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Doveva essere stasera la partita della rinascita contro il modesto Bologna al San Paolo e dell’inizio della nuova avventura per un Napoli tipo Liverpool tutto cuore, grinta e determinazione per una vittoria voluta da tutti ed invece è arrivata una sconfitta che apre ormai una crisi molto profonda dove la zona Champions si allontanano in maniera esponenziale. Non abbiamo parole, si dice “siamo rimasti sotto la botta impressionati” , perché abbiamo rivisto un Napoli spento privo di idee e di voglia di vincere, ma la cosa più preoccupante è che abbiamo visto un Napoli senza centrocampo per cui la difesa soffre e va sempre in affanno ed è perforabile, con allo stesso tempo un attacco senza pericolosità, senza passaggi illuminanti in una partita lenta, prevedibile e senza ritmo dove il Bologna ha fatto con il minimo sforzo il massimo risultato. Stasera dobbiamo constatare che il Napoli non c’è più con la testa e fisicamente è irriconoscibile, non ha giocatori sulla fascia sinistra costringendo Di Lorenzo a giocare fuori ruolo e non ha centrocampo in quanto non ha né registi ne incontristi per cui è una tragedia sia sul campo che a vedersi anche contro un modesto Bologna che se ne va con tre punti conquistati senza rubare nulla. Siamo dispiaciuti e frastornati in quanto abbiamo realizzato che l’attuale squadra ha molti doppioni e poche variabili per cui le perdite di Albiol ed Hamsik non rimpiazzate hanno indebolito di molto una squadra che sarebbe dovuta essere solo rafforzata con adeguati innesti e non privandosi gratuitamente di alcuni giocatori giovani e promettenti azzurri come l’incontrista Rog svenduto senza motivo tecnico. Solo evidentemente nelle partite uniche ed eccezionali come quelle con il Liverpool è’l avvenuto un miracolo che ci ha fatto illudere dandoci una speranza spentasi immediatamente nel peggiore dei modi. A questo punto ci dobbiamo fermare ed attendere le decisioni della Società che non toccano sicuramente ad un pubblico di appassionati e competenti che oggi è il maggior danneggiato morale che soffre in silenzio . Forza Napoli come solo atto di fede.
Emozionante partita del Napoli in Champions contro il Liverpool in una serata magica dove i giocatori azzurri hanno dato una risposta sul campo, chiesta da tutta la città a chiare lettere, pareggiando a Liverpool su un campo difficilissimo ed ipotecando seriamente il passaggio del turno in Champions League. Un segnale forte anche nei confronti della Società e del Presidente che dovrà rivedere i fatti che hanno creato l’intera anomala vicenda buttando all’aria tutto il mese di novembre con risultati anomali e non prevedibili. L’augurio richiesto da tutti gli appassionati azzurri, a questo punto, è che la Società ed i giocatori si chiariscano, a porte chiuse, per il bene di tutti cercando di salvare il salvabile con una possibile rimonta e recuperando credibilità ed immagine che improvvisamente sono collassate mettendo in tristezza un’intera città che ama l’azzurro sopra ogni cosa. Stasera gli azzurri si sono battuti come leoni rifacendo tornare l’entusiasmo e le emozioni dove giocatori come Allan, Manolas, Maksimovic, Di Lorenzo, Meret, Koulibaly e Mertens hanno comunque disputato un’ottima gara. Ancora una volta è risultato evidente che il Napoli senza Insigne gioca meglio e che abbiamo trovato sul campo un grande capitano che ci rappresenta con dignità di un campione rispettato e voluto da tutti come Koulibaly. Buttare al vento una stagione non ancora iniziata sarebbe osceno e contro qualsiasi principio di una grande e sana Società come il Napoli lo è stata in questo ultimo decennio. I panni sporchi si lavano in famiglia e così dovrà essere per riportare serenità, concentrazione, entusiasmo che potranno con ritornare solo con la magia dei risultati. Da appassionato non vorrei guastare questa atmosfera stasera positiva sperando che anche la Società dia segnali in questa direzione, da tutti auspicati, per il rilancio degli azzurri nelle tre competizioni, a partire anche dal rinnovo di Ciro Mertens legato alla nostra città come giusto premio di fedeltà ed alla carriera. Forza Napoli!
