato De Nicolao trascina gli azzurri che con un parziale di 0-8 si portano a meno 1 sul 30-29 costringendo Treviso al time out a metà tempo. Totè firma il sorpasso e lotta stoicamente sotto i tabelloni. Napoli sbaglia tanti liberi, ma Pangos porta gli azzurri a più 4 sul 32-36. Immediata la reazione di Treviso che con un parziale di 5-0 rimette la testa avanti. Valli chiama time out. Zubcic trova la bomba. Lo stesso fa Caroline per Treviso. Dopo gli ennesimi errori in lunetta di Pullen, Treviso va all'intervallo lungo in vantaggio di una sola lunghezza sul 42-41.
Parte bene Napoli nella terza frazione con le bombe del sorpasso firmate da Pangos e Woldetensae. Treviso reagisce con due bombe del contro sorpasso. La partita è equilibratissima. Zubcic e Green trovano altre due bombe pesantissime. La schiacciata di Totè sul sontuoso assist di Pangos fa volare Napoli a più 5 sul 54-59 a metà periodo e costringe Treviso al time out. Totè domina sotto canestro e firma il più 7 Napoli, ma commette il suo quarto fallo e deve uscire. De Nicolao in lunetta porta gli azzurri a più 9 sul 56-65. Il terzo quarto si chiude con gli azzurri avanti nel punteggio 61-67.
Un canestro di Pullen apre l'ultimo è decisivo quarto. Treviso reagisce con un parziale 5-0. Zubcic ancora da tre riporta Napoli a più 6 sul 66-72. Green e Treier fanno volare Napoli sul massimo 67-77. A metà periodo Treier firma la tripla del più 11. Dalla lunetta Green allunga il vantaggio a più 13 sul 69-82 a quattro minuti dalla fine. Ma Treviso non molla e con un parziale 5-0 si riporta a meno 8. Dopo il time out di Valli Green firma un'azione da tre punti. Totè monumentale firma il più 11 sul 76-87 a due minuti dalla fine. Napoli gestisce il prezioso vantaggio nel finale di partita e finalmente esulta raccogliendo il primo meritato successo in trasferta del campionato sbancando Treviso con il punteggio di 78-90.
Al termine di una grande partita contro la quotata Tortona, dominata in lungo ed in largo, gli azzurri ottengono il secondo prezioso successo in campionato ed alimentano le speranze salvezza.
La prima bomba la firma Kuhse per Tortona che allunga subito 2-8. Reagisce Napoli che con Green firma il sorpasso 9-8. La partita è molto equilibrata. Il punteggio a due minuti dalla fine del primo quarto recita 13-13. Newman riporta avanti Napoli con 5 punti consecutivi. Napoli chiude avanti il primo periodo 20-17.
Il canestro di Pullen e la seconda bomba di un ispirato Newman aprono il secondo periodo. Bentil segna e costringe Tortona al primo time out sul tempo 27-19. Reagisce la Bertram con la bomba di Baldasso. A metà tempo gli azzurri sono ancora avanti nel punteggio 34-27. Tortona trova un canestro incredibile con Kuhse da 10 metri ed accorcia 34-32. La partita si accende, viene fischiato tecnico a coach Valli e Weems firma la parità 36-36. La bomba di Denegri consente il sorpasso a Tortona 37-39. Ma si accende Pullen con 5 punti consecutivi e riporta Napoli avanti 42-39. Le squadre vanno All'intervallo lungo con il punteggio di 43-39.
Il terzo periodo si apre con le bombe di Strautins e Green. Azione da tre punti per Zubcic che porta gli azzurri a più 7 sul 49-42. A metà periodo Napoli allunga a più 14, massimo vantaggio, con 6 punti di uno scatenato Totè sul 57-43. Tortona reagisce con un parziale 0-8 e si riporta a meno 8 sul 60-52 a due minuti dalla fine del terzo quarto. Newman da tre e 5 punti di Pullen riportano Napoli a più 13 sul 68-55. Il terzo periodo si chiude con gli azzurri avanti 69-57.
Pullen segna il primo canestro dell'ultimo decisivo quarto di gioco. Ma Tortona non demorde e piazza un parziale di 0-5 riportando Tortona a meno 9 sul 71-62. La tensione sale. A metà tempo il punteggio vede Napoli avanti di 11 lunghezze sul 75-64. Baldasso da tre punti riporta Tortona a meno 8. Pullen si scatena segna il suo punto numero 24 e gli azzurri tornano a più 14 sul 81-67 a tre minuti dalla fine. Tortona non si arrende e con due bombe si riporta a meno 8 sul 81-73. Green segna una bomba pesantissima a un minuto dalla fine, lo stesso fa Baldasso. Tortona si porta a meno 6 sul punteggio di 84-78 a 34 secondi dalla sirena finale. Valli chiama time out. Totè è glaciale dalla lunetta. Vital ancora da tre tiene in vita Tortona che ricorre al fallo sistematico. Green non sbaglia i liberi. Napoli gestisce il vantaggio e porta a casa la seconda preziosa vittoria in campionato con il punteggio di 92-83.
