Nello stesso giorno di ventinove anni fa, Diego Armando Maradona rischia di riscrivere la storia del calcio. Ma stavolta fuori dal rettangolo verde di gioco. Era infatti il 22 giugno del 1986, quando l'ex Pibe de Oro mostrò al mondo intero ed alla nazionale inglese soprattutto, la sua infinita classe abbinata ad eguale sregolatezza. Prima la "mano de Dios" ad ingannare Shilton. Una corsa memorabile, dopo, scandita da 15 tocchi al pallone per trascinare l'Argentina verso la semifinale e verso la conquista della Coppa del Mondo. "Da qué planita veniste, barrilete cosmico?", così Victor Hugo Morales immortalò quel gol diventato leggenda. Da pianeti e mondi diversi, perennemente in conflitto, arrivano Diego Maradona e Sepp Blatter, dimissionario numero uno della Fifa alla luce del recente scandalo che ha coinvolto gli alti vertici dell'associazione calcistica più potente e ricca al mondo. Alla luce del nuovo scenario, l'ex Pibe, sulla spinta del presidente venezuelano Maduro, avrebbe confidato ad alcuni amici l'intenzione di candidasi alle prossime elezioni per la presidenza della Fifa ponendo al centro del proprio programma politico la lotta alla corruzione.
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