Alla vigilia di Natale, il presidente azzurro Aurelio De Lauretiis è stato intervistato a Radio Kiss Kiss Napoli e oltre ad essere stata un'occasione per fare gli auguri di Natale ai tifosi partenopei, il produttore cinematografico ha parlato del mercato che verrà, del 2016 che ha visto il Napoli al centro del campionato italiano e di un 2017 scoppiettante .
Sotto l'albero, Sarri avrà Pavoletti?
"Ho firmato ieri i documenti col Genoa, stiamo aspettando che passi le visite mediche, visto che è un passaggio anche questo dovuto, poi dovrebbe cominciarsi ad allenare con la squadra. L’ufficializzazione in Lega per legge deve avvenire il 3 gennaio, ma già dal 27 sarà al lavoro con Sarri, in modo tale da potergli fare apprendere il tipo di calcio unico in Europa che sa fare il nostro maestro”.
Come giudica il 2016?
"Serenità e impegno che sono gli elementi principali con i quali lavoro con varie persone al San Paolo"
Mentre il 2017 si apre con San Valentino a Madrid.
“E’ un atto d’amore, mi dispiace che non potremo andarci tutti perché ci sono pochi posti a disposizione, ma saranno pochi anche per i madridisti che vorranno venire al San Paolo a marzo. Per la gara di ritorno avremo recuperato Milik, Pavoletti si sarà integrato, ci sarà quello che voi chiamate falso, ma che per me è un vero nove come Mertens… Posso essere sicuro che nella seconda fase di questa stagione ci divertiremo.Si fanno tante critiche ai ragazzi, ma i calciatori non sono robot, bisogna stare calmi. Non vi permetto di fare obiezioni…”
Mentre Gabbiadini rimane ancora un punto di domanda per questo Napoli.
“Si pretendono da lui cose che non appartengono ai suoi schemi abituali di gioco. Alla Sampdoria nel 2014/15 segnò 11 gol, qui con Benitez ne firmò altri nove, non lo dimentichiamo. In uno schema diverso da quello di Sarri troverà maggiore possibilità di realizzazione. Mi ero illuso che nel primo anno di Sarri ci fosse stata una sorta d’ambientamento e delle difficoltà subite dal punto di vista fisico, ma abbiamo visto quest’anno che il ragazzo ha difficoltà a inserirsi in questo tipo di gioco. Non si può pretendere che ciò che è asintonico diventi sintonia, Sarri è un corretto opportunista: lui dice che non può accomunare perdita di punti per far crescere i calciatori
Prima della fine dell'anno sono partiti i lavori come annunciato dal Comune di Napoli. Contento?
"Speriamo bene, visto che l'impegno col Real è un evento storico, mi auguro che non accada niente di negativo e che al San Paolo sappiamo abbracciarci con delle belle coreografie che facciano dimenticare le difficoltà strutturali dello stadio".
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