Sulla Gazzetta dello Sport di oggi, Arrigo Sacchi ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla prossima stagione del campionato italiano, con particolare attenzione al Napoli che sarà tra le principali protagoniste. Proprio sulla squadra azzurra, tra le sue favorite per il gioco voluto da Sarri, l'ex ct del Milan e della Nazionale ha voluto focalizzare il proprio discorso, trovandosi d'accordo con le parole dette qualche giorno fa in conferenza stampa dal tecnico toscano su una probabile corsa scudetto: "Si può sognare di vincere lo Scudetto, può anche succedere che si realizzi veramente, ma non può essere assolutamente programmabile, questo deve essere chiaro. Tutti vorrebbero vincere investendo molto meno rispetto alle rivali, pertanto lasciamo la programmazione a quei club che hanno fatturato triplo (vedi Juve) o al Milan che ha già speso circa 220 milioni per gli acquisti, o l’Inter che ha investito in questi anni centinaia di milioni, o la stessa Roma che ha fatturati superiori. La Juventus e le milanesi hanno inoltre una storia che già dà a loro un vantaggio. Mettere pressione ai giovani azzurri potrebbe creare ansietà. Pertanto ha ragione Sarri a preoccuparsi perché se questo gruppo dovesse ridurre disponibilità, motivazione, entusiasmo, si troverebbe alle prese con l’aumento della superficialità e della presunzione. Elementi nocivi nella filosofia dei giochi di squadra e in particolare negli organici dove il collettivo deve compensare quello che le altre squadre hanno grazie agli investimenti per l’acquisto dei top player. E’ più giusto chiedere a questi ragazzi di dare tutto quello che possono e applaudirli qualunque sia il risultato finale. I tifosi napoletani hanno già dimostrato quest’anno di apprezzare, al di là del risultato, i comportamenti e la bellezza, dimostrando civiltà e cultura sportiva".
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