Ieri sera in un San Paolo vuoto, non per la pioggia, abbiamo assistito ad un Napoli che è dovuto scendere in campo contro il Genoa per onorare la giornata del campionato, ma che era palesemente con la testa altrove. Facce tese, occhi tristi in un ambiente decisamente distaccato e freddo e lo ripeto, non per la pioggia, che ha accentuato il grande malessere dell’intero team azzurro compreso quello del suo allenatore e dell’intero staff tecnico, nessuno escluso. Da queste premesse ne è scaturita la partita a cui abbiamo assistito con un Napoli privo di idee, senza alcuna determinazione, senza anima per cui il modesto Genoa ,caricato a mille con la volontà di cercare di salvarsi dalla retrocessione, ha fatto la sua onesta partita rischiando addirittura di vincere se Koulibaly, il migliore dei giocatori azzurri, non avesse fatto una prodezza salvando il goal sulla linea. Della partita non voglio parlare perché tutti abbiamo assistito ad uno “spettacolo indecente“ che fa riflettere e giungere alle stesse affermazioni “che i giocatori non ci stanno con la testa “ perché hanno accusato in maniera psicologica determinante l’intera vicenda ed è come se all’improvviso non avessero più stimoli. Comunque nessun giocatore del Napoli tranne Koulibaly ha raggiunto ieri sera la sufficienza. La domanda che tutti ci facciamo è che oggi l’azienda Napoli ha un valore di mercato che in questo momento è a grande rischio per cui deve essere gestita solo dalla stessa società che è sovrana con interventi mirati, drastici che diano uno scossone all’ambiente che è piombato in un “ letargo psicologico” pericoloso e che dovrà essere rimosso in tempi brevi, approfittando anche della sosta del Campionato per ritornare alla vita, alla reattività, al raggiungimento degli obiettivi che sono ancora possibili, alle emozioni, alla gioia di giocare e fare spettacolo sapendo che il popolo azzurro sarà sempre vicino alla squadra se i giocatori ritornano al rispetto delle regole ed al rispetto dei valori meravigliosi dello sport che sono la “ Polvere Magica ”per raggiungere le imprese impossibili. “Per aspera ad Astra”, Forza Napoli.
Nei momenti difficili e vi assicuro che ne ho visti tanti, dovremmo essere oggi più di prima sempre vicini al Napoli, ma questa ulteriore sconfitta contro una Roma non irresistibile conferma l’annata no degli azzurri. Che cosa dire... con una tristezza nel cuore infinita, dobbiamo constatare che alla fine del mese di ottobre nessuno avrebbe mai pensato a questo inizio campionato così deludente. Dobbiamo evidenziare ancora una volta che la squadra continua a non avere carattere in campo, senza personalità, nè determinazione per cui giochicchia, ma non convince. Oggi tutti eravamo convinti che sarebbe scesa in campo la stessa formazione che aveva giocato contro l’Atalanta e che aveva ben figurato ed invece ancora una volta è stata cambiata la formazione con Manolas e Mario Rui inguardabili. Siamo a quattro punti dalla quarta in classifica con il morale a pezzi per cui ritengo che bisogna serrare le file, diventare più umili e concreti in campo, scendere sempre come se fosse l’ultima spiaggia e sperare che qualche cosa accadrà per il bene di tutti, altrimenti rischiamo di buttare al vento un’annata che credevamo della riscossa e che potrebbe tramutarsi in un disastro. Mi fermerei qua perché amiamo troppo questa squadra e pensare che a fine ottobre sia finito già tutto lo viviamo tutti come un incubo che ci farebbe tornare indietro nei così detti anni bui. Il campionato è ancora lungo bisogna darsi uno scossone in qualsiasi maniera e recuperare le potenzialità esistenti per farci tornare a sorridere. Forza Napoli
Non è stata data l'ufficialità e nemmeno è arrivato il segnale dell'affondo decisivo da parte dei media, ma ad "annunciare" Hirving Lozano al Napoli è un fan particolare. Infatti dagli USA, nel quale gli azzurri si stanno preparando alla seconda sfida amichevole contro il Barcellona, l'ex stella della NFL e tifoso dei partenopei Chad Johnson ha salutato l'esterno messicano su Twitter, dandogli il benvenuto al Napoli con un "Benvenuto a casa, fratello", seguito dall'hashtag #ForzaNapoliSempre. Ora non è dato sapere il motivo vero di questo post scritto sul social da parte del giocatore di football americano, ma che Lozano stia per vestire la maglia azzurra è diventata più di una suggestione.