Tabellino:
Pullen 28, Green 20, Zubcic 8, Treier, Pangos 5, De Nicolao, Woldetensae 2, Saccoccia, Newman 11, Totè 10, Bentil 8, Mabor n.e.
Credits. Chiara Silvestri e Francesco Liguori - Accademia delle Belle Arti Napoli
S.S. Napoli Basket - Givova Scafati 96-94 dopo un tempo supplementare
(22-19, 24-19, 18-19, 18-25, 14-12)
Un'azione decisiva di Totè, che raccoglie un rimbalzo e segna il canestro della vittoria, regala la prima storica vittoria in campionato al Napoli Basket, che festeggia con i propri tifosi i primi punti della stagione dopo una partita mozzafiato.
La gara inizia con Zubcic a segnare il primo canestro. Entrambe le squadre partono in modo equilibrato, ma Scafati trova subito un parziale positivo grazie a Gray e Pinkins, portandosi a +8 (8-16). Totè entra in partita e segna 5 punti consecutivi, mentre anche Pullen inizia a segnare. Napoli si avvicina e riesce a sorpassare Scafati a due minuti dalla fine del primo tempo con un canestro da tre di Newman, chiudendo il quarto in vantaggio 22-19, grazie a un parziale di 11-0 negli ultimi minuti.
Il secondo quarto vede Napoli allungare con Pullen e Zubcic, arrivando a +11 (38-27), costringendo Scafati al timeout. Nonostante gli sforzi di Stewart e la reazione di Scafati, Napoli mantiene il controllo e va all'intervallo con un vantaggio di 46-38.
Nel terzo quarto, Scafati riesce a ridurre lo svantaggio portandosi sul 48-44, ma Napoli reagisce prontamente con un parziale di 5-0. A metà del terzo periodo gli azzurri sono ancora avanti di 4 punti (53-49). La partita diventa tesa, con Napoli che riesce a mantenere il vantaggio sul 64-57 alla fine del terzo quarto nonostante un infortunio al capitano De Nicolao.
Il quarto finale è da cardiopalma: Pullen segna 5 punti consecutivi, ma Scafati non molla, accorciando le distanze fino al 69-67. Dopo una schiacciata di Totè, Gray segna da tre e riporta Scafati a -1 (71-70). A pochi minuti dal termine, Napoli si riporta a +5 grazie a un canestro di De Nicolao, ma Scafati non molla. Con Cinciarini che segna 4 punti consecutivi, Scafati accorcia ancora. A 30 secondi dalla fine, Totè sbaglia tre liberi, ma segna il quarto e riporta Napoli avanti di 82-80. Con 11 secondi sul cronometro, Gray segna il canestro del pareggio, 82-82, e si va all’overtime.
Nel supplementare, Pangos apre le danze con un canestro da tre. Sorokas risponde dalla lunetta e Cinciarini segna il pareggio. Napoli risponde con una bomba di Pangos e poi un canestro spettacolare di Pullen porta i partenopei sul 94-89. Scafati, con Sorokas da tre e Cinciarini, accorcia e pareggia nuovamente sul 94-94. Ma alla fine è Totè, con un rimbalzo decisivo, a segnare il punto della vittoria, regalando a Napoli il primo, fondamentale successo stagionale.
Tabellino
Pullen 28, Totè 21, Pangos 11, Bentil 10, De Nicolao 6, Zubcic 5, Woldetensae 5, Green 4, Newman 3, Treier 3, Saccoccia, Mabor n.e.
Dichiarazione dell'Amministratore Delegato Alessandro Dalla Salda:
"Questa vittoria è una spinta di fiducia straordinaria. È stata una partita fondamentale, un punto di partenza importante per la nostra risalita in classifica. Grazie ai tifosi e agli sponsor che ci hanno sempre sostenuto. Buone feste a tutti!"
Dichiarazione di Coach Giorgio Valli:
"Era importante più l'aspetto emotivo che tecnico. Dopo un inizio difficile, siamo riusciti a rimettere insieme il gruppo e, nonostante le difficoltà, questa vittoria è il frutto di uno sforzo collettivo. Dobbiamo lavorare sulla nostra intensità, ma oggi ci sentiamo più forti."
Dichiarazione di Jacob Pullen:
"È stato fantastico. Se continuiamo così, possiamo salvarci."
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