La sconfitta contro il Bologna al Dall’Ara è stata la seconda del Napoli dopo quella della prima giornata contro il Sassuolo a Reggio Emilia. E’ stata così interrotta la striscia positiva durata ben 18 giornate tra campionato ed Europa League. Il possesso palla degli azzurri è stato del 60%, mentre i tiri sono stati 12, di cui 6 nello specchio della porta di Mirante. Gli attacchi centrali sono stati 13, quelli da sinistra 3, mentre non ci sono stati attacchi da destra. Reina non è stato impeccabile come in altre partite ed ha qualche responsabilità sulla terza rete bolognese. Hysaj e Ghoulam non hanno spinto come altre volte sulle loro fasce di appartenenza. Albiol e Koulibaly sono andati in difficoltà contro gli attaccanti felsinei, in particolare contro Destro, autore di una doppietta. Sulla rete di Rossettini, di testa, da un calcio d’angolo, c’è stata una dormita generale di tutta la squadra. A centrocampo Allan, Jorginho ed Hamsik hanno sofferto il pressing degli avversari. In attacco Higuain ha messo a segno una splendida doppietta, anche se non è stato devastante come altre volte. Callejon ha sprecato una buona opportunità all’inizio ed è stato sfortunato nell’occasione in cui ha colpito il palo. Insigne ha cercato di saltare l’uomo e creare la superiorità numerica, ma anche lui non è stato incisivo come in altre partite. Nel secondo tempo sono entrati Maggio, David Lopez e Mertens, ma nessuno è stato determinante. Ora, Sarri dovrà restituire fiducia alla squadra che è sembrata un po’ scarica sia a livello fisico che psicologico. Giovedì al San Paolo gli azzurri, già qualificati, giocheranno contro il Legia Varsavia per l’ultima giornata di Europa League. Il prossimo avversario del Napoli in campionato, la Roma, ha 28 punti in classifica, frutto di 8 vittorie, 4 pareggi e 3 sconfitte con 30 reti segnate e 18 subite.
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