Dopo la sfida di ieri, il Napoli si è subito lanciato nella preparazione del match di giovedì che lo vedrà impegnato in Austria contro il Red Bull Salisburgo che non si lascerà battere facilmente nella propria casa della Red Bull Arena. Infatti, la squadra austriaca ha lanciato la sfida di Europa League sui suoi canali social con una simpatica vignetta che ritrae un toro rosso, simbolo della squadra e della propietà che la detiene, vestito da pizzaiolo che inforna una pizza con sopra un Pulcinella con scritto "SSC Napoli" e il simbolo della squadra in un forno a forma di vulcano (forse un riferimento al Vesuvio) chiamato "Red Bull Arena". Tanta simpatia per la vignetta da parte della squadra austriaca che proverà a recuperare i tre gol subiti al San Paolo con la squadra allenata da Ancelotti, la quale sarà orfana di Koulibaly e Maksimovic e farà affidamento a Chiriches e Luperto.
Lionel Messi è il vincitore del Pallone d'Oro 2019.
L'argentino si aggiudica il più ambito riconoscimento individuale per la sesta volta nella sua carriera.
Non ancora annunciata la classifica definitiva, ma il 10 del Barcellona è ancora una volta il numero uno del mondo per i giornalisti chiamati a votare su invito di France Football. 613 gol in 700 partite, per qualcuno il più grande di tutti i tempi: dopo i successi del 2009, del 2010, del 2011, del 2012 e del 2015, è arrivato il sesto trionfo, a quattro anni di distanza dall'ultimo.
Terzo posto per Cristiano Ronaldo, assente alla cerimonia di premiazione.
Nella classifica dei migliori trenta giocatori, anche il difensore del Napoli Koulibaly, numero ventiquattro insieme a Marc-André ter Stegen del Barcellona.
Questa la classifica completa:
1° Lionel Messi (Barcellona)
2° Virgin van Dijk (Liverpool)
3° Cristiano Ronaldo (Juventus)
4° Sadio Mané (Liverpool)
5° Mohamed Salah (Liverpool)
6° Kylian Mbappè (PSG)
7° Alisson (Liverpool)
8° - Robert Lewandowski (Bayern Monaco)
9° - Bernardo Silva (Manchester City)
10° - Riyad Mahrez (Manchester City)
11° - Frenkie de Jong (Ajax, Barcellona)
12° - Raheem Sterling (Manchester City)
13° - Eden Hazard (Chelsea, Real Madrid)
14° - Kevin de Bruyne (Manchester City)
15° - Matthijs de Ligt (Ajax, Juventus)
16° - Sergio Aguero (Manchester City)
17° - Roberto Firmino (Liverpool)
18° - Antoine Griezmann (Atletico Madrid, Barcellona)
19° - Trent Alexander-Arnold (Liverpool)
20° - Dusan Tadic (Ajax), Pierre-Emerick Aubameyang (Arsenal)
22° - Son Heung-Min (Tottenham)
23° - Hugo Lloris (Tottenham)
24° - Kalidou Koulibaly (Napoli), Marc-André ter Stegen (Barcellona)
26° - Karim Benzema (Real Madrid), Georginio Wijnaldum (Liverpool)
28° - Joao Felix (Benfica, Atletico Madrid), Marquinhos (Paris Saint-Germain), Donny van de Beek (Ajax)
Terminati i sorteggi dei gironi di Euro 2020 a Bucarest: l'Italia, testa di serie, è stata sorteggiata nel girone A con Svizzera, Turchia e Galles.
Napoli – Riga mai così vicine con il judo. Al via la prima edizione della Napoli’s Cup, presentata al Gran Caffè Gambrinus. “Evento che mi auguro dia tanta luce alla mia città, al judo, ai ragazzi, che sia di slancio per il futuro e che le giovani generazioni continuino a sentire l’appartenenza ad una città meravigliosa come Napoli”, auspica l’oro olimpico a Sydney 2000, Pino Maddaloni. La città di Partenope appare in tutta la sua bellezza agli occhi degli atleti della Lettonia. “Felici di essere a Napoli. Il judo unisce le nostre città. Non solo competizione sul tatami ma soprattutto amicizia e fratellanza. Grazie per l’ospitalità e l’invito. Siamo molto onorati”, ha dichiarato il tecnico Gatis Milenbergs del Judo Club Kyodai, sancendo di fatto un vero gemellaggio tra Napoli e Riga, con tanto di targa ufficiale a suggellare lo storico momento.
Dalla periferia di Napoli lanciato un messaggio per l’Europa. “Judo sempre più modello di vita e sport per evitare la violenza sulle donne, la mancanza di rispetto nei confronti degli anziani e in particolare per educare i bambini. Insieme facciamo strada, c’è una connessione tra il mondo dello sport e la cultura. Lo sport ha una finalità universale, insegna le regole, dispensa valori e aiuta i ragazzi in difficoltà”, ha sottolineato Gianni Maddaloni (Star Judo Club). Napoli si compatta e prova a ritagliarsi il ruolo di capitale italiana del judo, oltre a presentarsi all’estero come epicentro della Grande Bellezza.
Sono intervenuti alla conferenza stampa della manifestazione, patrocinata dal Coni e dalla Fijlkam, Aldo Nasti, presidente comitato regionale Federazione Judo, il tecnico della Nazionale italiana cadetti Sandro Piccirillo (Olimpic Center Torre del Greco), il maestro Gennaro Muscariello (Partenope), Massimo Parlati (“PalaVesuvio perfetto per ospitare eventi internazionali”), tecnico della Nippon che guiderà la rappresentativa napoletana sul tatami, Giuseppe e Luca Marmo (Kodokan Napoli), la delegazione lettone, il presidente Coni Campania Sergio Roncelli, il primo dirigente della Polizia di Stato Carmine Soriente, Vincenzo Rochira, e il procuratore emerito Giandomenico Lepore. Consegnato ad Antonio Sergio il crest del Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro.
Sarà un mercoledì da ricordare (ore 19) per la sfida sul tatami tra i napoletani e i lettoni al PalaVesuvio a Ponticelli. Ad assistere alle gare il questore Alessandro Giuliano e l’assessore allo sport del Comune di Napoli, Ciro Borriello.
foto di Fabio Sasso/www.flashpressagency.com
Nel martedì di Champions League bene le due italiane impegnate con la Juventus che batte 1 a 0 l'Atletico Madrid grazie ad una magia di Dybala e passa prima nel girone. Allo stadio San Siro, prima vittoria nella massima competizione europea per l'Atalanta che regola 2 a 0 la Dinamo Zagabria e spera ancora negli ottavi di finale. Tutto si deciderà all'ultima giornata con gli uomini di Gasperini chiamati alla vittoria in Ucraina che potrebbe però non bastare se il City perdesse sul campo della Dinamo.
Alla vigilia della gara interna con il Napoli, il tecnico dei campioni in carica del Liverpool, Jurgen Klopp, ha parlato in conferenza sulla penultima partita del girone di Champions League: "Dobbiamo vincere, è l'obiettivo di ogni partita. Ma è lo stesso che ha il Napoli, tutti vogliono sempre vincere. Tra domani e la gara col Salisburgo ci sono due settimane, perché ci dovremmo pensare adesso? Domani cercheremo di vincere la partita. Contro il Napoli è difficile, abbiamo letto che stanno succedendo tante cose, ma resta un avversario molto forte. Hanno vinto contro di noi a Napoli sia l'anno scorso che quest'anno. L'anno scorso abbiamo giocato male, quest'anno no, ma abbiamo perso lo stesso". Sulle condizioni dei reds: "Stanno bene, Matip sta migliorando ma non sarà convocato. Mancheranno soltanto i lungodegenti. Sono valutazioni che dobbiamo fare con grande attenzione, è un momento importante della stagione e ci sono tante partite da giocare. Salah? Sta bene, l'ho visto bene nell'ultimo allenamento. Naby (Keita, ndr) non sta benissimo, ma gli altri stanno bene". Sull'assenza di Insigne e su che Napoli si aspetta: "Saranno forti e carichi per una serie di motivi, è un ottima squadra. Non ho idea dei motivi per cui non siamo arrivati i risultati degli ultimi giorni. Ora non sono in Italia ma a Liverpool, magari hanno sollievo per una partita di questo tipo. Avranno ottimi giocatori, anche chi prenderà il posto di Insigne. Se c'è una persona al mondo che non ha bisogno dei miei consigli è proprio Ancelotti, però di poter parlare con lui prima e dopo la partita questo sì".
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